Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

venerdì 27 aprile 2012

PRIMO MAGGIO 2012 Torino - Lavoro Fisco Welfare

APPUNTAMENTO ALLE ORE 9.00 IN PIAZZA VITTORIO VENETO DA DOVE PARTIREMO PER SFILARE CON I  LAVORATORI DELLA CGIL - FUNZIONE PUBBLICA, NEL COORDINAMENTO SICUREZZA E SOCCORSO PUBBLICO, PER LA PRIMA VOLTA INSIEME A FORESTALI, VIGILI DEL FUOCO E PENITENZIARI.

“Lavoro, fisco, welfare”. E' lo slogan della festa del 1° maggio a Torino promossa, come da tradizione, da Cgil, Cisl e Uil e patrocinata da Comune, Provincia e Regione che parteciperanno con i propri Gonfaloni. Il corteo, durante il quale sono previste esibizioni di diverse bande musicali, partirà da piazza Vittorio, poi proseguirà per via Po e via Roma, fino a piazza San Carlo, dove, dopo il saluto del sindaco Piero Fassino, si terrà il comizio conclusivo, quest'anno affidato al segretario della Cisl di Torino, Nanni Tosco. "Lo slogan di questo primo maggio - ha sottolineato per la Cgil Donata Canta - può trovare sintesi nella richiesta prima il lavoro. E' dal 2008, infatti, da quando è scoppiata la crisi, che non vediamo interventi sul lavoro e sulla crescita ma solo politiche di rigore che rischiano di produrre una spirale perversa. Per questo chiediamo al governo di cambiare l'agenda politica".

giovedì 26 aprile 2012

28 APRILE - Giornata mondiale 2012 per la sicurezza e la salute sul lavoro Posti di lavoro “verdi”: promuovere la sicurezza e la salute nella “green economy”


I posti di lavoro “verdi” coprono ambiti di attività quali il lavoro in siti di produzione energetica senza carbonio, la produzione e l’installazione di pannelli solari, il riciclaggio dei rifiuti o, ancora, il lavoro in siti contaminati. I lavoratori possono essere esposti a una serie di rischi di vario genere: da quelli di tipo tradizionale come il rischio di caduta, ad esempio, durante l’installazione di turbine eoliche, fino a rischi ancora pressoché sconosciuti, quali l’esposizione a materiali nuovi, solo di recente introdotti nell’ambiente di lavoro. I rischi possono essere fisici, biologici, chimici e psicosociali e, poiché alcuni ambiti di lavoro sono nuovi, non tutte le aziende potrebbero disporre di sistemi adeguati di gestione della salute e della sicurezza.
L’importanza crescente attribuita all’individuazione di nuove fonti energetiche e ad altre attività di salvaguardia ambientale come il riciclaggio e il miglioramento dei metodi di smaltimento dei rifiuti avranno certamente un effetto positivo sull’ambiente a livello globale. Occorre rilevare, tuttavia, che in mancanza di interventi appropriati, tale orientamento potrebbe andare a scapito della vita e della salute dei lavoratori.
Per questa ragione la giornata mondiale 2012 per la sicurezza e la salute sul lavoro è dedicata al tema dei posti di lavoro verdi, i cosiddetti “green jobs”, al fine di promuovere la sicurezza e la salute nella “economia verde”.
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha avviato un progetto pluriennale sui posti di lavoro verdi. L’anticipazione dei rischi costituisce un importante compito dell’Agenzia ed essa, in consultazione con le parti interessate nel dialogo tripartito, sta elaborando una serie di possibili scenari per analizzare in che modo si svilupperà il lavoro nell’ambito dei posti di lavoro verdi e quali sfide ne deriveranno dal punto di vista della sicurezza e della salute sul lavoro (si vedano le relazioni di valutazione intermedia Foresight of New and Emerging Risks to OSH Associated with New Technologies in Green Jobs by 2020 - Phase I: Key drivers of change, Phase II: Key technologies ). Verrà evidenziato il modo in cui le tecnologie di prevenzione possono essere applicate ai processi decisionali e di formulazione delle politiche nell’ambito della sicurezza e della salute sul lavoro. Parallelamente saranno avviate attività di follow-up per analizzare più approfonditamente i posti di lavoro, i settori e i gruppi di lavoratori “verdi” considerati ad alto rischio e/o le tecnologie di particolare rilevanza nei suddetti scenari.
L’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) celebra la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro il 28 aprile per promuovere la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali a livello globale. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che mira a focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulle tendenze emergenti nel settore della sicurezza e della salute del lavoro e sull’entità delle lesioni, malattie e infortuni mortali in tutto il mondo. La celebrazione della Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro costituisce parte integrante della Strategia globale sulla sicurezza e la salute sul lavoro dell’OIL e promuove la creazione di una cultura globale di prevenzione nell’ambito della sicurezza e della salute con la partecipazione di tutte le parti interessate. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet dell’OIL:http://www.ilo.org/safework/events/safeday/lang--en/index.htm
Leggi il rapporto dell'ILO Promuovere la sicurezza e la salute in una economia verde che mette in evidenza la SSL come parte integrante della promozione di posti di lavoro verdi e un'economia più verde per ottenere uno sviluppo economico e sociale che è anche ambientalmente sostenibile.

In Piemonte sottoscritto patto antievasione da Anci, Cgil, Cisl, Uil e Lega delle Autonomie

(ANSA) - TORINO, 26 APR - Un Patto Antievasione: e' stato sottoscritto oggi a Torino da Anci Piemonte, Cgil, Cisl, Uil e Lega delle Autonomie. Alla luce dei provvedimenti messi in atto dal Governo - spiegano i firmatari - intendono dare avvio ad un confronto costante al fine di concertare linee di azione nella contrattazione sociale territoriale allo scopo di garantire continuita' ai servizi e livelli di compartecipazione secondo giustizia ed equita', compatibilmente con la situazione economica degli enti locali.

mercoledì 25 aprile 2012

Schulz: preoccupazione per il possibile collasso dell'Unione Europea

”Per la prima volta nella storia il collasso della Ue è diventato uno scenario realistico”. Ad affermarlo è il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, in apertura del suo intervento davanti al Collegio dei Commissari della Commissione Ue. I rischi, secondo Schulz, vengono dagli attacchi all’euro, dalla xenofobia crescente e dalle minacce alla libera circolazione garantita da Schengen. Il meccanismo di controllo della Commissione sui bilanci nazionali, afferma poi il politico socialista tedesco, crea un “deficit di democrazia”.

Campagna fiscale 730/2012 (redditi del 2011) Torino




Anche quest'anno il SILP CGIL Torino assicurerà gratuitamente i servizi fiscali ai propri iscritti e congiunti.

L'iscritta/o che intenderà fruire dei servizi per la compilazione del mod. 730/2012 (redditi 2011) dovrà presentarsi presso i centri fiscali elencati di seguito - da quest'anno anche presso il CAAF di corso Brescia 53/A - previa prenotazione e munita/o dei documenti utili e della tessera del SILP CGIL del 2012. 
Attiva opera in convenzione con il Caaf Cgil Piemonte e Valle D'Aosta e riconosce tariffe agevolate e convenzionate agli iscritti Cgil per l'anno in corso.


Prima di recarsi presso il CAAF, Vi invitiamo a consultare la guida al 730 cliccando sulla sezione "Servizi/Convenzioni" della barra sotto il titolo del nostro sito web. 

CAAF CGIL Corso Brescia, 53/A - Tel. 011.287.36.11
TORINO NORD - P.zza Rebaudengo, 27 - Tel. 011.242.22.25
TORINO OVEST - Via Sacra S. Michele, 31 - Tel. 011.773.22.89
TORINO SUD - c/o FILT-CGIL - Via Nizza, 36/A - Tel. 011.669.38.01
TORINO S.Paolo/S.Rita - Via R. Gessi 17/A - Tel. 011.327.20.94
COLLEGNO - Via Morandi, 3 - Tel. 011.415.12.00
MONCALIERI - C. so Trieste, 23 - Tel. 011.647.60.70
SETTIMO T.se - Via Matteotti, 6 - Tel. 011.897.08.87
PINEROLO - C.so Torino, 216 - Tel. 0121.37.74.16
CARMAGNOLA - Via Fossano, 2 - Tel. 011.962.09.99
CIRIE’ - Via Matteotti, 16 - Tel. 011.922.83.32
IVREA - Piazza Perrone, 3 - Tel. 0125.63.30.39
ORBASSANO - Via Roma, 17 - Tel. 011.901.90.49
COURGNE' - Piazza Pinelli, 13 - Tel. 0124.65.11.20
RIVOLI - Via Piave, 23 - Tel. 011.95.02.020

Orari di apertura:
dal 15 marzo al 30 giugnodal lunedì al venerdì ore 09,00-12,30 e 14,00-18,00.
dal 1° luglio al 14 marzodal lunedì al venerdì ore 09,00-12,30 e 14,00-18,00; chiuso 
giovedì.

Calcio Genoa: Silp CGIL sconcerto per l'impotenza dello Stato

Anche il SILP CGIL Piemonte ritiene inaccettabile l'impotenza manifestata ancora una volta dallo Stato e da tutto ciò che appartiene all'organizzazione del mondo del calcio.
Ad ogni stagione si promuovono provvedimenti presentati come definitivi, organismi risolutori di tutte le questioni che danneggiano il mondo del calcio e i cittadini spettatori. E ad ogni stagione verifichiamo l'inutilità di qualsiasi iniziativa.
Condividiamo la dichiarazione del segretario provinciale del sindacato di polizia SILP CGIL , Roberto Traverso, il quale, commentando i disordini di domenica scorsa allo stadio Luigi Ferraris di Genova, che hanno portato all'interruzione della partita tra Genoa e Siena, ha dichiarato: "Siamo sconcertati rispetto all'aggravarsi dello stato di impotenza dello Stato, che attraverso le proprie istituzioni deve garantire anche la sicurezza dei cittadini nei confronti delle logiche privatistiche. Oggi parliamo di ordine pubblico ma potremmo affrontare lo stesso argomento per la polizia stradale, per la polizia ferroviaria, per la polizia di frontiera, postale e altre specializzazioni".

lunedì 23 aprile 2012

Pubblica amministrazione: Fp-Cgil, Cancellieri annuncia tagli

La Fp-Cgil si oppone ai tagli annunciati dal ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri. Le riforme dello Stato vanno "condivise", sottolinea il sindacato e non "annunciate sui mezzi di informazione". "Ci colpisce che una riforma dello Stato e del ministero dell'Interno - scrive Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale Fp-Cgil in una nota - venga annunciata sui mezzi d'informazione e non discussa con i soggetti destinatari della stessa. L'impressione è che si voglia creare preventivamente un consenso nell'opinione pubblica su un mero intervento di taglio ai servizi".


"Rispetto all'ipotesi di una riduzione del 10% del personale civile 'grazie a uno scivolo, un pensionamento anticipato', il ministro Cancellieri - sottolinea la Fp-Cgil - ci dovrebbe spiegare come tale ipotesi si concilia con la riforma del sistema pensionistico voluto dalla sua collega Fornero". "Non siamo pregiudizialmente contro una ipotesi di riforma dello Stato, semplicemente diciamo che qualsiasi riforma deve essere condivisa, per funzionare. Per riformare la presenza dello Stato sul territorio occorre prima partire dai servizi e da chi questi servizi e diritti deve garantire e quindi attuare un'amministrazione pubblica più efficiente e non partire dai tagli delle risorse. Questo modo di intendere il servizio pubblico è solo una riduzione dei diritti dei cittadini", conclude Chiaromonte.

rassegna.it

Il CNEL chiede i introdurre la patrimoniale. Il Governo dice no.


Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, in un documento depositato in occasione dell'audizione sul Def: "Monitorare la ricchezza per verificare la coerenza con il reddito e introdurre una patrimoniale ordinaria". Grilli: "C'è già l'Imu".

Il Cnel chiede la patrimoniale , ma il governo dice no. Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, che in un documento depositato alle Commissioni bilancio della Camera e del Senato in occasione dell'audizione sul Def, chiede di monitorare la ricchezza posseduta per verificarne la coerenza con il reddito e introdurre una "patrimoniale ordinaria".



per leggere l'articolo di rassegna.it collegati al link:
http://www.rassegna.it/articoli/2012/04/23/86544/il-cnel-chiede-la-patrimoniale-il-governo-dice-no



25 APRILE - Festa della Liberazione


Il 25 aprile ricorre il 67° anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista.
Nell'ambito delle molteplici iniziative in programma, martedì 24 aprile, si terrà il CORTEO con FIACCOLATA da PIAZZA ARBARELLO a PIAZZA CASTELLO.
Il ritrovo è previsto per le ore 20:30 in PIAZZA ARBARELLO.
Alle ore 21,30 in piazza Castello sono previsti i s
aluti delle Autorità con l'orazione ufficiale dell'avvocato Bruno SEGRE presidente dell'Associazione Nazionale perseguetati politici antifascisti (A.N.P.P.I.A.).
La Camera del Lavoro di Torino presente con il proprio striscione ha invitato le strutture sindacali a partecipare portando i loro striscioni.
Appuntamento alle ore 20:00 di MARTEDI' 24 APRILE in P.zza ARBARELLO.

domenica 22 aprile 2012

Il Governo Monti peggiora ogni giorno di più

Camusso alla giornata Flai, sindacato del mondo agricolo: "Aveva promesso rigore, equità e crescita. Il rigore lo abbiamo visto in una sola direzione, l'equità è scomparsa, la crescita non è pervenuta".

“Questo governo aveva promesso rigore, equità e crescita. Il rigore lo abbiamo visto in una sola direzione, l’equità è scomparsa, la crescita non è ancora pervenuta. È un esecutivo che di giorno in giorno peggiora le aspettative degli italiani, non crea lavoro e non dà risposte a sindacati e lavoratori. Per questo saremo in piazza il 27 aprile per lo sciopero nazionale unitario del mondo agricolo, contro l’estensione dell’utilizzo del ‘voucher’ ai lavoratori del settore. Ma soprattutto lavoriamo per lo sciopero generale, che faremo nella data più utile ai nostri obiettivi”. È con queste parole che la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso ha chiuso l’Assemblea nazionale delle donne Flai Cgil, che si è tenuta ieri (venerdì 20 aprile) a Roma, presso il Teatro 10 di Cinecittà. Un appuntamento, giunto quest’anno alla terza edizione, che ha visto una straordinaria partecipazione (oltre mille presenze), centrato sui temi dell’uguaglianza di genere, della salute e sicurezza delle lavoratrici, delle ultime misure del governo (come appunto i “voucher” e, più in generale, la riforma del mercato del lavoro).

per approfondire l'articolo di Marco Togna pubblicato da rassegna.it collegati al link: http://www.rassegna.it/articoli/2012/04/21/86495/il-governo-peggiora-ogni-giorno-che-passa

sabato 21 aprile 2012

Lo Stato rinuncia a 330 miliardi di euro. Politici, che cosa state facendo?

Trecentotrenta miliardi di euro ogni anno, un quantità impressionante di denaro che lo Stato rinuncia a reperire, mentre procede nel gravare, con tasse e drastici tagli alla spesa pubblica sul Paese, sopratutto sui cittadini più fragili e indifesi. 
E’ la dimensione dell’economia illegale italiana. In dettaglio: 150 miliardi, il fatturato della criminalità organizzata, secondo la Commissione parlamentare antimafia (e 180 mila posti di lavoro persi al Sud, secondo il Censis); 60 miliardi il costo pubblico della corruzione secondo la Corte dei conti, cioè mille euro tondi a cittadino, neonati compresi; 120 miliardi di evasione fiscale, stima il ministero dell’Economia, con l’Italia al primo posto in Europa per la quota di reddito non dichiarato, il 51,1% secondo un recente studio di Krls-Network of Business Ethic.
Sfuggono alle nostre casse 330 miliardi di euro all’anno, quasi il 20% del pil, mentre si racconta che una inevitabile "crisi economica mondiale" è causa della sofferenza del Paese.

Noi, lavoratori di polizia del Piemonte rivolgiamo un solo quesito ai politici: che cosa state facendo?
E' la domanda che continueremo a fare fino al giorno in cui riceveremo una risposta, prima che una crisi causata soprattutto dall'incompetenza di chi governa il Paese, ci travolga.

venerdì 20 aprile 2012

IENE: GINEFRA (PD), INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUL CASO CORONA

(AGENPARL) - Roma, 19 apr - A seguito della visione del servizio delle Iene, in onda ieri sera e relativo alla presunta truffa del sig. Fabrizio Corona ai danni di un autonoleggiatore, il deputato del Pd Dario Ginefra annuncia la presentazione di un'interrogazione al Ministro degli interni in merito alla condotta del Comandante della Stazione Carabinieri Moscova di Milano, il luogotenente Enrico Guastini, così come emersa dal servizio della trasmissione di Italia 1. Nel servizio delle Iene, infatti, il Comandante Guastini appariva così accomodante nei confronti delle richieste del sig. Corona da apparire quasi subordinato allo stesso. Andrebbe inoltre valutata la condotta del Carabiniere rispetto all'aggressione subita, al suo cospetto, dall'inviato di Mediaset. Ginefra dichiara in una nota: "chiederò che il Ministro degli Interni e quello della Difesa valutino la condotta del Luogotenente Guastini e assumano ogni provvedimento idoneo a tutelare l'onore dell'Arma dei Carabineri".

giovedì 19 aprile 2012

CGIL: 10mila persone in corteo a Torino contro la riforma del lavoro

Migliaia di persone, oltre diecimila, hanno partecipato oggi alla manifestazione di Torino nell’ambito dello sciopero generale della città indetto dalla Cgil di Torino per modificare le normative contenute nella riforma del mercato del lavoro.
per leggere il contenuto integrale dell'articolo pubblicato da rassegna.it clicca sul link: http://www.rassegna.it/articoli/2012/04/19/86418/lavoro-10mila-in-piazza-a-torino-contro-la-riforma

Christine Lagarde (Fmi), in Europa si rischia di perdere un'intera generazione

"In molti paesi, a partire dalla Spagna, la disoccupazione si mantiene a livelli molto elevati e il rischio è di avere una "generazione perduta, è una mia grande preoccupazione". Lo ha detto la presidente del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, a margine dei lavori Fmi, ribadendo come "bisogna concentrarsi non solo sul risanamento dei conti ma anche sulla crescita".
fonte: rassegna.it - tutti i diritti riservati

mercoledì 18 aprile 2012

IMMIGRATI: MANGANELLI CHIEDE RELAZIONE SU RIMPATRIATI IN TUNISIA

IMMIGRATI: MANGANELLI CHIEDE RELAZIONE SU RIMPATRIATI IN TUNISIA = IL NASTRO ADESIVO SULLA MASCHERINA PER RAGIONI DI SICUREZZA Roma, 18 apr. - (Adnkronos) - Il capo della Polizia Antonio Manganelli ha chiesto una relazione dettagliata all'Ufficio della Polizia di frontiera dello scalo aereo di Fiumicino sul rimpatrio dei due algerini ai quali e' stato applicato lo scotch sulla bocca. Il capo della Polizia, inoltre si e' riservato un accertamento sui fatti accaduti nel caso in cui le relazioni richieste non si rivelassero esaustive. Secondo una ricostruzione fornita dal Dipartimento di sicurezza, i due algerini sarebbero arrivati lo scorso 15 aprile. Provenivano dalla Tunisia ed erano in proseguimento per la Turchia con uno scalo tecnico a Fiumicino. E' proprio qua, che sempre in base alla ricostruzione del Dipartimento di sicurezza, sono insorti dei problemi in quanto per due volte gli immigrati si rifiutavano di prendere sia il volo per la Turchia che quello per la Tunisia. Alla terza volta, dunque, si e' applicato il respingimento con un volo con accompagnamento. Anche in questo caso, riferiscono le medesime fonti, gli algerini rifiutavano l'imbarco iniziando a mordersi le labbra. Una situazione che e' contraria alla sicurezza di volo. Da qui la decisione di applicare una mascherina sanitaria agli algerini. Mascherina che, come riferiscono le stesse fonti, gli immigrati continuavano a levare. Da qui la decisione di applicare lo scotch sulla bocca degli immigrati per "questioni di sicurezza". (Sin/Ct/Adnkronos) 18-APR-12 19:41

martedì 17 aprile 2012

Registrato l'accordo per il fondo istituzionale 2011

L'Ufficio centrale del bilancio ha registrato l'accordo per il fondo istituzionale per il 2011 che sta per essere trasmesso all'ufficio TEP per il successivo iter di pagamento.   Martedì 17 aprile 2012



domenica 15 aprile 2012

Fondo " una tantum "', attesa per il pagamento

L'amministrazione ha informalmente dichiarato che sta operando ogni utile sforzo teso a consentire il pagamento del fondo una tantum entro aprile. In data 12 aprile è pervenuta l'assegnazione relativa alla disponibilità.

venerdì 13 aprile 2012

DIAZ: "Claudio Giardullo: ll film ha i suoi meriti dal punto di vista della ricostruzione, purtroppo trascura le ragioni politiche…"

Esce Diaz”, il film di Daniele Vicari sui fatti di Genova durante il G8 del 2001. Pubblichiamo il testo dell'intervista di Articolo 21, del 12 aprile 2012, al nostro Segretario Generale Claudio Giardullo.

Giardullo, lei ha assistito all’anteprima del film che uscirà domani, ed immagino che l’abbia vista da cittadino ma anche da poliziotto. Può sintetizzare le sue un’impressioni, a tanti anni di distanza dai fatti?
“La prima cosa che mi viene in mente è che il limite del film è che non contiene nulla sulla politica o sui politici. Io penso che Genova e  il G8, questa drammatica vicenda – forse la più profonda ferita che c’è stata nell’Italia repubblicana tra le istituzioni che si occupano dell’attività di sicurezza e della società civile  – devono  essere analizzati e  si possono spiegare  solo alla luce della dimensione politica. Una dimensione che questo film mi sembra trascuri. Il film ha i suoi meriti dal punto di vista della ricostruzione, e fornisce un utile spunto di discussione e riflessione  su di una vicenda che, ancorché drammatica, man mano che si allontana nel tempo può essere analizzata con maggiore freddezza, non più con le lenti della  cronaca. Il limite, come dicevo, è che purtroppo l’analisi è sui fatti, ma trascura le ragioni e le motivazioni, anche quelle politiche, che hanno portato a quella pagina terribile”.
Quindi,  lei la contrapposizione tra poliziotto buono e poliziotto cattivo non la ritiene sufficiente per capire cos’è successo…
“Intanto, messa così, potrebbe essere ingenerosa nei confronti di quella grande maggioranza di poliziotti che all’epoca, in quella vicenda, hanno fatto e che, più in generale,  fanno il loro lavoro nel rispetto della legge, della Costituzione e dei diritti dei cittadini. Le forze dell’ordine non hanno certo l’obbiettivo di esprimere con la violenza la rabbia quotidiana di qualunque cittadino di questo Paese. Certo, nessuno deve dimenticare che, in qualunque settore del mondo pubblico del nostro Paese c’è la possibilità che si insinuino  malintesi sensi di giustizialismo,  o atteggiamenti che non sono in linea con i principi della Costituzione. Può succedere, può succedere anche nelle forze di polizia, ma se e quando succede,  parliamo sempre di gruppi ristretti e mai della categoria o dell’istituzione nel suo complesso. Il punto è che, se a Genova singoli  e gruppi hanno avuto la possibilità di esprimere comportamenti che non sono in linea con la legge e la Costituzione, questo è stato possibile perché c’era sicuramente un interesse politico da parte di chi governava a delegittimare la piazza, a mandare un messaggio ai moderati che dicesse: “La piazza è pericolosa in sé. Tenetevene lontano”, e  “ la piazza produce inevitabilmente rottura e problemi per tutti”. La ragione di tutto questo va contestualizzata  anche storicamente. Da una parte c’era l’incubo del governo di centrodestra da pochi mesi in carica,  che temeva una spallata come quella del ’94, che era riuscita  a mandarlo via. E poi di lì a qualche mese ci sarebbe stata la discussione sulla finanziaria, una finanziaria difficile che avrebbe riservato  lacrime, un giro di vite dal punto di vista economico e fiscale ed anche una stretta  dei diritti e delle tutele nei confronti dei lavoratori. La preoccupazione del governo di centro destra di allora era impedire la saldatura, attraverso le proteste di piazza, tra moderati e progressisti”.
Giardullo, per concludere facciamo un salto temporale: anche quella attuale  è una situazione di fortissima tensione che – è probabile ipotizzare – potrà  anche avere manifestazioni  che incideranno sull’ordine pubblico, magari non motivate da questioni ideologiche, ma dalla disperazione. Lei, dal suo punto di vista, come la vede? Abbiamo forze dell’ordine “responsabili”? In sintesi: possiamo stare tranquilli?
“Direi proprio di sì. Questi dieci anni non sono passati invano, se vogliamo fare ancora un raffronto con Genova. Siamo riusciti ad affermare all’interno delle istituzioni l’idea che ci deve essere formazione costante. La formazione non è soltanto addestramento, è anche l’affermazione dei valori nei quali un operatore delle forze di Polizia si deve ispirare. Sono stati fatti enormi passi in avanti, è stata costituita la Scuola di Polizia, tutto è molto più trasparente; però non bisogna accontentarsi, perché i principi democratici anche nella Polizia, come nel resto del Paese, hanno bisogno di una “manutenzione costante”  tanto più in relazione alle questioni dell’ordine pubblico. Non bisogna pensare sempre alla Polizia come alla “carta da giocare” al posto della politica. Questo vale anche in questo momento. Se chi governa fa l’errore di pensare che si possa governare in maniera indifferente rispetto alle ragioni di tutela sociale, perché tanto in piazza c’è la Polizia che può “sistemare la cosa”, fa un errore grave. Perché gli italiani se sono stanchi di una cosa è di un governo inefficace, che promette e non mantiene,  in un Paese che digerisce tutto e quindi si portati a ritenere che possa accettare la politica venga meno alle proprie responsabilità. Abbiamo bisogno, e mi riferisco alla politica e al governo, di responsabilità in mancanza della quale  aumentano  i rischi di tensioni sociali.”

giovedì 12 aprile 2012

NIDI COMUNALI TORINESI RISORSA DELL'EDUCAZIONE E DEL LAVORO

E' una questione che ci riguarda da vicino quella dei nidi aziendali comunali torinesi perché la presenza sul territorio di tali presidi per la cura dell'infanzia costituisce il necessario supporto per i bambini e per i genitori lavoratori.
L'anno scorso si era concluso l'iter, avviato dal SILP CGIL, per la realizzazione di un nido aziendale all'interno della Caserma Balbis. La nostra organizzazione ne aveva curato la cosiddetta governance del progetto favorendo l'incontro tra l'Amministrazione della PdS torinese ed il Comune di Torino. Nel 2010, su nostra sollecitazione, la Questura di Torino partecipava ad un bando interministeriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vincendo un finanziamento corrispondente a quasi cinquecentomila euro. La cifra necessaria alla realizzazione del progetto non è mai stata accettata dal Questore di Torino, il quale ha sempre rifiutato lo stanziamento e non ha mai voluto rispondere alle nostre sollecitazioni in merito.
In questi mesi il Comune di Torino sta valutando l'ipotesi di esternalizzare il "servizio essenziale" dei nidi d'infanzia per ovviare ai vincoli dello sforamento del patto di stabilità. Questo significa sottoporre lo straordinario patrimonio educativo e professionale della città al rischio di dispersione nei meccanismi del mercato.
Noi abbiamo sempre sostenuto l'importanza dei servizi essenziali perché è anche grazie ad essi che i nostri lavoratori possono agire con maggiore tranquillità il proprio percorso professionale insieme al ruolo di genitori.
Stupisce rilevare una difficoltà a sostenere le spese dei servizi essenziali, fiore all'occhiello dell'Amministrazione comunale torinese, soprattutto alla luce dell'inutile investimento fatto in un ambito che conosciamo bene, quello della sicurezza. 
Nel Paese delle cinque polizie, di cui quattro deputate alla prevenzione e repressione dei reati, i Sindaci hanno ritenuto di investire realizzando una inutile sovrapposizione di risorse. Ma la sicurezza non può essere legata al bilancio comunale o al rischio di sforamento del patto di stabilità. La sicurezza è un diritto fondamentale insieme a sanità, giustizia e istruzione. Le risorse impegnate nella costituzione di una ulteriore forza di polizia, con la duplicazione di laboratori di indagini scientifiche, cinofili, investigazioni e polizia giudiziaria. 
Ecco perché ad ognuno compete di fare il proprio mestiere! Noi l'abbiamo sempre sostenuto.

domenica 8 aprile 2012

PENSIONI COMPARTO SICUREZZA: IL PD CHIEDE DI SALVAGUARDARE LA NOSTRA SPECIFICITA'

Il Partito Democratico ha presentato quest'oggi alla Camera una mozione che chiede al governo di salvaguardare in materia pensionistica la specificità del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico per tutelare le particolari esigenze funzionali ed operative delle oltre 450mila persone che vi lavorano. Nel testo della mozione che ha, tra le altre, le firme di Enrico Letta, Emanuele, Fiano, Dario Franceschini, Gian Claudio Bressa, Ettore Rosato, Alessandro Naccarato e Fausto Recchia, si chiede inoltre al governo l'immediata convocazione di un tavolo di concertazione con le rappresentanze al fine di giungere ad un adeguamento condiviso del nuovo sistema previdenziale previsto per il comparto.
Per leggere il contenuto integrale dell'articolo collegati al link di rassegna.it - tutti i diritti riservati - http://www.rassegna.it/articoli/2012/04/06/85949/pensioni-pd-mozione-per-salvaguardia-comcurezparto-siza

(ASCA) - Roma, 6 apr - Il Partito Democratico ha presentato quest'oggi alla Camera una mozione che chiede al governo di salvaguardare la specificita' del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico per tutelare le particolari esigenze funzionali ed operative delle oltre 450mila persone che vi lavorano.
Nel testo della mozione che ha, tra le altre, le firme di Enrico Letta, Emanuele, Fiano, Dario Franceschini, Gian Claudio Bressa, Ettore Rosato, Alessandro Naccarato e Fausto Recchia, si chiede inoltre al governo l'immediata convocazione di un tavolo di concertazione con le rappresentanze al fine di giungere ad un adeguamento condiviso del nuovo sistema previdenziale previsto per il comparto.
''Il Partito Democratico - sostiene Emanuele Fiano, primo firmatario della mozione e responsabile sicurezza del parito - ritiene prioritario salvaguardare, anche in questa difficile congiuntura economica, chi in questo Paese difende ogni giorno la nostra sicurezza interna ed esterna e che ha gia' subito negli ultimi anni tagli di bilancio per molti miliardi di euro''. com-min

sabato 7 aprile 2012

Nota della Segreteria Nazionale della CGIL sulla riforma del mercato del lavoro

Dato l’ingiustificato ritardo con cui il Ministero del Lavoro ha reso pubblico il testo ufficiale del Ddl sul Mercato del Lavoro, la Segreteria Nazionale della CGIL esprime prime valutazioni di ordine generale, rinviando le osservazioni specifiche a un futuro più compiuto esame dell’articolato in essere
05/04/2012  
Dato l’ingiustificato ritardo con cui il Ministero del Lavoro ha reso pubblico il testo ufficiale del Ddl sul Mercato del Lavoro, la Segreteria Nazionale della CGIL esprime prime valutazioni di ordine generale, rinviando le osservazioni specifiche a un futuro più compiuto esame dell’articolato in essere.
La riconquista dello strumento del “reintegro” nel caso di licenziamenti economici insussistenti è un risultato positivo che ripristina un principio di civiltà giuridica.
Ciò, insieme alla velocizzazione dell’iter di giudizio, il permanere dell’onere della prova sull’impresa, al ruolo del sindacato nella conciliazione ricostituiscono il potere di deterrenza dell’art. 18 e scongiurano la pratica dei licenziamenti facili a indennizzo economico che Governo e Confindustria intendevano introdurre; 
·                      Il Governo aveva chiuso la consultazione con le parti sociali imponendo un testo che escludeva il reintegro per i licenziamenti economici. Ora è dovuto tornare indietro: si tratta di un importante risultato della CGIL, della mobilitazione unitaria dei lavoratori, del consenso che si è sviluppato nel Paese sul tema della dignità del lavoro, a cui hanno prestato ascolto le forze politiche progressiste più sensibili alle tematiche sociali;
·                      Il Ddl pomposamente definito “Riforma del Lavoro in una prospettiva di crescita” contiene forse la Riforma ma non la prospettiva di crescita.
Sul tema della precarietà la distanza tra il testo presentato rispetto agli annunci propagandistici del Governo sono evidenti e rischiano di arretrare i risultati ottenuti nel confronto con le Organizzazioni Sindacali.
·                      Sul tema degli ammortizzatori, l’articolazione dei fondi allontana l’idea di universalità, così come non c’è risposta inclusiva per i lavoratori discontinui.
In ragione di questo giudizio, dei risultati raggiunti e delle tante questioni aperte la CGIL conferma la necessità di una forte iniziativa, che proporrà anche a CISL e UIL, con al centro:
·                presidiare la discussione sul Ddl al fine di migliorarlo a partire da precarietà e ammortizzatori;
·                ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente e i pensionati;
·                ottenere provvedimenti per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.
Sulla base di queste priorità il prossimo Direttivo della Cgil definirà il calendario e le modalità della prosecuzione della mobilitazione.
Intanto le strutture della CGIL sono impegnate nella preparazione della manifestazione del 13 aprile a contrasto degli effetti della riforma pensionistica.

venerdì 6 aprile 2012

Campagna fiscale mod. 730/2012 (redditi del 2011)) - Attiva (servizi fiscali)



Anche quest'anno il SILP CGIL Torino assicurerà gratuitamente i servizi fiscali ai propri iscritti e congiunti.

L'iscritta/o che intenderà fruire dei servizi per la compilazione del mod. 730/2012 (redditi 2011) dovrà presentarsi presso i centri fiscali elencati di seguito - anche presso il CAAF di corso Brescia 53/A - previa prenotazione e munita/o dei documenti utili e della tessera del SILP CGIL del 2012. 
Attiva opera in convenzione con il Caaf Cgil Piemonte e Valle D'Aosta e riconosce tariffe agevolate e convenzionate agli iscritti Cgil per l'anno in corso.


Prima di recarsi presso il CAAF, Vi invitiamo a consultare la guida al 730 cliccando sulla sezione "Servizi/Convenzioni" della barra sotto il titolo del nostro sito web. 

CAAF CGIL Corso Brescia, 53/A - Tel. 011.287.36.11
TORINO NORD - P.zza Rebaudengo, 27 - Tel. 011.242.22.25
TORINO OVEST - Via Sacra S. Michele, 31 - Tel. 011.773.22.89
TORINO SUD - c/o FILT-CGIL - Via Nizza, 36/A - Tel. 011.669.38.01
TORINO S.Paolo/S.Rita - Via R. Gessi 17/A - Tel. 011.327.20.94
COLLEGNO - Via Morandi, 3 - Tel. 011.415.12.00
MONCALIERI - C. so Trieste, 23 - Tel. 011.647.60.70
SETTIMO T.se - Via Matteotti, 6 - Tel. 011.897.08.87
PINEROLO - C.so Torino, 216 - Tel. 0121.37.74.16
CARMAGNOLA - Via Fossano, 2 - Tel. 011.962.09.99
CIRIE’ - Via Matteotti, 16 - Tel. 011.922.83.32
IVREA - Piazza Perrone, 3 - Tel. 0125.63.30.39
ORBASSANO - Via Roma, 17 - Tel. 011.901.90.49
COURGNE' - Piazza Pinelli, 13 - Tel. 0124.65.11.20
RIVOLI - Via Piave, 23 - Tel. 011.95.02.020

Orari di apertura:
dal 15 marzo al 30 giugnodal lunedì al venerdì ore 09,00-12,30 e 14,00-18,00.
dal 1° luglio al 14 marzodal lunedì al venerdì ore 09,00-12,30 e 14,00-18,00; chiuso 
giovedì.




mercoledì 4 aprile 2012

PENSIONI: GOVERNO VOLTAFACCIA

Nella riunione di lunedì sera il governo Monti ha confermato il suo voltafaccia sul tema delle pensioni, consegnando una bozza inaccettabile che smantella ogni tutela previdenziale e tradisce la specificità del Comparto.
Il Governo dei salvatori della Patria si sta accodando alla peggiore politica del Paese rinnegando ogni precedente impegno assunto. Solo a dicembre, incontrando le nostre rappresentanze sindacali a Palazzo Chigi, al cospetto di color che ha definito “il cuore dello Stato”, ribadiva le garanzie a tutela della specificità. 
Un Governo che si è mosso solo aumentando la pressione sui soggetti più fragili del Paese. Un Governo che non ha ancora messo mano ai veri nodi dell'economia. Un Governo che sta favorendo e consolidando la finanza. Un Governo che anziché contrastare i veri mali del Paese: mafia, corruzione ed evasione fiscale, aumenta la pressione fiscale e demolisce i diritti del lavoro.
Nel frattempo attendiamo ancora che la torinese Ministro Fornero, dia seguito alla volontà espressa di incontrare le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del Comparto e speriamo che ciò accada prima che la conflittualità, che si avverte tra i lavoratori di polizia e nel Paese, esploda prepotentemente.

SICUREZZA: SINDACATI, DA GOVERNO VOLTAFACCIA SU PENSIONI COMPARTO
“Nella riunione di ieri sera tra rappresentanti del ministero dell'Economia e del Lavoro e le amministrazioni del comparto Sicurezza, Difesa e Vigili del Fuoco, il governo Monti ha confermato il suo voltafaccia sul tema delle pensioni, consegnando una bozza che smantella ogni tutela previdenziale della specificità del comparto”. E' quanto affermano in una nota congiunta i sindacati di categoria Silp Cgil, Siap, Coisp, Anfp, Osapp, Sinappe, Confsal e i Cocer di carabinieri e aeronautica. "Di fronte a questo vecchio modo di governare mascherato di modernità, e di fronte ai rischi che poliziotti, militari e cittadini stanno correndo su questo versante, gli operatori del comparto Sicurezza e Difesa e dei Vigili del Fuoco intensificheranno la loro protesta -assicura la nota-. Ai partiti che sostengono il governo ricordiamo che il vergognoso regolamento di riforma del sistema pensionistico degli uomini e delle donne in divisa, predisposto dai due ministri entrerà in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, quindi se hanno intenzione  di battere un colpo e' bene che lo facciano adesso". Roma, 3 aprile 2012 (Adnkronos)

SMANTELLATA OGNI TUTELA PREVIDENZIALE, INTENSIFICATE PROTESTE
''Il governo Monti ha confermato il suo voltafaccia sul tema delle pensioni, consegnando una bozza che smantella ogni tutela previdenziale della specificità del Comparto sicurezza e difesa''. Lo rilevano i sindacati di polizia Silp-Cgil, Siap, Coisp, Anfp, Osapp, Sinappe, Confsal vigili fuoco, Cocer Carabinieri e Cocer Aeronautica. ''Può' darsi - spiegano le organizzazioni - che questo Governo dia la sensazione all'estero di voler mantenere gli impegni presi, di certo nel Paese e in particolare nei confronti degli operatori del Comparto e' tutta un'altra storia. Il governo sta mostrando, infatti, la faccia della peggiore politica di governo, quella sorridente e rassicurante in pubblico, ma che non ha in realtà alcuna intenzione di onorare l'impegno assunto da un presidente del Consiglio che, nella riunione con i sindacati di polizia e le rappresentanze militari svoltasi a dicembre a Palazzo Chigi, si diceva lieto di incontrare “il cuore dello Stato” e al quale garantiva la tutela della specificità''. ''Di fronte a questo vecchio modo di governare mascherato di modernità e di fronte ai rischi che poliziotti, militari e cittadini stanno correndo su questo versante - concludono – gli operatori del Comparto Sicurezza e Difesa e dei Vigili del Fuoco intensificheranno la loro protesta''.  (ANSA) - ROMA, 3 Aprile  2012

lunedì 2 aprile 2012

Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali anno 2011

Lunedì 2 aprile 2012 si è svolto l'incontro presso il Dipartimento della P.S. per la definizione dell’Accordo e utilizzazione delle risorse previste dal Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali relativo al 2011. Le risorse a disposizione per il Fondo 2011 ammontano a € 113.345.673,00. Restano fermi i criteri già applicati per il Fondo 2010, pertanto le risorse saranno così destinate:
  • reperibilità € 17,50 per ciascun turno;
  • cambio turno € 8,70 per ogni cambio turno;
  • servizi in alta montagna € 6,40 per ciascun servizio;
  • indennità di valorizzazione delle funzioni di polizia € 991,56 annui.
L’indennità di valorizzazione delle funzioni di polizia è attribuita in ragione delle funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria svolte, con esclusione dei periodi di applicazione di alcuni istituti per i quali, nel 2011, è stato interrotto il rapporto di impiego (aspettativa per mandato amministrativo, aspettativa per mandato assemblea regionale, aspettativa per mandato parlamentare nazionale,  aspettativa per mandato parlamentare europeo, aspettativa per dottorato di ricerca, aspettativa senza assegni, aspettativa sindacale non retribuita, assenza dal servizio senza giustificato motivo, congedo straordinario gravi motivi senza assegni, comando presso amministrazioni pubbliche o enti pubblici, personale in fuori ruolo). 
La sottoscrizione dell’Accordo è stata fissata per al 4 aprile p.v.. 
Il pagamento delle spettanze per la Polizia di Stato, le cui risorse finanziarie sono già disponibili, avverrà dopo la registrazione dell’accordo all’Ufficio Centrale di Ragioneria del Ministero dell’Interno.