Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

giovedì 19 novembre 2015

La Gran Bretagna, al contrario dell'Italia, investe sulla sicurezza dei cittadini e delle forze di polizia

A proposito di emergenza terrorismo, mentre i Governi del nostro Paese hanno falcidiato le risorse e le dotazioni delle forze di polizia, ve ne sono altri, notoriamente più lungimiranti, che invece investono per la sicurezza dei propri cittadini e per le forze di polizia.



Martedì 17 novembre a Wembley, si é giocata l'amichevole tra Inghilterra e Francia in un clima di grande commozione dovuto agli attacchi terroristici da parte dell'Is che hanno sconvolto Parigi. 
Le Autorità britanniche hanno dato corso alle procedure di massima allerta, con capillari misure di controllo all'interno e all'esterno dello stadio, impegnando circa 5mila agenti impiegati con il nuovo assetto antiterroristico. 
L'unità CTSFO (Counter Terrorist Specialist Firearms Officers) è addestrata come le forze speciali "Sas" e i poliziotti sono dotati dei migliori strumenti per contrastare un eventuale attacco terroristico. Tra le caratteristiche del 'CTSFO': fucili semiautomatici, giubbotti, caschi e dispositivi di protezione antiproiettile.

martedì 17 novembre 2015

Convegno Psiche e Polizia il famigerato articolo 48

Si svolgerà il 27 novembre 2015 presso la sala "Pia Lai" della CGIL di Torino, in via Pedrotti n 5, il convegno su "Psiche e Polizia - il famigerato articolo 48", organizzato dal Silp Cgil di Torino.

Clicca qui per la locandina dell'evento

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martedì 10 novembre 2015

Pubblicato su rassegna.it un contributo su stress e burnout in polizia

Sofferenza e burn-out sono molto diffuse, e troppo spesso sfociano nel suicidio. Ma l'assistenza psicologica è inefficace, la valutazione perlopiù non viene realizzata, gli Rls sono esclusi dai gruppi di lavoro e gli operatori restano privi di tutele. Di seguito la sintesi dell'intervento di Nicola Rossiello* al Convegno svoltosi il 15 ottobre 2015 a La Spezia.

Lo stress lavoro correlato è per gli operatori di polizia, al di là dei pericoli più strettamente operativi, il “rischio dei rischi”. La nostra categoria, infatti, opera con l’esigenza costante di sapere e poter gestire lo stress. Il primo elemento da rilevare al riguardo attiene alla selezione delle forze di polizia che, in linea di principio, avviene tenendo conto di un’elevata capacità individuale di sostenere gli esiti di contesti particolarmente stressanti. Servono infatti risorse importanti per poter affrontare criticità che mettono a rischio la nostra e altrui incolumità nelle quotidiane situazioni del lavoro in polizia.
Un recente libro di Francesco Carrer e Sergio Garbarino, “Lavorare in Polizia: stress e burnout” (edito da Franco Angeli), racconta che stress e sindrome da burn-out sono solo la punta dell’iceberg. Al di sotto c’è una grande sofferenza, che troppo di frequente sfocia anche nell’estremo gesto del suicidio. Allora ci chiediamo: come avviene la selezione dei nostri lavoratori? possiamo ritenere che essa sia efficace? e se non dovesse esserlo, è possibile introdurre correttivi? Meno conosciamo questa parte del percorso professionale dei poliziotti, più cresce l’esigenza di garantire una corretta valutazione dello stress lavoro correlato, come in un’opera di generale compensazione.
I poliziotti, sembra banale dirlo, sono esseri umani. Con le fragilità tipiche degli esseri umani, ma con una più strutturata capacità di coping. Oggi la sofferenza dei lavoratori di polizia è comune a quella di tutti i lavoratori, amplificata da fattori esterni quali la crisi economica, le situazioni familiari difficili, i meccanismi di gerarchia e subordinazione, in generale l’organizzazione del lavoro. La consapevolezza della sofferenza è sempre presente in chi fa sindacato. Emerge dal contatto quotidiano e continuo con i lavoratori, insieme all’esigenza sempre maggiore di tutele individuali.

Convegno SILP CGIL: “La prevenzione e la gestione dello stress per gli operatori della Polizia”

Procede la campagna della nostra Organizzazione sulla delicata questione della valutazione del rischio stress lavoro correlato che comincia a dare i suoi frutti per garantire una maggiore tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Una campagna fortemente voluta dal Responsabile del Dipartimento Nazionale Logistica Servizi e Sicurezza sul Lavoro, Nicola Rossiello, insieme alla Segreteria Nazionale, e promossa con energia e consapevolezza da tutta l'Organizzazione sul territori.

Si svolgerà venerdì 20 novembre a Livorno il convegno “La prevenzione e la gestione dello stress per gli operatori della Polizia”, organizzato dal Silp Cgil Toscana

 
L’appuntamento è alle ore 10 presso la Sala consiliare della Provincia (piazza del Municipio 4). Partecipano Marco Noero (segretario generale Silp Cgil Toscana), Nicola Bertucci (segretario generale Silp Cgil Livorno), Nicola Rossiello (responsabile Dipartimento Sicurezza sul lavoro Silp Cgil nazionale), Sergio Garbarino (Servizio sanitario Polizia di Stato Genova, Dipartimento Neuroscienze Università Genova), Nunzio Pomponio (dirigente medico Ufficio sanitario Questura Livorno), Monica Pagni (segretaria Cgil Toscana), Francesco Carrer (criminologo esperto Consiglio d’Europa) e Daniele Tissone (segretario generale Silp Cgil). Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume “Lavorare in Polizia: stress e burnout” di Francesco Carrer e Sergio Garbarino (editore Franco Angeli).

lunedì 9 novembre 2015

SILP CGIL Piemonte esprime tutto il suo dolore per la scomparsa del Professor Luciano Gallino

Il SILP CGIL Piemonte esprime tutto il suo dolore per la scomparsa del Professor Luciano Gallino, docente universitario a Torino e sociologo del lavoro.

Aveva scelto di spendere la sua esistenza non solo nell'insegnamento, ma anche nella libera critica e nello studio approfondito delle dinamiche dell'economia e della finanza, dell'attacco ai diritti dei lavoratori e alla dignità del lavoro. 

Tante volte é stato accanto al sindacato dei lavoratori e alla nostra Organizzazione. Le sue tesi, di straordinaria corrispondenza alla realtà e le sue parole saranno patrimonio di cultura per tutti e sapranno guidare chi, come noi, ha a cuore la tutela dei diritti e la dignità dei lavoratori.

Nicola Rossiello

Niente assegnazioni di nuovi Agenti ad Asti: le promesse del Dipartimento non sono state mantenute

"Si è consumata l’ennesima disparità sullo scenario nazionale: le scelte ministeriali non seguono le promesse e rassicurazioni fatte quest’estate dall’allora Vice Capo della Polizia Prefetto DELLA ROCCA. In queste ore sono state rese note le province in cui verranno assegnati i nuovi agenti del 193° corso della Polizia di Stato: Asti non è ricompresa tra queste.
E’ una scelta politica che non possiamo condividere, siamo stufi di vivere della “spartizione” delle risorse in base alla rappresentanza politica. La sicurezza e tutela della popolazione astigiana nutre della stessa considerazione di quelle delle altre province, a nostro parere. E’ inutile ribadire quali sono le motivazioni per cui un incremento di uomini è necessario: molti sono stati i comunicati e gli appelli dopo le manifestazioni organizzate qualche mese fa a seguito degli ultimi e gravissimi fatti di cronaca.
Gli operatori della Polizia di Stato che operano sul territorio sono stanchi di vivere di emergenza e di statistica. Sono 6 anni che il Governo Nazionale non invia nuovi uomini per rinforzare l’organico con forze nuove e giovani. A breve potrebbe crearsi una contrazione dei servizi che la Questura attualmente offre, allungando i tempi di risposta.
Questo perchè, a fine anno e nel prossimo seguiranno pensionamenti che non troveranno la possibile sostituzione. Più Uffici dovranno essere gestiti da singoli poliziotti che gravati, così, da più responsabilità non potranno non affrontarle con professionalità tralasciando il loro spazio relazionale con la famiglia.
Questa situazione ci rammarica: siamo delusi. Da troppo tempo siamo costretti a lavorare in emergenza, emergenza che in questi anni ha accompagnato tutte le scelte dei vari governi che si sono succeduti. Siamo stufi di tagli netti alle risorse, siamo stufi delle non decisioni. Serve un piano programmatico capace di eliminare gli sprechi e non tagli indiscriminati che poi si ripercuotono soltanto sulle realtà territoriali.
L’unificazione delle Forze di Polizia, concepità in senso ampio e non di facciata come l’ha intesa questo governo, creerebbe risparmi enormi. Risparmi che darebbero impulso a tutte le attività legate alla prevenzione.
Per portare la giusta attenzione della situazione astigiana a Roma, chiediamo a tutti i cittadini, alle associazioni di categoria di denunciare in ogni spazio e in ogni modo la miope politica. Noi faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità, ma siamo certi che senza il contributo di chi vive la provincia, i risultati saranno poco soddisfacenti.
Non lasciamoci prendere in giro!!!"
Giuliano CARLOMAGNO
Segretario Regionale Piemonte Silp CGIL


AT News
La Gazzetta d'Asti

giovedì 5 novembre 2015

Stress in polizia, lavoratori lasciati soli

Sofferenza e burn-out sono molto diffuse, e troppo spesso sfociano nel suicidio. Ma l'assistenza psicologica è inefficace, la valutazione perlopiù non viene realizzata, gli Rls sono esclusi dai gruppi di lavoro e gli operatori restano privi di tutele  

di Nicola Rossiello, Responsabile Dipartimento Sicurezza sul lavoro del Silp Cgil Nazionale
fonte Rassegna.it

Lo stress lavoro correlato è per gli operatori di polizia, al di là dei pericoli più strettamente operativi, il “rischio dei rischi”. La nostra categoria, infatti, opera con l’esigenza costante di sapere e poter gestire lo stress. Il primo elemento da rilevare al riguardo attiene alla selezione delle forze di polizia che, in linea di principio, avviene tenendo conto di un’elevata capacità individuale di sostenere gli esiti di contesti particolarmente stressanti. Servono infatti risorse importanti per poter affrontare criticità che mettono a rischio la nostra e altrui incolumità nelle quotidiane situazioni del lavoro in polizia.