Art.1

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martedì 28 dicembre 2010

Rilanciamo l'odierno Comunicato Stampa pubblicato dalla FEDERCONSUMATORI relativo agli effetti della crisi sulle famiglie per l'anno 2011

Comunicato Stampa
28/12/2010
CRISI: NEL 2011 STANGATA DI 1.016 EURO ANNUI PER OGNI FAMIGLIA. PER RILANCIARE L'ECONOMIA E' INDISPENSABILE INTERVENIRE SUBITO A SOSTEGNO DELLA DOMANDA DI MERCATO E DEGLI INVESTIMENTI PER L'INNOVAZIONE.

“Anche il 2011 si prospetta un anno infelice: sia dal punto di vista della crisi economica, che, se non adeguatamente affrontata, non permetterà di raggiungere nemmeno l’1% di Pil, sia dal punto di vista dei rincari in arrivo dal 1 gennaio 2011, che contribuiranno a ridurre ulteriormente il potere di acquisto delle famiglie.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Infatti, oltre ai soliti comportamenti speculativi in tema di prezzi e tariffe, si aggiungono tensioni importanti sui costi dei prodotti energetici e delle materie prime. Tutti fattori, questi, che incideranno sulla determinazione dei prezzi sia relativamente ai beni durevoli che ai beni di largo consumo, a partire da quelli alimentari.
Le prime previsioni dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori sui rincari che le famiglie dovranno affrontare nel 2011, quindi, sono ancora una volta estremamente negative. Per questo si rendono sempre più necessarie politiche economiche completamente diverse da quelle sin qui attuate, che dovrebbero puntare ad un rilancio dell’economia sia attraverso investimenti in settori innovativi, sia con processi di detassazione esclusivamente a favore delle famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati.
In mancanza di ciò si consoliderà sempre di più il circolo vizioso tra contrazione dei consumi, cassa integrazione e licenziamenti, e produzione industriale, non potendo sperare in un risollevamento della nostra economia solo attraverso le esportazioni.

QUI DI SEGUITO LA TABELLA DEI RINCARI ANNUI IN DETTAGLIO:
AUMENTI 2011                                              Euro annui
ALIMENTAZIONE (+ 5-6%)                              267 euro
TRENI (ANCHE PENDOLARI) E                          122 euro
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (+25-30%)       41 euro
SERVIZI BANCARI                                           65 euro
CARBURANTI                                                131 euro
DERIVATI DEL PETROLIO,
DETERSIVI , PLASTICHE                                  87 euro
E PRODOTTI PER LA CASA
ASSICURAZIONE AUTO (+10-12%)                105  euro
TARIFFE AUTOSTRADALI (+2%)                      37  euro
TARIFFE GAS (+7-8%)                                   89  euro
TARIFFE ELETTRICITA’ (+ 4-5%)                     19  euro              
TARIFFE ACQUA (+ 5-6%)                              21  euro
TARIFFE RIFIUTI (+ 7-8%)                            32   euro
TOT.                                                                             1016 euro

Secondo la Cgil i dipendenti pubblici perderanno 1600 euro di stipendio fino al 2013. La finanziaria prevede anche il blocco delle progressioni automatiche di carriera.

Tratto da www.rassegna.it: "Le stime in uno studio della Cgil: nel triennio 2010-2012 i dipendenti della pubblica amministrazione perderanno 1.200 euro lordi, altri 400 euro mancheranno all'appello nel 2013. Ecco gli effetti della manovra correttiva di luglio sul potere d'acquistoLe stime in uno studio della Cgil: nel triennio 2010-2012 i dipendenti della pubblica amministrazione perderanno 1.200 euro lordi, altri 400 euro mancheranno all'appello nel 2013. Ecco gli effetti della manovra correttiva di luglio sul potere d'acquisto." Leggi l'articolo pubblicato da rassegna.it digitando: 
http://www.rassegna.it/articoli/2010/12/28/69978/statali-1600-euro-in-meno-fino-al-2013

lunedì 20 dicembre 2010

AD ARCORE PER I NOSTRI DIRITTI - 20 dicembre 2010 (grazie a Tiziana, Enzo e Andrea).

Una delegazione del SILP per la CGIL Piemonte e Torino ha partecipato al presidio organizzato innanzi alla residenza del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per protestare contro i tagli al settore. Un'analoga iniziativa era stata organizzata lo scorso 9 dicembre per protestare contro un governo che da due anni e mezzo non mantiene gli impegni.
Di recente è stato convertito in legge il pacchetto sicurezza, ma l’emendamento che ci riguardava è stato ritirato: permangono quindi i disagi e i tagli alla sicurezza. Mentre nel Paese i lavoratori di Polizia si assumono l’onere di fronteggiare le legittime proteste di piazza, è forte il rischio cha dopo il 31 dicembre i nostri straordinari non siano pagati.
Come lavoratori, cittadini e poliziotti democratici che fanno riferimento al SILP per la CGIL esprimiamo il rammarico per le dichiarazioni sulle “misure preventive” ipotizzate per scongiurare incidenti durante le manifestazioni. E’ grave quanto dichiarato da alcuni esponenti politici. Noi non condividiamo provvedimenti tipo Daspo. La Costituzione garantisce la libertà di manifestare tutte le opinioni. Altra cosa sono le violenze che condanniamo fermamente e che certamente nuocciono ad una piazza democratica.

Nicola Calipari - I lavoratori di Polizia vogliono sapere.

 
Il sito WikiLeaks ha reso pubblica una nota riservata, del maggio 2005, dalla quale emergerebbe la volontà di evitare indagini approfondite sulla morte di Nicola Calipari da parte delle Autorità. Il Funzionario di Polizia, Agente dei servizi, si era occupato della liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, dopo una lunga mediazione con i rapitori. L’auto a bordo della quale si trovavano entrambi era diretta verso l’aeroporto di Bagdad quando, da un check-point militare partirono alcuni colpi d’arma da fuoco. Calipari fece scudo con il proprio corpo per difendere la giornalista e fu ucciso.
Per approfondire la notizia digita : http://www.repubblica.it/cronaca/2010/12/20/news/wikileakes_calipari-10422791/?ref=HRER1-1

domenica 19 dicembre 2010

INDIETRO NON SI TORNA 2 - DI NUOVO AD ARCORE!

Si torna ad Arcore. Una nostra delegazione insieme a quella di Torino manifesta innanzi ad una residenza del Presidente del Consiglio. Per il lavoro, per i diritti, per la sicurezza dei cittadini! con Tiziana, Enzo e Andrea.

giovedì 16 dicembre 2010

IN PIAZZA A GIORNI ALTERNI




Manifesteremo ancora, un giorno al lavoro e un giorno per il lavoro, tutti i giorni per questo Paese.
 

venerdì 10 dicembre 2010

INDIETRO NON SI TORNA! - di Nicola Rossiello

Oggi, 9 dicembre 2010, davanti alla residenza di Arcore del Presidente del Consiglio, abbiamo manifestato tutta la nostra rabbia e delusione per i danni che questo Governo sta arrecando ai lavoratori di polizia e ai cittadini.


domenica 5 dicembre 2010

ADESSO IL TEMPO DELLE PAROLE E' DAVVERO FINITO - il testo del comunicato congiunto

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SICUREZZA:SINDACATI PS, DA GOVERNO COMPORTAMENTO VERGOGNOSO
(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Un ''comportamento vergognoso''. Cosi' i sindacati di polizia, polizia penitenziaria e corpo forestale definisco la decisione della maggioranza di ritirare un
emendamento al decreto sicurezza sulla specificita' delle forze di polizia, presentato dallo stesso governo. ''Quello che e' successo ieri alla Camera e' un colpo basso per i comparti sicurezza e difesa - affermano i segretari di Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Coisp, Sappe, Sapaf, Fns-Cisl, Fp-Cgil Penitenziaria e Forestale - Con il ritiro dell'emendamento si mette a rischio l'operativita' e l'efficienza dei servizi delle forze dell'ordine dal prossimo primo gennaio''. I sindacati hanno annunciato per il prossimo 9 dicembre un volantinaggio in tutte le regioni ''per informare i cittadini di quel che e' accaduto''
''L'emendamento presentato nell'ambito della conversione in legge del pacchetto sicurezza - spiegano i sindacati - e' fondamentale per la salvaguardia delle indennita' specifiche per
i servizi di Polizia, per l'indennita' pensionabile, per gli avanzamenti di carriera e gli scatti, per gli assegni di funzione. Ai poliziotti italiani sono gia' stati imposti sacrifici gravosi e nonostante i tagli i risultati delle forze dell'ordine continuano ad arrivare''. ''Vogliamo sperare che al
Senato, come promesso dal ministro Maroni - concludono - ci possa essere un ripensamento per l'approvazione di questo fondamentale emendamento che recepisce gli ordini del giorno
approvati piu' volte a seguito della nostra manifestazione di questa estate. Impegni che il Governo ha ribadito anche a settembre, in sede di contratto. Adesso il tempo delle parole e'
davvero finito''.(ANSA).
GUI
03-DIC-10 16:53 NNNN