Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

domenica 30 settembre 2012

Statali: Camusso, la spending review va cambiata, serve una vera riorganizzazione


Migliaia di lavoratori hanno incrociato le braccia e manifestato a Roma contro i tagli del Governo al pubblico impiego, aderendo alla giornata di mobilitazione indetta da CGIL e UIL. Con la spending review “non si riforma la Pubblica amministrazione ma si tolgono risposte e servizi ai cittadini" è necessario "riconoscere ai lavoratori pubblici il valore straordinario del loro lavoro".  ASCOLTA: Intervento di Susanna Camusso       
'AGD - Abbiamo già dato' e 'Ora equità, lavoro, diritti' è con questi slogan che oggi, 28 settembre, hanno incrociato le braccia e si sono dati appuntamento in piazza a Roma i lavoratori del pubblico impiego e della scuola, università e ricerca di CGIL e UIL (FP CGIL, FLC CGIL, UIL FPL, UIL PA e UIL RUA).
Una giornata di mobilitazione nazionale che ha visto la grande partecipazione dei dipendenti pubblici di tutta Italia per protestare contro i tagli lineari previsti dalla 'spending review' varata dal Governo e per ridare valore al lavoro pubblico rimettendo al centro i cittadini, i giovani, i pensionati, i precari e i disoccupati, i loro bisogni, la loro maggiore richiesta di tutela e protezione sociale. Tante le bandiere e i palloncini rossi e azzurri che hanno colorato il corteo che partito da Piazza della Repubblica ha riempito le vie della capitale per giungere in Piazza Santi Apostoli dove dal palco sono intervenuti i Segretari Generali di categoria e i Segretari Generali di CGIL e UIL oltre ad alcuni leader sindacali stranieri (Grecia e Spagna).
I lavoratori del pubblico impiego hanno voluto oggi lanciare un grido d'allarme contro i tagli previsti dalla 'spending review' che andranno a toccare i servizi fondamentali per i cittadini come la sanità, i servizi sociali, ma anche l'istruzione, la cultura e la sicurezza. Sindacati e lavoratori chiedono dunque al Governo di rivedere le scelte fatte che, ancora una volta, “si abbatteranno drammaticamente e ancor di più su chi ha già pagato fin troppo gli effetti della crisi, mentre si lasciano indisturbate le grandi ricchezze e i patrimoni, gli evasori, i corruttori ed il malaffare” come scritto nei tanti volantini distribuiti per l'occasione.
“Il primo fondamentale problema è che si segue la logica dei tagli lineari senza attenzione ai servizi pubblici” è quanto ha affermato il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso nel corso della manifestazione, aggiungendo come, in questo modo “il Paese continua ad avvitarsi nella crisi”. Per la leader della CGIL, benchè ci si trovi in "una stagione così difficile, non siamo di fronte ad una operazione di risparmi, di tagli di sprechi, o di riforma della pubblica amministrazione, ma a tagli lineari che si riflettono sui servizi", per questo “è necessario cambiare la 'spending review': perchè serve una riorganizzazione vera”.
E' questo il messaggio che Camusso lancia anche nel suo intervento dal palco in Piazza S.S Apostoli “oggi abbiamo iniziato e non intendiamo fermarci e rassegnarci, non stiamo solo difendendo il lavoro pubblico ma anche la qualità del paese e della condizione di vita”, perchè con la 'spending review' del Governo “non si riforma la Pubblica amministrazione ma si tolgono risposte e servizi ai cittadini”.
La strada da percorrere, secondo la leader della CGIL è quella di un paese efficiente e moderno in cui la presenza dei lavoratori in ogni pubblica amministrazione sia al servizio dei cittadini. “Abbiamo in mente – ha spiegato Camusso - un paese che serva ai cittadini, a tale scopo è necessario riconoscere ai lavoratori pubblici il valore straordinario del loro lavoro e rispettare la loro dignità”.
Inoltre, rivolgendosi al Ministro Patroni Griffi, sulla presenza o meno della CGIL al tavolo dopo lo sciopero, Camusso ha detto “diciamo che il tavolo lo ha abbandonato lui quando ha cancellato l'accordo del 3 maggio. La CGIL ci sarà per dirgli ancora una volta che non c'è bisogno di tagli”.
Infine in merito all'assenza della mancata adesione della CISL, il Segretario generale della CGIL ha avvertito “un grande sindacato confederale non può dare segnali di rassegnazione, deve sottolineare le difficoltà che ci sono e offrire una possibilità di cambiamento. La nostra forza – ha concluso - è sapere che cambiare si può e in meglio”.
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sabato 29 settembre 2012

Torino - sciopero trasporto pubblico martedì 2 ottobre


Martedì 2 ottobre è previsto uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico, pertanto il servizio sarà garantito solo nelle seguenti fasce orarie: mezzi urbani, suburbani e metropolitana dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15 (esclusa la linea 19); mezzi extraurbani, ferrovie canavesana e Torino-Ceres e linea 19 da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di GTT. In occasione dello sciopero non sarà attiva la ZTL Centrale diurna, quella normalmente attiva dalle 7.30 alle 10.30 dal lunedì al venerdì. Accese, invece, le telecamere di vie e corsie riservate.

29 settembre, buon compleanno CGIL

La Confederazione festeggia oggi il suo 106esimo compleanno aprendo al pubblico il palazzo storico di Corso d'Italia 25 dalle 16,30 alle 21. Sarà un'occasione non solo per celebrare un importante fatto storico, ma anche per aprirsi ai cittadini, ai lavoratori alle tante persone che si chiedono, in un momento molto difficile, quale futuro avrà la rappresentanza sociale nel nostro Paese. Tanti gli ospiti e le iniziative in programma » 

Dalle 16,30 alle 21 di sabato 29 settembre la CGIL aprirà al pubblico il suo palazzo storico di Corso d'Italia 25. Il 29 settembre del 1906 circa 700 sindacati locali in rappresentanza di 250 mila iscritti si riunirono a Milano. Il giorno dopo, il primo ottobre, nacque la Confederazione generale del lavoro, la CgdL (primo segretario generale Rinaldo Rigola). Nel dopoguerra la confederazione prenderà il nome di CGIL, Confederazione generale italiana del lavoro.
A 106 anni di distanza da quell'avvenimento la CGIL vuole festeggiare la ricorrenza non tanto per celebrare un importante fatto storico, quanto per aprirsi ai cittadini, ai lavoratori alle tante persone curiose che si chiedono oggi - in un momento molto difficile - quale futuro avrà la rappresentanza sociale nel nostro Paese.
Ad accogliere gli ospiti ci sarà il Segretario Generale Susanna Camusso, accompagnata nel suo saluto da artisti e attori che leggeranno brani tratti da documenti dell'epoca (Livia Bonifazi, Massimo Dapporto, Leo Gullotta, Mita Medici, Ivana Monti, Massimo Wertmuller).
Con l'occasione la CGIL presenterà anche le nuove opere d'arte che un gruppo di artisti (Valeria Cademartori, Gea Casolaro, Stefania Fabrizi, Jonathan Guaitamacchi, Maddalena Mauri, Giuseppe Puglisi, Piero Zuccaro) ha deciso di offrire al sindacato. “Abbiamo volutamente scelto, per i 106 anni della CGIL, sette giovani – spiega Susanna Camusso – artisti capaci di innovare stili e contenuti, a sottolineare quanto sia varia e ricca la ricerca di chi guarda anche al mondo del lavoro con ispirazione creativa”.
A 106 anni dalla sua nascita la CGIL riparte dunque dal lavoro, dalla necessità di rimetterlo al centro dell'azione sindacale e politica. “Un nuovo Piano del Lavoro - dice la CGIL - è per noi la priorità dalla quale far emergere la necessità di una vera alternativa che possa indicare come migliorare le condizioni umane e sociali di milioni di persone”.

venerdì 28 settembre 2012

... l'impiego non dignitoso dei "servi dello Stato"

L'Espresso pubblica un articolo per raccontare che l'ex Presdiente della Regione Lazio, nel giugno scorso avrebbe assistito a Ponza alla finale del Premio Caletta a spese della Guardia di Finanza utilizzando, non una ma ben due motovedette delle Fiamme Gialle, una velocissima V2050, mezzo impiegato per il contrasto ai contrabbandieri insieme ad un comodo guardacoste da 22 metri per la governatrice, quattro amici e un carico di bagagli che i militari hanno scaricato a terra improvvisandosi facchini.
Se la notizia fosse confermata, e la documentazione fotografica lascia pochi dubbi in proposito, si tratterebbe dell'ennesimo episodio di utilizzo distorto delle risorse pubbliche con l'aggravante di ledeere la dignità e la professionalità dei lavoratori della Guardia di Finanza, ai quali, certamente, non compete di trasformarsi in addetti ai servizi turistici e al facchinaggio.
Oltre a tutto il resto, c'è un problema di cultura civile diffuso e di legalità. Il denaro pubblico non è percepito come denaro appartenente a ciascuno di noi, ma come appartenente ad un soggetto terzo: Stato, Enti locali, ecc., per cui sull'indignazione che dovrebbe seguire alla denuncia e all'accertamento di sprechi e abusi dannosi prevale non solo indifferenza. Per questo riteniamo doveroso rilanciare notizie che minano gravemente i fondamenti della legalità e ci umiliano come lavoratori e come cittadini del Paese.
Nicola Rossiello


Pensioni: il SILP CGIL manifesta mercoledì 3 ottobre a Roma



Il SILP CGIL manifesterà mercoledì 3 ottobre prossimo a Roma per protestare contro il regolamento proposto dal ministro Fornero sull’armonizzazione delle pensioni del comparto sicurezza e difesa. Hanno aderito all’iniziativa anche siap, coisp e associazione nazionale funzionari.
E’ un testo che non riconosce la specificità delle funzioni svolte dai nostri lavoratori e ignora gli effetti del rapido innalzamento dell’età degli operatori e il loro impiego in condizioni fisiche non adeguate all’attività che svolgiamo, determinando una pericolosa riduzione della funzionalità dei corpi di polizia. Rivendichiamo una ragionevole correzione di rotta, a partire dagli effetti sul rapido innalzamento dell’età media degli operatori. Invitiamo il ministro Cancellieri, esperta dell’ambito della sicurezza, a esprimere pubblicamente il suo punto di vista sul merito del provvedimento e sull’esigenza di garantire un confronto con le organizzazioni sindacali di polizia.  Il ministro Fornero ritiene di adottare decisioni unilaterali evitando il confronto con i rappresentanti dei lavoratori, una scelta contraria agli interessi dei cittadini che ignora gli ordini del giorno votati in parlamento. Alle condizioni proposte sarà arduo assicurare i servizi di controllo del territorio e di ordine pubblico che attualmente vedono i nostri lavoratori fronteggiare diverse criticità, prima far tutte la protesta contro il progetto del Tav, supplendo all’arroganza e incompetenza della politica. A questo punto, alla luce della ostinata adozioni di provvedimenti iniqui, che colpiscono sistematicamente la parte più debole del Paese, ci sfugge la distinzione tra tecnici e politici. 

giovedì 27 settembre 2012

Rimborso rette asili nido anno 2012

A seguito delle iniziative intraprese dalle Organizzazioni sindacali il Dipartimento della PS ha emanato una nota esplicativa relativa al rimborso delle rette per gli asili nido ex art. 38 DPR 164 del 18 giugno 2002 e successive modificazioni, per l'anno solare 2012.

Servizi pubblici: 28 settembre sciopero generale e manifestazione a Roma


Per i leader della CGIL, della FP e della FLC lo sciopero del 28 settembre “è il naturale sbocco di un lungo percorso di mobilitazione che il sindacato ha messo in campo in opposizione alle scelte del Governo Monti sul lavoro pubblico". Appuntamento alle ore 9.30 in Piazza Esedra a Roma per la manifestazione nazionale che si concluderà in Piazza Santi Apostoli con gli interventi dei leader sindacali »  
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I Segretari Generali di CGIL, FP CGIL e FLC CGIL, Susanna Camusso, Rossanna Dettori e Domenico Pantaleo, in vista dello sciopero generale dei servizi pubblici proclamato per venerdì 28 settembre, hanno reso nota una lettera di cui pubblichiamo qui di seguito il testo.
“La decisione di proclamare una giornata di sciopero generale dei servizi pubblici per il 28 settembre è il naturale sbocco di un lungo percorso di mobilitazione che la CGIL, la FLC CGIL e la FP CGIL hanno messo in campo in opposizione alle scelte del Governo Monti sul lavoro pubblico.
Il cd. Decreto “spending review”, convertito in legge ad Agosto, è l’atto, temiamo nemmeno finale, di una serie di interventi di natura finanziaria che, a cominciare dal precedente decreto “salva-Italia”, hanno operato su di un'unica direttrice di marcia: il restringimento dei perimetri e degli spazi pubblici quali pre-condizioni per la completa liberalizzazione/privatizzazione delle attività pubbliche.
'Affamare la bestia', indebolirla, renderla inefficiente, comprimerne le potenzialità, destrutturarne la missione sono i tratti di unione che tengono insieme tutti i provvedimenti del Governo sul lavoro pubblico.
Tutto ciò aggravato, se mai fosse stato possibile, dall’ipocrita e a tratti schizofrenico comportamento del Governo sul sistema delle relazioni con le parti sociali: la gestione da parte dell’Esecutivo dell’accordo del 3 maggio u.s. sul lavoro pubblico è, alla luce di ciò che è successo dopo quella data, la conferma di una precisa volontà di perseguire non un obiettivo di razionalizzazione e miglioramento dell’azione pubblica, ma, al contrario, di ridimensionamento e destrutturazione delle Pubbliche Amministrazioni, dei servizi pubblici in generale.
La 'spending review' del Governo, in assoluta coerenza con l’impostazione dei provvedimenti precedenti, consegna a tutti noi, al Paese, ai cittadini una riflessione che lo sciopero generale si incarica di contrastare: l’idea che, lungi dal voler riformare, riorganizzare, migliorare l’azione pubblica, gli interventi governativi perseguono la ridefinizione del sistema, il ridisegno del welfare attraverso un nuovo rapporto fra cittadini e diritti, fra bisogni e tutele, fra pubblico e privato.
La mobilitazione, lo sciopero del 28 settembre e le iniziative che seguiranno rivendicano, quindi, un ripensamento radicale degli interventi assunti nei provvedimenti “spending”, a cominciare dalle questioni legate ai livelli occupazionali (precari/esuberi), e si incaricano di favorire una migliore lettura, per la politica, per i cittadini, per i giovani e i pensionati, circa la reale portata delle politiche del Governo sul lavoro pubblico: la distruzione di un modello sociale che, pur con le difficoltà che nessuno disconosce, ha fondato i suoi architravi sull’universalità delle prestazioni, sull’inclusione e sulla tutela sociale, sul sistema dei diritti di cittadinanza, sul lavoro.
Le proposte della CGIL sono note come altrettanto chiare le nostre disponibilità ad aprire una stagione di confronto per una vera e funzionale riorganizzazione della macchina pubblica complessivamente intesa: l’accordo del 3 maggio u.s., i suoi principi, gli obiettivi che dichiarava di perseguire sono tuttora, per noi, validi; non è ascrivibile sicuramente a noi il fallimento di quel patto.
Ecco, lo sciopero generale del 28 settembre è anche una occasione per rilanciare un’idea di riorganizzazione e valorizzazione del lavoro pubblico in risposta agli effetti devastanti della crisi in atto: rimettere al centro i cittadini, i giovani, i pensionati, i precari e i disoccupati, i loro bisogni, la loro maggiore richiesta di tutela e protezione sociale è la grande sfida che lo sciopero si incarica di lanciare al Governo.
Lanciarla insieme alle categorie della UIL è il grande valore aggiunto che questo sciopero generale ci consegna”.

IO RIATTIVO IL LAVORO. Le aziende confiscate sono un bene di tutti' su legge d'iniziativa popolare per la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate

Giovedì 4 ottobre 2012, ore 16.00- Roma - Federazione Nazionale della Stampa, 'Sala Tobagi', Corso Vittorio Emanuele II, n.349.
Iniziativa 'Io riattivo il lavoro. Le aziende confiscate sono un bene di tutti' su legge d'iniziativa popolare per la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate. Partecipa il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso
Programma

Immigrazione: CGIL, troppe complicazioni bloccano regolarizzazione

“Chissà se qualcuno al Ministero dell'Interno si è accorto che le incongruenze, le numerose criticità e la situazione di confusione, stanno bloccando la regolarizzazione di lavoratori e lavoratrici immigrati”. Lo affermano il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, e il responsabile Immigrazione, Pietro Soldini, in merito alla nuova sanatoria immigrati, sottolineando come le domande, dalla rilevazione di ieri sera, siano poco meno di 40 mila (31.928).
Le informazioni che arrivano agli sportelli del sindacato e del suo patronato, fanno sapere i due dirigenti sindacali, “ci dicono che delle persone interessate che vengono a chiedere informazioni, una su dieci presenta la domanda. È evidente quindi come sul nostro lavoro pesi anche l'onere di una informazione corretta e paradossalmente scoraggiante, mentre fuori, si moltiplicano I casi di faccendieri senza scrupoli. Il fallimento di questa operazione di regolarizzazione - concludono Lamonica e Soldini -, di certo non auspicabile ma a tutti gli effetti prevedibile, sarà per intera responsabilità del governo”.
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mercoledì 26 settembre 2012

Concorso interno a 136 posti per Vicesovrintendenti - iter concorsuale


La Direzione Centrale delle Risorse Umane - Ufficio III - Attività concorsuali - ha comunicato che la correzione degli elaborati relativi al concorso per 136 Vicesovrintendenti sarà avviata a partire dalla seconda metà del mese di ottobre prossimo.

Armonizzazione requisiti pensionistici, il SILP CGIL convocato domani 27 settembre

E' pervenuta la convocazione, per le ore 11.00 di domani, relativa alla riunione sull'armonizzazione dei requisiti pensionistici. A margine della riunione saranno fornite notizie anche in merito al decreto relativo all'indennità perequativa per l'anno 2012.

Crisi: Camusso, mobilitazioni di dimensione europea per far valere le ragioni del lavoro


Da Madrid in occasione dell'incontro con i sindacati spagnoli, il Segretario Generale della CGIL Camusso ha sottolineato l'importanza di una mobilitazioni di dimensione europea che contrasti la crisi e le politiche di rigore e che parli ai tanti giovani che oggi vivono una condizione di incertezza e di precarietà.  
 
“I lavoratori e il movimento sindacale europeo oggi devono affrontare principalmente due problemi”. E' quanto afferma il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, nel suo intervento all'incontro: 'Le alternative alla crisi e il futuro dell'Europa', in corso a Madrid e organizzato dai due sindacati spagnoli Comisiones Obreras e UGT con la Fondazione Ebert.

“Il primo è il tema della democrazia, che viene messa in discussione, degli Stati nazionali che perdono sovranità ed autonomia rispetto ad istituzioni e strutture finanziarie che non rispondono direttamente ai cittadini e ai parlamenti. Tutto ciò, unito alle politiche di austerità e di rigore che si stanno praticando, comporta inevitabilmente anche una riduzione del ruolo delle organizzazioni sindacali”: sostiene il segretario della CGIL.
Vivere tra la gente le ragioni del lavoro. Di fronte al bivio tra continuare nella prospettiva europea o dirigersi verso la rottura dell'Europa, noi diciamo con forza che siamo per continuare un percorso comune alle nazioni e alle popolazioni europee. Ma avvicinare l'Europa ai lavoratori significa soprattutto ricostruire tra essi un rapporto di fiducia, cambiando radicalmente le scelte politiche ed economiche e dimostrando concretamente - con, ad esempio, la socializzazione del debito e la sperimentazione di nuovi strumenti come eurobond e project bond - la volontà di cambiare strada rispetto a misure che non solo non risolvono la crisi ma contribuiscono ad aggravarla".

“Per far fronte a queste sfide - conclude Camusso - occorre che la confederazione europea dei sindacati abbia un ruolo, un profilo, una visibilità chiari e riconosciuti. Dato che il tempo non è una variabile indipendente, è giunto il momento per efficaci mobilitazioni di dimensione europea che contrastino la crisi e le politiche di rigore. E che, in particolare, parlino ai tanti giovani che oggi vivono una condizione di incertezza e di precarietà, intravedono prospettive meno positive di quelle delle generazioni precedenti. Questi giovani rappresentano la scommessa e il futuro dell'Europa e meritano una grande lotta di respiro europeo per affermare la necessità di occupazione nuova e buona come leva per ricostruire fiducia e speranza”.

“Il secondo è che se le politiche europee sono solamente politiche di tagli, di sacrifici, di messa in discussione della contrattazione collettiva e dei sistemi di protezione sociale, allora l'effetto certo è l'allontanamento dei cittadini e dei lavoratori dal sogno europeo”: aggiunge Camusso.

Per il leader della CGIL, occorre che la confederazione europea dei sindacati “affronti con maggiore decisione entrambi i problemi, uscendo dalle stanze di Bruxelles e facendo vivere tra la gente le ragioni del lavoro. Di fronte al bivio tra continuare nella prospettiva europea o dirigersi verso la rottura dell'Europa, noi diciamo con forza che siamo per continuare un percorso comune alle nazioni e alle popolazioni europee. Ma avvicinare l'Europa ai lavoratori significa soprattutto ricostruire tra essi un rapporto di fiducia, cambiando radicalmente le scelte politiche ed economiche e dimostrando concretamente - con, ad esempio, la socializzazione del debito e la sperimentazione di nuovi strumenti come eurobond e project bond - la volontà di cambiare strada rispetto a misure che non solo non risolvono la crisi ma contribuiscono ad aggravarla".


“Per far fronte a queste sfide - conclude Camusso - occorre che la confederazione europea dei sindacati abbia un ruolo, un profilo, una visibilità chiari e riconosciuti. Dato che il tempo non è una variabile indipendente, è giunto il momento per efficaci mobilitazioni di dimensione europea che contrastino la crisi e le politiche di rigore. E che, in particolare, parlino ai tanti giovani che oggi vivono una condizione di incertezza e di precarietà, intravedono prospettive meno positive di quelle delle generazioni precedenti. Questi giovani rappresentano la scommessa e il futuro dell'Europa e meritano una grande lotta di respiro europeo per affermare la necessità di occupazione nuova e buona come leva per ricostruire fiducia e speranza”.

lunedì 24 settembre 2012

Ripetizione prova scritta concorso interno a Vicesovrintendente

Il Dipartimento della PS ha disposto, con apposita nota, la ripetizione della prova scritta del concorso interno a Vicesovrintendente annullata il 19 settembre per i soli candidati inviati nel pomeriggio del 19 settembre a Nettuno, a causa di una temporanea erogazione di energia elettrica. 

Questi saranno riconvocati alle ore 10.00 del 3 ottobre per l'effettuazione del test a risposta multipla.

Torino - Assemblea dei lavoratori della sicurezza e del soccorso pubblico

Successo oltre le aspettative dell'assemblea dei lavoratori della sicurezza e del soccorso pubblico organizzata dal nostro Coordinamento Sicurezza e Soccorso Pubblico, organismo costituito in seno alla FP CGIL Piemonte e SILP CGIL Piemonte.
Per la prima volta lavoratori di  polizia, vigili del fuoco, forestali e penitenziari riuniti tutti nel, gremito, salone Pia Lai della Camera del Lavoro - CGIL di Torino hanno partecipato insieme ad una riunione sulla delicata materia previdenziale, sugli effetti della spending-review e sull'ipotesi di unificazione delle forze di polizia.
Sono intervenuti: Mara Politi (FP CGIL - Segretaria regionale), Nicola Rossiello (SILP CGIL Piemonte), Francesco Quinti (FP CGIL - Coordinatore nazionale Penitenziari), Mario Mozzetta (FP CGIL - Coordinatore nazionale VVF), Laura Mazzetti (FP CGIL - Pari Opportunità - CFS) e Daniele Scalzo (FP CGIL - Coordinatore regionale Penitenziari).  
Il riscontro favorevole ottenuto dai partecipanti e le sollecitazioni sulle questioni di maggiore interesse costituiscono uno stimolo a proseguire sul percorso che abbiamo intrapreso insieme. 
Nel corso della riunione abbiamo annunciato l'avvio di una nuova opportunità di approfondimento della materia pensionistica per  i lavoratori del comparto, i quali potranno richiedere aggiornamenti e informazioni alla nostra esperta utilizzando l'indirizzo di posta elettronica fp.previdenza@cgiltorino.it. Il servizio è dedicato agli iscritti delle organizzazioni sindacali di categoria della FP CGIL e del SILP CGIL.
Domani, martedì 25 Settembre, ore 11:00 - 13:30 replicheremo presso la Casa Circondariale di Cuneo – Via Roncata 75 (CN) con il seguente O.d.G.:
- effetti dell’applicazione spending-review 
- aggiornamento situazione previdenziale
- situazione politico sindacale
- sciopero generale nazionale del pubblico impiego del 28 settembre 2012
I lavoratori della polizia di Stato che intenderanno partecipare potranno farlo nel rispetto delle procedure previste per la partecipazione alle assemblee.

clicca sull'immagine per il modulo di partecipazione

sabato 22 settembre 2012

REGOLAMENTO PENSIONISTICO: deludente incontro con il governo

Nel deludente incontro odierno è stato illustrato lo schema di regolamento che ci sarà inviato martedì prossimo.

il comunicato congiunto con cui si dichiara lo stato di mobilitazione.

il comunicato del SILP che giudica deludente e preoccupante l'incontro con il governo.



ACCORDO NAZIONALE QUADRO - esito riunioni verifica e confronto

Informiamo che i verbali delle contrattazioni, verifiche e confronti di livello compartimentale effettuati dalla Segreteria regionale del Piemonte sono affissi negli spazi sindacali del SILP CGIL presenti in ogni ufficio.
Abbiamo rinunciato a darne pubblicazione sul web perchè, spesso, i verbali contengono informazioni che hanno a che fare con la sicurezza delle strutture, dei servizi e dei lavoratori.
Gli interessati, inviandoci una mail di richiesta alla casella di posta elettronica piemonte@silp.cgil.it, riceveranno le istruzioni per la procedura di ricezione dei documenti alla propria casella di posta elettronica personale.

Nicola Rossiello

ASSEMBLEE SINDACALI FP CGIL PER IL PERSONALE DEL COMPARTO SICUREZZA E SOCCORSO PUBBLICO - Torino 24 settembre e Cuneo 25 settembre

Nell’ambito delle iniziative del Coordinamento Sicurezza e Soccorso Pubblico, organismo costituito in seno alla FP CGIL Piemonte e SILP CGIL Piemonte, abbiamo organizzato un’assemblea dei lavoratori della Polizia di Stato, per la prima volta, insieme ai lavoratori dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Penitenziaria.
L’iniziativa, oltre ad assolvere alla funzione informativa sulla delicata materia previdenziale per la quale oggi si è svolto un deludente incontro con i Ministri competenti per il confronto sull'armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico del personale del comparto sicurezza - difesa e del comparto Vigili del Fuoco e soccorso pubblico, costituirà un importante appuntamento di confronto tra le diverse realtà del comparto anche in previsione dell’ipotesi di unificazione delle forze di polizia.
I lavoratori che intenderanno partecipare potranno farlo nel rispetto delle procedure previste per la partecipazione alle assemblee. Ricordiamo, pertanto, ai nostri dirigenti sindacali, i quali dovranno promuovere la massima partecipazione degli iscritti e degli altri lavoratori, che la possibilità di partecipare alle riunioni durante l'orario di servizio, previsto dall'ultimo comma dell'art. 82 della L. 121/81, ribadita dell'art. 11 del D.P.R. 23/8/88, n. 395. Le norme prevedono il diritto del personale di partecipare alle assemblee sindacali per dieci ore annue pro-capite, senza decurtazione della retribuzione.  
Le assemblee sono indette per i giorni 24 - 25 Settembre 2012 dalle ore 11 alle ore 13:30 rispettivamente presso la Camera del Lavoro CGIL di Torino – Sala Pia Lai – Via Pedrotti (TO) e presso la Casa Circondariale di Cuneo – Via Roncata 75 (CN),  per le lavoratrici ed i lavoratori del Comparto Sicurezza e Soccorso pubblico, con il seguente O.d.G.: 
- effetti dell’applicazione spending-review 
- aggiornamento situazione previdenziale 

- Situazione politico sindacale 

- Sciopero Generale Nazionale Pubblico Impiego del 28/09/2012
Ai lavori parteciperanno: Nicola Rossiello - Segretario regionale SILP CGIL Polizia di Stato 
Mario Mozzetta - Coordinatore nazionali FP CGIL Vigili del Fuoco 
Francesco Quinti - Coordinatore nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria 

 
Considerata l’importanza dell’iniziativa, invitiamo gli iscritti e tutti gli interessati alla massima partecipazione.



La Segretaria Regionale FP CGIL Piemonte - Responsabile Comparto Sicurezza e Soccorso Pubblico, Mara POLITI
Il Segretario Generale SILP CGIL Piemonte, Nicola ROSSIELLO
I Coordinatori Regionali FP CGIL Piemonte: 
Corrado BORTOLI – Corpo Forestale dello Stato
Gianni NIGRO – Vigili del Fuoco 
Daniele SCALZO – Polizia Penitenziaria

clicca sull'immagine per ottenere il modulo per la richiesta di partecipazione

venerdì 21 settembre 2012

Indennità autostradale e PolFer, situazione pagamenti arretrati


Dopo le notizie che abbiamo dato in anticipo qualche giorno fa, pubblichiamo le note del Dipartimento riguardanti il pagamento degli arretrati relativi all'indennità autostradale e la conferma dei pagamenti delle indennità PolFer.

giovedì 20 settembre 2012

TAV TO - LIONE. SOTTOSCRITTO l'11 SETTEMBRE 2012 IL PROTOCOLLO LEGALITA'

Si è tenutA l'11 settembre scorso, nella Prefettura di Torino, la riunione finalizzata alla sottoscrizione, tra Prefettura, società Lyon Turin Ferroviaire e le Organizzazioni Sindacali provinciali FILLEA CGIL, FILCA CISL, FeNEAL UIL, di un Protocollo d’intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata per i lavori TAV del Cunicolo esplorativo in località La Maddalena di Chiomonte.
"Ne siamo compiaciuti perché anche questo è un piccolo passo verso quella idea di legalità che la CGIL persegue e porta avanti con progetti concreti e azioni reali. Soprattutto per ciò che riguarda la TAV. Un progetto di dimensioni tali da preoccupare per le possibili conseguenze e ricadute sul territorio, non solo quelle che toccano da vicino tutti quei lavoratori di polizia, costretti, loro malgrado, a sostenere un ruolo di supplenza di una politica incapace di garantire le proprie funzioni di responsabilità." E' la tesi di Nicola ROSSIELLO, Segretario generale del SILP CGIL Piemonte e soggetto attivo del progetto che la CGIL promuove come campagna per la LEGALITA', nella convinzione che questa rappresenta la condizione imprescindibile per garantire al Paese tenuta democratica, convivenza civile e sviluppo economico. Un impegno di lavoro, un progetto politico fatto di proposte operative concrete sostenute da un'azione rivendicativa diffusa che coinvolge e rende protagoniste tutte le nostre strutture.
Siamo di fronte ad un pericolo grave che non rende pienamente libere molte, troppe persone e non consente di progettare il futuro di questo Paese.
La difesa della legalità non può prescindere da una diffusa cultura del rispetto delle regole e dei diritti, ma anche dal rafforzamento di tutto il sistema dei controlli amministrativi, giudiziari e di polizia. Va, dunque, superata l’idea che sia sufficiente una cospicua produzione di norme, persino di buon livello tecnico, per garantire in modo soddisfacente il cittadino da possibili lesioni ai suoi diritti. In realtà solo la frequenza e l’efficacia dei controlli, oltre a una convinta propensione al rispetto delle regole, possono spingere verso comportamenti legittimi, e alzare il livello complessivo di legalità nel nostro Paese.
Il tema richiede, come noi crediamo, una forte e determinata assunzione di responsabilità. E’ quindi nostra intenzione dare a questo impegno un’impronta che sia al tempo stesso rigorosa ed unitaria. Vogliamo cioè guardare oltre i confini con i quali si definiscono tradizionalmente le diverse rappresentanze sociali ed economiche, le organizzazioni di diversa ispirazione culturale, religiosa e politica.
Il Protocollo sottoscritto in Prefettura tra CGIL, CISL, UIL e gli organismi pubblici interessati consentirà di attuare un controllo penetrante sulle attività (affidamento lavori, organizzazione dei cantieri e modalità operative, controlli sulla manodopera, sui flussi finanziari, sui materiali).
Oltre alle verifiche antimafia, estese rispetto alla vigente normativa, sono previsti una serie di adempimenti e obblighi a cura dell’appaltatore e di tutti gli altri operatori per consentire la tracciabilità dei mezzi e delle persone legittimate ad accedere al cantiere, e controlli sulla qualità del calcestruzzo e specifiche disposizioni per la definizione della filiera dei pagamenti.
Di rilievo sono anche il monitoraggio della manodopera e il controllo della sicurezza dei lavoratori, da realizzarsi attraverso un apposito tavolo presso la Prefettura con la partecipazione della Direzione Provinciale del Lavoro e dei sindacati edili.
Dario Boni, Segretario Generale FILLEA CGIL di Torino: “E’ importante partire bene. Torino è una città travagliata dalla crisi, dove non sono mancati i fenomeni di illegalità legati al mondo degli appalti, senza tralasciare il lavoro nero ed il caporalato, gli infortuni e le morti bianche. L’importanza di questo Protocollo sarà di dettare le linee guida per contrastare i fenomeni distorsivi che possono determinarsi in un’opera importante come la Torino – Lione. Sarà nostro compito adoperarci affinché questo importante strumento diventi operativo”.
Hanno partecipato, tra gli altri, con il Prefetto Alberto Di Pace, il presidente della Provincia Antonio Saitta e i vertici delle Forze di Polizia e della Magistratura torinese, il Sottosegretario di Stato all’Interno Prefetto Carlo De Stefano, accompagnato dal Vice Capo della Polizia Vicario, Prefetto Nicola Izzo, il Procuratore della Repubblica Dott. Giancarlo Caselli e il Commissario Governativo Architetto Mario Virano.
Riferendosi al Protocollo d’Intesa, sottoscritto tra Prefetto di Torino, LTF e federazioni dei lavoratori edili, il Sottosegretario di Stato all’Interno, Prefetto De Stefano, ha ribadito che la lotta alla criminalità organizzata è una priorità assoluta.

mercoledì 19 settembre 2012

Legge 104/92, modifiche introdotte l.183/10, comunicato esito incontro

Pubblichiamo il comunicato del SILP CGIL nazionale relativo all'incontro tenutosisulle modifiche alla Legge 104/92.

riordino Ruoli polstato, costituzione tavolo di lavoro, circolare

Il Dipartimento della PS ha annunciato con appoita nota di voler procedere alla costituzione di un tavolo di lavoro" per realizzare una proposta di riordino dei ruoli della Polizia di Stato realizzando una bozza di disegno di legge delega.



Mobilità del personale, circolare di rettifica

Il Dipartimento della PS con la circolare 333-A/9807.E.1/6750-2012 del 17 settembre scorso ha rettificato la precedente ministeriale n. 3368 del 14 maggio 2012 concernente la mobilità del personale appartenente al ruolo dei sovrintendenti, assistenti e agenti.

ASSEMBLEE SILP CGIL E FP CGIL A TORINO E CUNEO

domenica 16 settembre 2012

SICUREZZA: Sindacati e Cocer, si alla responsabilità no allo smantellamento del sistema.

Per la prima volta nella storia del sindacalismo e delle rappresentanze dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, tutti i Sindacati e i Cocer si sono incontrati per discutere e deliberare sulle gravissime problematiche che attanagliano questi vitali comparti che lo stesso Presidente Monti ha definito “il cuore dello Stato”.
Dopo una lunga e attenta analisi delle condizioni in cui versano le Amministrazioni e gli stessi lavoratori, siamo indignati e mortificati dal comportamento del Governo. Oltre a tre miliardi e mezzo di tagli, in attesa che giungano anche quelli previsti dalla spending-review, si aggiunge il blocco del turn-over per le Forze di Polizia e i Vigili del Fuoco, e l’esodo forzato per le Forze Armate, ora ci vogliono togliere anche il diritto alla dignità. 
I sacrifici con i nostri caduti negli scenari internazionali di guerra o sulle strade e nelle calamità del nostro Paese, sono ricordati solo quando i rappresentanti dei Governi sfilano in pompa magna incuranti di quelli che sono le responsabilità e le condizioni che hanno fatto registrare la morte di questi eroi che qualcuno vuole considerare senza diritto nemmeno più alla medaglia. 
Ci hanno tagliato le risorse per le indennità che garantiscono l’operatività, ci hanno bloccato i salari e ci costringono persino ad espletare le emergenze con proprie risorse anticipando i soldi di tasca nostra per garantire la funzionalità del servizio. Ora ci vogliono tagliare anche il diritto ad avere una pensione dignitosa dopo aver servito silenziosamente e ossequiosamente il nostro Paese. Ne siamo fieri e continueremo a farlo, ma purtroppo non si vive di sola gloria. Il comportamento del Ministro Fornero, rispetto all’emanazione del regolamento di armonizzazione dei requisiti di accesso alla pensione delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e delle Forze Armate è inaccettabile per le donne e gli uomini in divisa ed è irriguardoso per il Parlamento.
Il Senato ha approvato un ordine del giorno secondo il quale il Ministro, nell’emanare il provvedimento, doveva confrontarsi con i Sindacati e le Rappresentanze fornendo ogni utile elemento per il confronto con le stesse e rispettando i principi della specificità riconosciuta con apposita legge. Oggi, dopo ben sei mesi, arriva una convocazione senza alcuna informazione e senza alcuna garanzia di confronto. Questo è inaccettabile e pertanto abbiamo richiesto con una lettera urgente l’intervento del Presidente Monti, dei Ministri interessati e dei Segretari dei partiti che hanno presentato e voluto l’approvazione dell’ordine del giorno. Se non ci sarà una risposta concreta e tempestiva rispetto al cronoprogramma indicato unilateralmente dal Ministro Fornero, sarà mobilitazione generale. 
Roma 14 settembre 2012
I Sindacati delle Forze di Polizia e Soccorso Pubblico e i Cocer del Comparto Sicurezza e Difesa.

venerdì 14 settembre 2012

Polstrada: in pagamento l'indennità autostradale

Anche a seguito delle proteste del SILP CGIL, sono stati inviati agli UTG-Prefetture i fondi relativi al pagamento degli arretrati per il personale della Polizia Stradale in servizio presso i reparti autostradali per l'anno 2010. 
Sono anche in fase di accreditamento le spettanze relative ai mesi da Gennaio a Maggio dell' anno 2011. 
Prosegue il nostro impegno teso a far riconoscere gli emolumenti in tempi ridotti al contrario di quanto, purtroppo, accade da ormai troppo tempo con le indennità specialistiche.

'Politiche abitative newsletter', periodico di informazione e approfondimento sulle 'Politiche dell'abitare e abitare sostenibile'

Segnaliamo l'interessante contributo della CGIL attraverso Politiche abitative newsletter n° 4/2012, periodico di informazione ed approfondimento su: politiche dell'abitare e abitare e sostenibile, curato dall'Area Welfare - Politiche abitative CGIL nazionale in collaborazione con il Centro Studi FILLEA nazionale.

In questo numero:
Parte il Piano nazionale per le città con la prima riunione della Cabina di regia che valuterà i progetti presentati dai Comuni. Il Piano, per ora, non sembra contraddistinto da un’omogeneità di intenti o strategie operative, pur tuttavia può consentire di avviare in tempi rapidi una serie di interventi in ambito urbano, riguardanti prevalentemente riqualificazione delle aree dismesse e di quartieri degradati. Nei prossimi mesi si potrà valutare, sulla base delle effettive scelte degli interventi e, soprattutto, della rapidità degli iter autorizzativi ed esecutivi, se ci sarà l’auspicato effetto volano per il settore delle costruzioni. E quanto questo piano sarà indirizzatto anche ai bisogni abitativi delle famiglie, oggi settore di vera emergenza i cui costi, diretti ed indiretti, continuano a salire, rendendo più critica la già difficile situazione economica di decine di migliaia di famiglie.
Efficienza energetica e rinnovabili, produzione nazionale di idrocarburi e potenziamento logistico nel settore del gas sono i quattro pilastri su cui si fonda la strategia nazionale per la riduzione della dipendenza energetica dall’estero. La coerenza di questo piano si è però già scontrata, nell’operato di questo governo, con una incertezza riguardo agli strumenti di incentivazione del mercato dell’efficienza energetica (mancata stabilizzazione della misura 55%) e con una battuta d’arresto per gli incentivi alle rinnovabili. Molte perplessità suscita anche la decisione di incrementare la produzione nazionale di idrocarburi, per le pesanti ricadute ambientali che le perforazioni e il raffinamento comportano in territori ormai già diffusamente abitati e spesso fortemente inquinati.
Si è giunti ad una intesa unanime e definitiva da parte del Parlamento europeo per ridurre il consumo energetico del 20% al 2020. E' un risultato fondamentale non solo per il conseguimento della nostra sicurezza energetica e degli obiettivi climatici ma anche perchè la nuova legislazione darà anche una forte spinta all'economia e creerà posti di lavoro
 
Notizie:
Politiche abitative - Piano nazionale per le città (insediamento della Cabina di Regia con valutazioni CGIL), Costi per le famiglie (andamento dei consumi con dati ISTAT su spese e povertà e stime CGIA di Mestre su rincari utenze e tariffe) - Notizie dai territori;
Abitare sostenibile - Nuova strategia energetica nazionale (punti del documento che il Ministero dello Sviluppo economico presenterà a settembre e nota UNCSAAL su detrazioni); Direttiva sull'efficienza energetica (approvazione del Parlamento UE) - Notizie dai territori;
Studi e ricerche - Costruzioni e bolla immobiliare (ANCE) Crisi dell'economia delle costruzioni e rilancio degli investimenti urbani (CENSIS), Uso degli spazi abitativi nelle abitutdini familiari (CENSIS); Bollettino URBACT: Sintesi articolo di Philip Stein, Urbact Thematic Pole Manager, su: Comprendere il rapport tra “qualità della vita” e “qualità del posto” è essenziale per i tecnici urbani per essere in grado di proporre progetti che miglirino il benessere degli abitanti;
Pratiche di innovazione sostenibile - complesso a Spezzano di Fiorano Modenese (Emilia Romagna).
 

giovedì 13 settembre 2012

Monti contro lo Statuto dei lavoratori, la resa dei "salvatori della patria".

Il premier Monti sullo Statuto dei lavoratori: "Alcune sue disposizioni, ispirate a un intento nobile di difendere i lavoratori hanno determinato un'insufficiente creazione di posti di lavoro" e ancora: "certe decisioni di politica economica" in passato "si sono rivelate poco efficaci". 
Parole pesanti pronunciate da chi in passato ha pilotato, dietro le quinte, una globalizzazione squilibrata e il trasferimento del potere dalla politica e dai cittadini ai poteri forti. Gli stessi poteri forti che ora dimostrano di essere incapaci di governare la politica globale determinando pesantissime ricadute sulla vita dei cittadini.
La visione di coloro che si erano accreditati come "salvatori della patria" si scontra evidentemente con il loro stesso passato, giacché la deriva imposta dal liberismo sfrenato e irresponsabile di cui sono stati accreditati teorici sfugge ad ogni possibile tentativo di controllo politico.
Ogni riforma, anche lo Statuto dei lavoratori è migliorabile, ma sostenere che esso, da solo, ha determinato i guasti prodotti in economia è inaccettabile. 
Quella "carta" fu scritta con il sudore e il sacrificio personale di tanti lavoratori e competenti esperti in tempi in cui la finanza sosteneva le imprese e l'economia guidava lo sviluppo e la crescita.
Oggi il super esperto Monti alza bandiera bianca di fronte al mostro liberista che ha sostenuto e contribuito a realizzare e che oggi sfugge di mano.
Nicola Rossiello

Sanità: CGIL, su h24 decreto Balduzzi è bluff clamoroso

“Sulla medicina territoriale h24 il bluff è clamoroso: il decreto non cambia le norme già esistenti e anzi prefigura un disimpegno del servizio pubblico mentre il ministro Balduzzi annuncia una riforma del Servizio sanitario nazionale che non c'è”. E' quanto afferma il segretario confederale della CGIL, Vera Lamonica, in merito al decreto Balduzzi emanato oggi dal presidente della Repubblica.
Per la dirigente sindacale “è assolutamente necessaria una riforma del servizio sanitario e per questo la CGIL presenterà il prossimo 20 settembre una proposta per attuare, davvero e senza trucchi, l'assistenza territoriale sociosanitaria h24, rivolgendosi ai parlamentari per modificare il decreto”, conclude Lamonica. Il 20 settembre sarà resa pubblica la propsta della CGIL per la vera assistenza.

mercoledì 12 settembre 2012

Le tensioni sociali non possono essere scaricate sulle forze di polizia, supplendo in tal modo ai limiti evidenti del Governo



L'intervista del Fatto Quotidiano al Segretario Generale del SILP CGIL, Claudio Giardullo.


Legge 104/92 e modifiche introdotte dalla legge n. 183/2010 - Modalità applicative

In data odierna, con nota nr° 557/RS/01/12/4600, l’Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento della P.S. ha convocato una riunione con le Organizzazioni sinadacali di categoria, indetta per il giorno 18 settembre prossimo per un confronto sulle modalità applicative della Legge 104/92 e modifiche introdotte dalla legge n. 183/2010.

martedì 11 settembre 2012

Armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico

Dopo l'incontro tenutosi con l'amministrazione nello scorso mese di giugno, tutte le organizzazioni sindacali di categoria sono state convocate alle ore 14.30 di martedì 18 settembre prossimo, nella sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in Roma.
In quella sede saranno trattate le questioni legate all'armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico del personale del comparto sicurezza - difesa e del comparto Vigili del Fuoco e soccorso pubblico.

IL SILP CGIL condivide le ragioni dello sciopero dei lavoratori del pubblico impiego indetto per il 28 settembre 2012

Il SILP CGIL condivide le ragioni dello sciopero del pubblico impiego indetto per il 28 settembre prossimo. 
In quella data FP CGIL, UIL FPL e PA hanno deciso di proclamare uno scioepro dei dipendenti pubbliciper difendere i "beni pubblici" contro gli effetti di una spending review che non taglia gli sprechi, ma sottrae risorse e servizi ai cittadini.
I lavoratori di polizia, seppure sottoposti ad impianto normativo che impedisce il ricorso allo sciopero, ne condividono pienamente le ragioni.
La pubblica amministrazione non può essere considerata il pozzo al quale attingere in modo esclusivo per contenere la spesa pubblica e i lavoratori pubblici non possono essere gli unici a sostenere il peso della pressione fiscale nel Paese.
Nicola Rossiello
 

lunedì 10 settembre 2012

Pagamento indennità vigilanza scalo e trasferte scorte treno.

Il Dipartimentio della PS informa che sono in corso di trasmissione ai competenti Uffici UTG i tabulati degli arretrati della vigilanza scalo e scorte treni riferiti a tutto il 2011. Si prevede il pagamento delle spettanze entro il prossimo mese di ottobre.


venerdì 7 settembre 2012

In attesa della riforma delle pensioni, la Fornero promuove a Bruxelles una riforma contro i lavoratori


“Parlando alla conferenza 'Jobs for Europe', organizzata dalla Commissione europea, il ministro del welfare, Elsa Fornero, ha magnificato la riforma del lavoro attuata dal suo governo, ringraziando la Commissione per il sostegno ricevuto e affermando che la riforma stessa si muove nel solco delle indicazioni europee. Peccato che la professoressa Fornero abbia dimenticato di dire che la sua riforma non è condivisa dai sindacati, che gli effetti sull'intervento sbagliato sull'articolo 18 stanno cominciando a verificarsi, che i dati sull'occupazione in Italia siano oggi a livelli drammatici”. Lo sostiene Fausto Durante, responsabile dell'Ufficio Europa della CGIL nazionale che ha partecipato questa mattina alla conferenza.
“Non è con un compitino letto in inglese a Bruxelles che il governo Monti riuscirà ad invertire il trend italiano - commenta Durante - un trend che per i lavoratori e i pensionati significa impoverimento e peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. E' evidente che il sindacato italiano, speriamo unitariamente, non potrà che continuare nella mobilitazione per chiedere un cambio radicale delle politiche economiche e sociali, in Italia come in Europa”.


Adesso, i lavoratori del comparto sicurezza attendono di conoscere quali saranno i provvedimenti che li riguarderanno più da vicino in materia previdenziale. La preoccupazione è, naturalmente, forte. Soprattutto perchè da più parti giungono indiscrezioni secondo le quali la riforma sarebbe motivata unicamente dalla necessità di parificare i sacrifici con le altre categorie di lavoratori. E' moralmente sbagliato e fuorviante agire sulla scorta del principio secondo cui saremmo una categoria di "privilegiati". L'impanto normativo che regola il nostro sistema previdenziale è il frutto di un percorso che, nel corso degli anni, ha dovuto prendere in debita considerazione tutti gli aspetti di una professione difficile complessa e faticosa, con elevati livelli di rischio personale e di stress che coinvolgono non solo i lavoratori, ma anche le famiglie. Gran parte dei nostri lavoratori è impiegata in turnazione "su 5 giorni". Una modalità massacrante che determina per molti, gravi conseguenze sulla salute modificando i ritmi circadiani. Soprattutto non si può pensare che all'aumento dell'aspettativa di vita possa corrispondere un allungamento della vita professionale di chi ha il compito di garantire la sicurezza dei cittadini.

Nicola Rossiello

lunedì 3 settembre 2012

Cordoglio per la scomparsa di Carlo Maria Martini


Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa del Cardinale Carlo Maria Martini, del quale abbiamo apprezzato l'enorme apertura morale e culturale.
E' stato un uomo di Chiesa che ha guardato con grande attenzione al mondo del lavoro, richiamando noi tutti al dovere di tendere la mano ai poveri e agli umili.
Ha saputo fare del dialogo e del confronto il luogo dell'umanità anche sul delicato fronte dell'incontro tra le diverse religioni, una prospettiva che appartiene alle grandi sensibilità che procedono nella cultura della pace.
Nicola Rossiello

Camusso, detassare le tredicesime di lavoratori e pensionati con i soldi recuperati all’evasione

"In questa fase si deve dare una risposta immediata ai lavoratori". Così il Segretario Generale della CGIL in un'intervista a 'la Repubblica. "Si può utilizzare quello che si ricava dalla lotta all’evasione fiscale. Non si può avviare la solita discussione per poi dire che non ci sono le risorse. I soldi si vanno a prendere dove ci sono”

La prima cosa da fare dice, in questa intervista, Susanna Camusso, segretario generale della CGIL è detassare le prossime tredicesime di lavoratori e pensionati utilizzando le risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale.
Non crede ci siano le condizioni per la riduzione del cuneo fiscale, come ipotizzano alcuni ministri? 
“Prima di parlare di riduzione del cuneo fiscale credo che si debbano ridurre le tasse sui lavoratori e i pensionati. Ricordo che già il governo Prodi tagliò il cuneo fiscale ma solo a beneficio delle imprese. Così non va bene”.
Il governo ha però già detto che non ci sono i presupposti per modificare le aliquote dell’Irpef. 
“Io penso che serva innanzitutto un segnale di discontinuità, per dare un po’ di soldi ai lavoratori e per rilanciare i consumi. E si può realizzare detassando le tredicesime fino a 150 mila euro di reddito”.
Quanto ha stimato che costerà un’operazione di questo genere? 
E con quali risorse potrà essere coperta? “I costi dipenderanno da come si interverrà. Per la copertura si potranno utilizzare i proventi della lotta all’evasione fiscale perché sarebbe una misura congiunturale e non strutturale”.
Eppure un intervento sullo scarto tra il costo del lavoro e il salario netto sarebbe un beneficio strutturale per i lavoratori. 
“Dipende come si fa. In questa fase si deve dare una risposta immediata ai lavoratori e per questo si può utilizzare quello che si ricava dalla lotta all’evasione fiscale. Non si può avviare la solita discussione per poi dire che non ci sono le risorse. I soldi si vanno a prendere dove ci sono”.
E dove sono, secondo lei, i soldi?
“Dove ci sono i patrimoni, dove c’è la corruzione, dove c’è il sommerso, oppure nelle transazioni finanziarie. Basta volerlo e le risorse si possono trovare”.
Lei propone complessivamente un’altra politica economica rispetto a quella messa in campo dal governo.
“Esatto. Ma è ormai chiaro a tutti che se si vuole aprire una stagione di sviluppo serve un cambio di passo”.
Cosa pensa dell’ipotesi di rinforzare gli sgravi fiscali sui premi di produttività?
“Le risorse per gli sgravi sui premi di risultato hanno subito un taglio da parte del governo Berlusconi e che Monti ha poi confermato. Il fatto che ora qualche ministro ne riparli mi pare un pentimento ritardato”.
Le sembra poco credibile?
“Non vorrei che si riaprisse una stagione nella quale si moltiplicano gli annunci per poi finire inesorabilmente con la fatidica frase: non ci sono le risorse. È per questo che sono un po’ preoccupata quando sento ministri che sollecitano, invitano, suggeriscono alle parti sociali cosa fare anziché dire loro cosa intendono fare. Mi pare, come sempre, un rovesciamento dei problemi”.
Tuttavia è difficile dare torto al governo quando sostiene che l’incremento della produttività dipende prevalentemente dai comportamenti di imprese e lavoratori. 
“Non c’è dubbio. Infatti abbiamo sottoscritto a giugno la riforma del modello contrattuale che affrontava proprio il nodo della produttività. Diciamo che su questo punto siamo un po’ più avanti del governo. Piuttosto, mi pare che in questa fase più che di produttività bisognerebbe, purtroppo, affrontare la questione dell’assenza o almeno della perdita di produzione nel nostro Paese”.
Su questo cosa può fare il governo? 
“Intanto dovrebbe smettere di tagliare posti di lavoro. Perché è finito il tempo del rigorismo senza risposte. In questo senso vediamo come arrivata al capolinea l’esperienza del governo Monti. L’unica risposta che questo governo doveva dare era proprio quella della difesa dei posti di lavoro”.
Non mi pare che sia il governo a tagliare l’occupazione. 
“Come no? E quello che sta succedendo nel pubblico impiego? Senza la modifica del Patto di stabilità interno, gli enti locali dovranno tagliare i servizi. Questo vuol dire tagli all’occupazione non solo alle cose! Se il lavoro non è considerato una ricchezza e lo si considera solo un fattore di costo, sarà difficile uscire dalla recessione. Ci sarebbe più occupazione anche se si agisse sulla base di una politica industriale, indicando i settori strategici e le relative politiche”.
La Confindustria chiede il credito di imposta per chi investe in innovazione e ricerca. Che ne pensa? 
“È dal 2009 che lo proponiamo”.
Il ministro Fornero ha detto che bisogna pensare a una decontribuzione per le imprese che abbiamo il record di utilizzo della manodopera. Lei è d’accordo? 
“Non capisco di cosa parli il ministro. Mi pare che si parli di lavoro senza sapere cos’è. Non è intensificando lo sfruttamento che si risolvono i problemi. Basta guardare quello che accade alla Fiat”.

Insomma, non crede che ci siano le possibilità di un patto per la competitività? 
“Vedremo cosa ci dirà il governo al tavolo. Se si limiterà a fare esortazioni agli altri, non credo che si andrà molto lontano”.
Se servisse a rilanciare lo sviluppo, sareste disposti a rivedere il modello contrattuale? 
“Lo abbiamo riformato con l’accordo del 28 giugno scorso. Si tratta di attuare quell’accordo non di riformarlo. Se poi qualcuno nel governo pensa che si debba mettere in soffitta il contratto nazionale riceverà la stessa risposta che ha già avuto Berlusconi”.

Dalla CGIL non sembra arrivare alcuna apertura al governo. Vi preparate allo sciopero generale? 
“Il 28 settembre ci sarà quello dei lavoratori pubblici indetto da noi e dalla UIL. Il Direttivo della CGIL valuterà il 10 e l’11 settembre come intensificare la mobilitazione se non arriveranno risposte dal governo”.
Senza risposte ci sarà lo sciopero generale? 
“Sarà necessario. E speriamo che sia di CGIL, CISL e UIL”.