Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

lunedì 18 giugno 2012

La crisi preoccupa - il documento del Coordinamento Sicurezza e Soccorso Pubblico CGIL e SILP CGIL

Il Coordinamento Sicurezza e Soccorso Pubblico costituito in seno alla CGIL Piemonte per iniziativa di Corrado Bortoli (Coordinatore Regionale FP CGIL Piemonte - Corpo Forestale dello Stato), Laura Mazzetti (Responsabile Regionale Pari Opportunità FP CGIL Piemonte - Corpo Forestale dello Stato), Gianni Nigro (Coordinatore Regionale FP CGIL Piemonte - Vigili del Fuoco), Mara Politi (Segretaria Regionale della FP CGIL Piemonte con delega alla sicurezza), Nicola Rossiello (Segretario Regionale SILP CGIL Piemonte - Polizia di Stato) e Daniele Scalzo (Coordinatore Regionale FP CGIL Piemonte - Polizia Penitenziaria) sollecita le forze politiche del territorio affinchè intervengano e riprendanoil dialogo con i lavoratori e i cittadini sollecitati dalla grave crisi economica che colpisce il Paese.
Pubblichiamo di seguito il documento inviato a tutti i parlamentari, di tutte le formazioni politiche del Piemonte.
Nicola Rossiello

lunedì 11 giugno 2012

Esodati: l'Inps rivela che sono 390mila, la riforma è evidentemente sbagliata.

Il Ministro Fornero polemizza e dichiara imprudente l'INPS che ha rivelato i dati ufficiali degli esodati. Sarebbero 390mila, una cifra vicina alle nostre previsioni e molto lontana da quelle della professoressa Fornero. Di queste, solo 65mila sarebbero attualmente coperte dal provvedimento del governo. Sono cifre che rendono evidente l'insufficienza e l'inadeguatezza dei provvedimenti del governo Monti.
E' evidente che serve una riforma diversa da quella attuale, tale da garantire la copertura di tutti i soggetti interessati.
Censurare l'iniziativa dell'INPS per la rivelazione fatta denota l'arroganza di una politica che ritiene, in un momento di grave sofferenza del Paese, di poter proseguire nella volontà di dominare gli italiani, manipolando o limitando l'informazione che un ente pubblico, patrimonio del Paese, restituisce ai cittadini.
La trasparenza dei dati pubblicati dall'INPS è doverosa. Gli italiani hanno il diritto di conoscere il proprio futuro e la verità sulle politiche adottate dal governo nei loro confronti.
Il governo Monti dimostri di poter operare diversamente da chi lo ha preceduto raccontando agli italiani la verità. Fino a qualche mese fa eravamo soli a raccontare il pericolo di quella crisi che si ostinatamente negata mentre si stava abbattendo sul Paese.
Nicola ROSSIELLO

sabato 9 giugno 2012

SPENDING REVIEW: LA CANCELLIERI DIMOSTRI CON I FATTI SE C'E' UN CAMBIO DI ROTTA


''C'è' stato un cambio di rotta da parte del ministro, utile ad evitare scelte disastrose per la sicurezza. Resta tuttavia aperto il problema di capire quale obiettivo di taglio di spesa fissera' il Tesoro per il Viminale''. Lo ha detto il nostro Segretario Generale, Claudio Giardullo, al termine dell'incontro sulla spending review con il Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri.
''La prossima settimana - ha spiegato Giardullo - il ministro ci invierà un documento piu' dettagliato e fino ad allora sospendiamo il giudizio, perché ancora non si sa quanto il Tesoro vorrà tagliare, e' stata quindi una riunione interlocutoria. Quello che non accetteremo - ha aggiunto - e' la chiusura di presidi delle specialità sul territorio. Vanno tagliati gli sprechi, non la sicurezza''.

Il ministro aveva annunciato in precedenza che nell'ambito della spending review del Viminale, saranno risparmiati i presidi di sicurezza sul territorio: prefetture, questure e comandi provinciali dei vigili del fuoco, che dunque non subiranno per il momento i tagli minacciati.
Il settore della sicurezza e i cittadini non potranno sopportare ulteriori tagli come quelli operati negli anni scorsi, né è pensabile di cancellare una struttura come la DIA, ideata e realizzata da Giovanni Falcone per contrastare un potere mafioso che nel nostro Paese è sempre più sovrastante, sia dal punto di vista economico che culturale. Soprattutto perché non si può ignorare che l'intero Paese sta pericolosamente mutuando modelli comportamentali tipici della mafia, specialmente nell'ambito pubblico e non si coglie alcun segnale di reazione.
L'unico intervento possibile per razionalizzare il settore della sicurezza passa attraverso l'adozione di un modello organizzativo nuovo che metta insieme le risorse di tutte le forze di polizia realizzando un'unica efficace strategia di interventi sul territorio.
Nicola Rossiello

giovedì 7 giugno 2012

Le nostre iniziative contro mafia e corruzione

Nell'ambito del progetto Legalità della CGIL, al quale partecipo personalmente, insieme ad Anm, Arci, Cnca, Confindustria, LegaCoop, Libera, Osservatorio Legalità Unipa, Osservatori Strutture Cgil, Centro Studi Pio La Torre, abbiamo organizzato una conferenza-dibattito per Martedì 12 Giugno alle ore 15,00 presso la sala del Refettorio di Palazzo San Macuto a Roma sul tema: “Impegno politico e legislativo per potenziare l'antimafia, migliorare il Codice Antimafia e la gestione dei beni confiscati, fare una buona legge Anticorruzione”. Per la CGIL interverrà Serena Sorrentino. 

L'iniziativa promossa congiuntamente, su proposta della CGIL, da una rete di soggetti comunemente orientati su questi temi costituirà l'occasione per approfondire ulteriormente le problematiche che sono state riassunte nel titolo della iniziativa ed aprire con le forze politiche e soprattutto con il Governo una fase di interlocuzione e di confronto. All'iniziativa sarà presente anche il Ministro Anna Maria Cancellieri.

Le posizioni della CGIL, pubblicate sul sito www.legalitalavoro.it, saranno tradotte in iniziative legislative insieme ad un vasto schieramento di forze impegnate nell'azione di contrasto alle Mafie.
Coloro che intendono partecipare sono pregati di contattarmi preventivamente per il rilascio del necessario accredito.
Nicola ROSSIELLO


martedì 5 giugno 2012

Il ricordo di Antonio Martano


Il prossimo 18 giugno ricorrerà il quarto anniversario della scomparsa di Antonio Martano, primo Segretario Generale del SILP CGIL Piemonte.
Antonio ci ha lasciati nel 2008, vittima di incidente stradale avvenuto sull’autostrada Torino – Piacenza, nei pressi dell’area di servizio di Tortona sud.
Ispettore Superiore della Polizia di Stato, Antonio si stava recando in servizio al Commissariato di Voghera. Era impegnato nella vita pubblica e sociale di Alessandria, sua città di residenza, dove aveva ricoperto in due diverse legislature il ruolo di assessore comunale della città; dal 2007 era consigliere comunale, ottenendo la stima dei cittadini di Alessandria.
Il nostro affettuoso abbraccio va a sua moglie e ai suoi due figli e a tutti coloro che gli sono stati accanto.
Nicola Rossiello

lunedì 4 giugno 2012

Guariniello lancia l'idea di una task force e di una procura nazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro

Il Dr. Raffaele Guariniello lancia l'idea di una task force per i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con una procura nazionale dedicata solo a questo compito. Il Pubblico Ministero dei processi a Thyssenkrupp e Eternit ha lanciato la proposta dopo il sisma che ha colpito l'Emilia Romagna.
Oggi stesso la procura di Torino ha avviato, tramite le Asl di procedere nell'effettuazione di controlli a tappeto sui capannoni industriali, strutture che sono collassate nelle zone colpite dalle scosse causando la morte dei lavoratori che vi operavano. L'obiettivo, coordinato dal Dr. Guariniello, sarà quello di verificare la consistenza statica alla luce del terremoto che ha scosso il nord Italia.
La valutazione sarà successivamente curata dal Politecnico. “Dopo il terremoto in Emilia – ha dichiarato il pm – tutti si sono accorti che la sicurezza sul lavoro non è abbastanza tutelata nel nostro Paese. In Italia ci sono oltre 120 procure della Repubblica, spesso molto piccole. Figuriamoci se hanno il tempo di occuparsi di processi in materia di sicurezza. Serve una procura nazionale sul modello francese, che abbia una competenza su tutti i grandi fatti in materia che accadono nel nostro Paese”.

domenica 3 giugno 2012

Umberto Rapetto si è dimesso

Nel silenzio generale dei mezzi di informazione, Umberto Rapetto, il super esperto di indagini informatiche e lotta alle frodi non è più un Colonnello della Guardia di Finanza. Ufficialmente e formalmente si è trattato di dimissioni. Qualcuno sostiene che desse fastidio ai “poteri forti”, alla politica e alla criminalità organizzata. Pertanto è stato destinato a superiore incarico. Promosso per retrocederlo o semplice "fuga di cervello oppure?"
Rapetto è autore di numerose pubblicazioni e docente universitario. Gli Stati Uniti ce lo invidiano.Le sue competenze e la sua intensissima attività hanno consentito al nostro Stato di individuare migliaia di evasori fiscali.
Rapetto ha seguito tutti i componenti delle organizzazioni che gestivano il gioco d’azzardo in Italia senza pagare le imposte. Si è presentato in giudizio con migliaia di pagine di prove e con conti precisi: le società dei videopoker sotto accusa devono allo Stato più di 98 miliardi di euro!
Gli imputati, tutti condannati penalmente hanno patteggiato, anche se Rapetto era contrario. La Corte dei Conti dopo aver preso atto della condanna penale della Cassazione, ha imposto agli imputati il pagamento di appena 2,5 miliardi di euro per uno sconto netto pari al 96,5%! Qualcuno, nelle pause del grande fratello e nell'intervallo delle partite di calcio, ne ha parlato in tv? Il contrasto alla mafia, alla corruzione e all'evasione fiscale vale quasi 350 miliardi di euro, ci sono questioni più importanti da raccontare in questa... italietta de noantri?  Il Presidente della Repubblica Napolitano e quello del Consiglio Monti, titolare del competente dicastero dell'economia e, insieme ai suoi Ministri, teorico della meritocrazia, non hanno alcuna obiezione da sollevare?
Nicola Rossiello