Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

martedì 28 ottobre 2014

ARCHIVIO APERTO SILP - CGIL 125/14 *** Bollettino di segnalazioni legislative e giurisprudenziali

APPALTI - Indennità sostitutiva del preavviso
Con sentenza del 2014 la Cassazione ha stabilito che l'indennità sostitutiva del preavviso spetta in caso di passaggio diretto e immediato dall'impresa che cessa l'appalto a quella che subentra; ciò in base all'art.2118 del Codice civile, che stabilisce l'obbligo per il datore di lavoro di corrispondere l'indennità sostitutiva in ogni caso di licenziamento in cui non ci sia stato un formale preavviso e non prevede deroga alcuna anche in caso di accordo sindacale (accordo che garantisca la riassunzione presso altra società).

TRASFORMAZIONE DA PART TIME A TEMPO PIENO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Legittima della trasformazione senza il consenso del lavoratore
Con sentenza del 2014 la Corte di Giustizia europea ha stabilito che è legittima la norma italiana che consente alle pubbliche amministrazione di trasformare il contratto da part time a tempo pieno anche senza il consenso del dipendente. La Corte di di giustizia, attraverso questa sentenza, lascia liberi gli Stati membri di scegliere se chiedere o meno il consenso al lavoratore, tenuto conto che, dopo l'approvazione della legge n.183 del 2010 (collegato lavoro), l'art.16 ammette la possibilità per le pubbliche amministrazioni di cambiare unilateralmente il regime di orario dei dipendenti in part time. L'oggetto del contendere era la direttiva comunitaria n.97/1981 vietava la trasformazione del contratto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno, contro la volontà del dipendente, ma, secondo gli euro-giudici, l'intento di quella normativa era quella di promuovere il lavoro a tempo parziale con intenti anti discriminatori.

INVALIDI CIVILI ASSOLUTI - Requisito reddituale per l'assegnazione della pensione di inabilità

Con sentenza del 2014 la Cassazione ha stabilito che, ai fini dell'accertamento della sussistenza del requisito reddituale per l'assegnazione della pensione di inabilità agli invalidi civili assoluti, assume rilievo solamente il reddito personale dell'invalido e non quello degli altri componenti il nucleo familiare; i giudici chiariscono pero' che detta disciplina si applica solo alle domande di pensione di inabilità per le quali manchi un provvedimento amministrativo definitivo, ovvero il procedimento giurisdizionale non si sia concluso con sentenza definitiva, ma limitatamente al riconoscimento del diritto alla pensione dalla data di entrata in vigore della norma e con l'esclusione del pagamento di importanti arretrati.

REGIONE PIEMONTE - Norme sul procedimento amministrativo e disposizioni in materia di semplificazione
Con apposita legge del 2014 la Regione Piemonte definisce le norme sul procedimento amministrativo e disposizioni in materia di semplificazione; la presente legge si applica all'amministrazione regionale, alle agenzie, aziende ed enti strumentali o dipendenti dalla Regione. La legge norma l'accesso dei cittadini alla documentazione sull'attività amministrativa dell'ente Regione e stabilisce i principi generali per la semplificazione dei procedimenti.

venerdì 17 ottobre 2014

Pubblicato il n. 73 di iPol, periodico del SILP CGIL

E' possibile consultare iPol n.73 al seguente link: http://issuu.com/silpcgilnazionale/docs/73/0

MUTUI PRIMA CASA - Istituito il Fondo di garanzia

E' stato sottoscritto in data 09/10/2014 tra MEF e ABI un protocollo d'intesa che da il via al nuovo Fondo di garanzia prima casa, istituito con decreto Interministeriale del 31 luglio 2014; il Fondo, con una dotazione finanziaria di circa 650 milioni di euro, e' volto alla concessione di garanzie nella misura massima del 50 per cento della quota capitale di mutui ipotecari, fino ad un massimo di 250 mila euro, per l'acquisto (ovvero l'acquisto con interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica), di immobili, non di lusso, da adibire ad abitazione principale del mutuatario.

RETRIBUZIONE - Soglia minima prevista dall'art.36 della Costituzione

Con sentenza del 2014 la Cassazione ha chiarito che in base all'art.36 della Costituzione, il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantita' e qualita' del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a se' e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa; pertanto, ove la retribuzione prevista nel contratto di lavoro individuale risulti inferiore a questa soglia minima, la clausola contrattuale e' nulla, in applicazione al principio di conservazione espresso nell'art.1419, comma 2, del C.c. il giudice adegua la retribuzione secondo i criteri dello stesso art.36. della Costituzione.
 

RIVALUTAZIONE DEL TFR - Reso noto il coefficiente di rivalutazione del mese di settembre 2014

Il coefficiente da utilizzare dal 15-09-2014 al 14-10-2014 e' pari a 1,125000.

EXTRACOMUNITARI - Requisiti per svolgere un'attivita' commerciale

Con parere del 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce chiarimenti in relazione all'esercizio di un'attivita' commerciale da parte di un cittadino extracomunitario, al quale viene chiesto di indicare nelle richiesta di iscrizione all'ufficio del registro delle imprese, di indicare la sua residenza anagrafica; il Ministero ritiene che l'avvio di un'attivita' di lavoro autonomo, nella specie consistente nell'attivita' di commercio su aree pubbliche, da parte di un cittadino non appartenente all'Unione europea, ne' allo spazio economico europeo, e' soggetto al prerequisito della condizione di legittima presenza dell'interessato in Italia e, quindi, al requisito ineludibile della dichiarazione della residenza anagrafica.
 

25° corso di formazione per Vice Sovrintendenti della Polizia di Stato. Mancata corresponsione indennità. Richiesta intervento urgente.


Legge Stabilità: Cgil, si taglia la sanità senza dirlo

Roma, 16 ottobre - “Il governo impone tagli per 4 miliardi alle Regioni, e siccome il 75% delle spese regionali riguardano la Sanità i tagli ci saranno, eccome: si calcolano almeno in 2 miliardi”. E' quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, che aggiunge: “E allora diventa un trucco dire che il governo non tocca il finanziamento del Servizio sanitario nazionale fissato dal 'Patto per la Salute'. Se poi la riduzione dell’Irap non sarà compensata, rischia di crollare il finanziamento per i Livelli essenziali di assistenza”.

Il SILP CGIL insieme alla CGIL, il 25 ottobre in piazza San Giovanni per il cambiamento



"Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l'Italia" sono queste le parole d'ordine che la CGIL porterà in Piazza a Roma il prossimo 25 ottobre in occasione della giornata di mobilitazione nazionale decisa a Bologna lo scorso 27 settembre dal Comitato direttivo. I cortei partiranno alle ore 9.30 da Piazzale Ostiense e da Piazza della Repubblica per confluire in Piazza San Giovanni dove Susanna Camusso, Segretario generale della CGIL prenderà la parola dal palco. Una mobilitazione che ha già preso il via nei giorni scorsi sui social media e che proseguirà in maniera virale fino al 25 ottobre con l'hashtag #tutogliioincludo.

Per portare al centro dell'agenda del Governo il Lavoro, quello con la "L" maiuscola fatto di diritti uguali per tutti e che dia dignità alle persone è necessario: cambiare politica economica, attuare investimenti pubblici e privati, abolire la precarietà con le sue 46 tipologie contrattuali a favore di un unico Contratto a Tempo Indeterminato (con un periodo di inserimento di massimo 3 anni); estendere lo Statuto dei lavoratori a tutti allargando le Tutele Universali. Questi sono solo alcuni dei punti contenuti nella piattaforma alla base della mobilitazione del prossimo 25 ottobre.

Sarà una "grande manifestazione della CGIL all'insegna del cambiamento del nostro Paese, a partire dalla libertà e dall'uguaglianza del lavoro". Ha dichiarato Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL. Con l'appuntamento del 25 ottobre "inizia una stagione, per noi, di conquista di un cambiamento della politica economica del Paese", ha aggiunto. Per questo la CGIL dà appuntamento a tutti e tutte per il 25 ottobre a Roma in Piazza San Giovanni per un cambiamento del Paese che parta dal Lavoro, dalla dignità e dall'uguaglianza.

Ci sarà anche il SILP CGIL con una grande partecipazione dei lavoratori di tutte le sue strutture territoriali.

Manifesto - Volantino - Tutti i materiali grafici

giovedì 16 ottobre 2014

SICUREZZA: SILP CGIL, SPERIMENTAZIONE TASER AVVIATA SENZA CONFRONTO

Si rischia di compromettere il lavoro degli operatori e la salute dei cittadini.
Roma, 16 ott. (AdnKronos) - ''Sulla Taser non è stata avviata una discussione seria, per cui la sperimentazione rischia di compromettere il lavoro degli operatori e la salute dei cittadini''. In un'intervista all'Adnkronos Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, valuta così il disco verde all'utilizzo in via sperimentale della pistola elettrica, dopo l'approvazione dell'emendamento al decreto sulla violenza negli stadi, nel quale è stata inserita la possibilità per le forze dell'ordine di sperimentare la Taser.

Legge di Stabilità: bozza, polizia e giudici esclusi da blocco degli scatti

L'ANSA conferma lo sblocco del tetto salariale anche se al momento non è ancora stato pubblicato il testo definitivo del DDL di stabilità 2015, licenziato dal Consiglio dei Ministri di ieri.

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - Magistrati, avvocati e procuratori dello Stato, personale militare e delle Forze di polizia e diplomatici sono esclusi dal blocco degli scatti contrattuali previsto nella legge di stabilità. Lo si legge nella bozza di manovra visionata dall'ANSA.

mercoledì 15 ottobre 2014

La battaglia del Silp Cgil che ha impedito l’inasprimento dei requisiti per l’accesso al pensionamento e per lo sblocco del tetto salariale. SILP CGIL: Un impegno per la difesa dei tuoi diritti!

Il Decreto Legge del 6 dicembre 2011 n. 201 convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011 n. 2014, prevedeva l’armonizzazione all’Assicurazione generale obbligatoria dei requisiti di accesso al pensionamento di alcune categorie di lavoratori tra cui il personale della Polizia di Stato e di altro personale del comparto.

La data di efficacia del provvedimento da emanare era il 1° luglio 2012. A partire da quel momento è stata incessante l’attività’ di dissenso da parte del SILP CGIL al fine di ostacolare l’emanazione del DPR che andava a peggiorare i requisiti di accesso alla pensione .

Al riguardo venivano emanate diverse bozze di regolamento, tutte respinte dalla nostra O.S., bozze che avrebbero previsto: l’elevazione dei requisiti di accesso a domanda; l’eliminazione della pensione privilegiata limitandola soltanto ai casi di dispensa dal servizio per causa di servizio; la limitazione degli incrementi figurativi cristallizzandoli a quelli maturati al 30 giugno 2012.

In particolare, nell’ultima bozza diffusa il 4 febbraio 2013 , era previsto l’accesso al pensionamento di vecchiaia a 61 anni e 3 mesi e, dal 2018, a 63 anni , mentre per le pensioni anticipate era previsto l’incremento a 42 anni e tre mesi del requisito rispetto a quello previgente dei 40 anni ma, non solo, con la riduzione del trattamento dell’1 o 2% laddove l’accesso fosse avvenuto prima dei 58 anni. Penalizzazione, queste, simili a quelle vigenti per i dipendenti pubblici in genere, introdotte con la legge “Fornero” ed attualmente in vigore.

Il Silp Cgil, a fronte di quanto prospettato intensificò il proprio impegno e protesta attraverso volantinaggi e presidi, richiedendo altresì incontri con i ministeri competenti contattando reiteratamente i gruppi parlamentari di riferimento attraverso audizioni presso le commissioni competenti del Senato e della Camera, sottolineando l’assoluta, profonda ed irremovibile contrarietà a qualsiasi ulteriore penalizzazione a cui era già stata purtroppo oggetto, in passato, anche la Polizia di Stato (in particolare nel 1996 con l’introduzione del sistema contributivo “legge Dini” e per il mancato avvio della previdenza complementare compresa la finestra mobile “riforma Tremonti del 2010”), depositando, in merito, le osservazioni al Senato in data 31 maggio 2013.

Nell’interesse primario della categoria e a seguito del contrasto incessante da parte della nostra Organizzazione si otteneva che il Consiglio dei Ministri approvasse l’armonizzazione entrata in vigore con il DPR del 21 ottobre 2013 n. 157, pubblicata in G.U. il 16 gennaio 2014, senza che, tale provvedimento, comprendesse anche il comparto sicurezza; nel testo, infatti, nessuna norma era riferita al comparto nè al personale della Polizia di Stato.

Il Ministero del Lavoro, con Comunicato pubblicato in G.U. n. 31 del 7 febbraio 2014 provvedeva pertanto a correggere il testo iniziale escludendo anche dall’oggetto il personale del Comparto.

Le modifiche peggiorative, che prevedono la permanenza in sevizio mediamente per ulteriori due anni riguardarono, perciò, esclusivamente le seguenti categorie di lavoratori, alcune delle quali, come noto, sono categorie appartenenti a quelle definite “usuranti”ovvero: spedizionieri doganali, poligrafici, personale viaggiante dei servizi di trasporto pubblico, personale di volo delle aziende di navigazione aerea, lavoratori marittimi, dello spettacolo, sportivi professionisti , assistenti di volo. E, risultato importante, NON il nostro personale!

Indubbio e oggettivamente incontrovertibile il fatto che la protesta, permanente, logica, legittima e l’impegno profuso nonostante il difficile momento e le circostanze, ci ha permesso di ottenere un grandissimo risultato sotto l’aspetto della tutela sindacale, ovvero quello del mantenimento dei requisiti previgenti al 31 dicembre 2011, modifiche negative che hanno colpito tutti gli altri lavoratori interessati all’armonizzazione.

Il risultato eccezionale ottenuto ci impone però anche di mantenere l’attenzione ancora alta poiché l’ invito del FMI all’Italia ad intervenire ancora sulle pensioni attraverso il blocco delle indicizzazioni non ci fa stare tranquilli.

Attualmente ci siamo “concentrati” sullo sblocco del tetto salariale che ha comportato e comporta iniquità e disagi economici notevoli per il nostro personale e, anche questo positivo risultato con la non reintroduzione del blocco dal 2015, va annoverato tra le cose fatte rispetto alle quali abbiamo profuso impegno e continuità.

Ciononostante conduciamo, comunque, anche la lotta per lo sblocco delle risorse da destinare al rinnovo del contratto per gli operatori della Polizia di Stato, tutti motivi per sostenere il nostro lavoro ed essere sempre più vicini al Silp Cgil.

SILP CGIL: UN SOLO OBIETTIVO, LA TUA TUTELA!



PRIVACY - Dati che riguardano la vita sessuale del lavoratore

Con la sentenza n.21107 del 2014 la Cassazione e' intervenuta in materia di trattamento di dati sensibili, stabilendo che un'amministrazione pubblica non può trattare liberamente i dati personali che riguardano la vita sessuale del proprio dipendente, neanche se l'indagine e' finalizzata alla verifica dello svolgimento dell'attività di prostituzione mediante la pubblicazione di annunci su Internet; secondo la Suprema Corte, il trattamento dei dati personali cosiddetti supersensibili, tra i quali rientrano quelli idonei a rilevare la vita sessuale, e' ammesso dal codice della privacy soltanto se espressamente autorizzato da una norma di legge, che deve anche specificare i tipi di dati che possono essere trattati, le operazioni eseguibili sugli stessi e le finalità di interesse pubblico perseguite.

RAPPRESENTANTE DEI LAVORI PER LA SICUREZZA - Modalità di elezione o designazione

Con l'interpello n.16 la Commissione per gli interpelli in materia di sicurezza sul lavoro, istituita presso il Ministero, ha espresso il parere secondo cui, nella aziende che occupano piu' di 15 lavoratori, le modalità di elezione o designazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, secondo le previsioni del DLgs 81 del 2008, dovranno essere oggetto di regolamentazione dalla contrattazione collettiva di riferimento dell'azienda. Dove tale contrattazione non sia ancora esistente, e quella precedente abbia superato i propri termini di efficacia, continuerà ad operare la precedente disciplina contrattuale in regime di ultra attività; ne consegue che gli RLS continueranno a svolgere legittimamente le proprie funzioni di rappresentanza.

CURE SANITARIE ALL'ESTERO - Limiti all'erogazione delle prestazioni

Con la sentenza n. C-268/13 del 2014 la Corte di Giustizia Ue ha delineato il perimetro entro il quale i cittadini possono andare in uno Stato membro diverso da quello di residenza per ottenere cure mediche. La Corte Ue chiarisce che a) la prestazione non può essere rifiutata se prevista dallo Stato di residenza ma non può essere praticata in un tempo ragionevole e b) che è necessario tener conto dello stato di salute del paziente nel momento in cui si decide di andare in un altro paese membro, nonché l'evoluzione della sua malattia e, nell'effettuare questa valutazione e comparare il livello di efficacia dei trattamenti, l'autorità competente deve considerare l'insieme delle circostanze specifiche per ogni singolo caso, valutando il quadro clinico, il grado di dolore o la natura dell'infermità ed i precedenti medici.

MODELLI RED - Sospensione in caso di mancata comunicazione dei redditi

Con il messaggio n.7604 del 2014 l'Inps comunica di aver provveduto ad inviare due comunicazioni di sospensione per due soggetti inadempienti: 1) solleciti RED ITA campagna RED 2012 a coloro per i quali non risultano ancora pervenuti all'Istituto, in tutto o in parte, i dati reddituali dei soggetti del nucleo familiare rilevante per l'anno reddito 2011; 2) solleciti campagna REDEST 2013 ai soggetti per i quali non sono pervenuti all'Istituto i dati reddituali necessari per la verifica della prestazione collegate al reddito già corrisposta in via provvisoria. In entrambe le situazioni, è prevista la sospensione della prestazione, nel primo caso il termine è stato stabilito al 15 febbraio 2015, mentre, nel secondo al 28 febbraio 2015. Le comunicazioni richiesta dall'Inps possono essere inoltrate tramite Caf o patronati, oppure, se il pensionato possiede il PIN, puo' procedere on-line.

ARCHIVIO APERTO SILP-CGIL - Bollettino di segnalazioni legislative e giurisprudenziali - n. 122-123/14

MALATTIA - Licenziamento del dipendente che lavora in malattia
Con la sentenza n.21093 del 2014 la Cassazione ha stabilito che lo svolgimento di attività lavorativa presso soggetti diversi dal proprio datore di lavoro, durante il periodo di malattia, legittima il licenziamento per giusta causa del dipendente, anche se i terzi sono familiari del dipendente; si precisa, inoltre, che l'eventuale compatibilità dell'attività svolta con la malattia deve essere provata dal lavoratore, anche nel caso in cui la patologia denunciata sia una depressione.
MODELLI RED - Sospensione in caso di mancata comunicazione dei redditi
Con il messaggio n.7604 del 2014 l'Inps comunica di aver provveduto ad inviare due comunicazioni di sospensione per due soggetti inadempienti: 1) solleciti RED ITA campagna RED 2012 a coloro per i quali non risultano ancora pervenuti all'Istituto, in tutto o in parte, i dati reddituali dei soggetti del nucleo familiare rilevante per l'anno reddito 2011; 2) solleciti campagna REDEST 2013 ai soggetti per i quali non sono pervenuti all'Istituto i dati reddituali necessari per la verifica della prestazione collegate al reddito già corrisposta in via provvisoria. In entrambe le situazioni, è prevista la sospensione della prestazione, nel primo caso il termine è stato stabilito al 15 febbraio 2015, mentre, nel secondo al 28 febbraio 2015. Le comunicazioni richiesta dall'Inps possono essere inoltrate tramite Caf o patronati, oppure, se il pensionato possiede il PIN, puo' procedere on-line.
 
CURE SANITARIE ALL'ESTERO - Limiti all'erogazione delle prestazioni
Con la sentenza n. C-268/13 del 2014 la Corte di Giustizia Ue ha delineato il perimetro entro il quale i cittadini possono andare in uno Stato membro diverso da quello di residenza per ottenere cure mediche. La Corte Ue chiarisce che a) la prestazione non può essere rifiutata se prevista dallo Stato di residenza ma non può essere praticata in un tempo ragionevole e b) che è necessario tener conto dello stato di salute del paziente nel momento in cui si decide di andare in un altro paese membro, nonché l'evoluzione della sua malattia e, nell'effettuare questa valutazione e comparare il livello di efficacia dei trattamenti, l'autorità competente deve considerare l'insieme delle circostanze specifiche per ogni singolo caso, valutando il quadro clinico, il grado di dolore o la natura dell'infermità ed i precedenti medici.

RAPPRESENTANTE DEI LAVORI PER LA SICUREZZA - Modalità di elezione o designazione
Con l'interpello n.16 la Commissione per gli interpelli in materia di sicurezza sul lavoro, istituita presso il Ministero, ha espresso il parere secondo cui, nella aziende che occupano piu' di 15 lavoratori, le modalità di elezione o designazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, secondo le previsioni del DLgs 81 del 2008, dovranno essere oggetto di regolamentazione dalla contrattazione collettiva di riferimento dell'azienda. Dove tale contrattazione non sia ancora esistente, e quella precedente abbia superato i propri termini di efficacia, continuerà ad operare la precedente disciplina contrattuale in regime di ultra attività; ne consegue che gli RLS continueranno a svolgere legittimamente le proprie funzioni di rappresentanza.
 
COOPERATIVE - Criteri di individuazione del CCNL
Con la sentenza n.8865 del 2014 il TAR del Lazio, intervenuta in materia di criteri da prendere in considerazione al fine di determinare il grado di rappresentatività sindacale (già oggetto di lettera circolare del Ministero del Lavoro prot. n.37/10310/MA003.004 del 1 giugno 2012), ha stabilito che, in caso di pluralità di contratti collettivi intervenuti per la medesima categoria, la retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali e' quella stabilita dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente piu' rappresentative nella categoria.

PRIVACY - Dati che riguardano la vita sessuale del dipendente
Con la sentenza n.21107 del 2014 la Cassazione e' intervenuta in materia di trattamento di dati sensibili, stabilendo che un'amministrazione pubblica non può trattare liberamente i dati personali che riguardano la vita sessuale del proprio dipendente, neanche se l'indagine e' finalizzata alla verifica dello svolgimento dell'attività di prostituzione mediante la pubblicazione di annunci su Internet; secondo la Suprema Corte, il trattamento dei dati personali cosiddetti supersensibili, tra i quali rientrano quelli idonei a rilevare la vita sessuale, e' ammesso dal codice della privacy soltanto se espressamente autorizzato da una norma di legge, che deve anche specificare i tipi di dati che possono essere trattati, le operazioni eseguibili sugli stessi e le finalità di interesse pubblico perseguite.

giovedì 9 ottobre 2014

ARCHIVIO APERTO SILP-CGIL - Bollettino di segnalazioni legislative e giurisprudenziali - n. 121/14

RESPONSABILE PER LA SICUREZZA - Appartenenza alle Rappresentanze Sindacali aziendali
Nella risposta all'interpello n.20 del 2014, del Consiglio dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, circa l'obbligo di appartenenza del responsabile della Sicurezza alla RSA, il Ministero del Lavorochiarisce che possono essere nominati Responsabile della Sicurezza i lavoratori non appartenenti alle RSA solo quando in azienda la Rappresentanza Sindacale sia assente, cosi' come previsto dalla normativa.

COORDINATORI PER LA SICUREZZA - Aggiornamento professionale
Con l'interpello n.19 del 2014 il Ministero del Lavoro risponde alla Federazione Sindacale Italiana del tecnici e Coordinatori per la sicurezza circa la durata dei corsi da sostenere per l'aggiornamento professionale; il Ministero specifica che i corsi di formazione abilitanti alla figura di Coordinatore per la sicurezza è previsto un obbligo formativo di 120 ore ed una presenza del 90 per cento, mentre, per i corsi di aggiornamento, che devono essere frequentati per chi ha già la qualifica di coordinatore, l'obbligo formativo è di 40 ore da effettuare nell'arco del quinquennio e la frequenza è obbligatoria per tutte le 40 ore.

VIGILI DEL FUOCO - Visite mediche periodiche
Con l'interpello n.18 del 2014 il Ministero del Lavoro, in risposta al quesito posto dall'Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco, relativo all'effettuazione delle visite mediche periodiche per il rinnovo dell'idoneità psicofisica all'impiego, chiarisce che le visite sono da effettuarsi esclusivamente durante l'orario di lavoro e se al di fuori del normale lavoro di servizio, vanno retribuite come orario di lavoro straordinario.

Torino: autorizzate le ore di straordinario per il 1° semestre 2014

Con le circolari ministeriali dello scorso settembre sono state autorizzate le ore di straordinario prestato in supero del monte ore ordinario per il 1° semestre del 2014. Le ore, già contabilizzate dall'Ufficio Amministrativo-Contabile sono in corso di pagamento.

RESPONSABILE PER LA SICUREZZA - Appartenenza alle Rappresentanze Sindacali aziendali
Nella risposta all'interpello n.20 del 2014, del Consiglio dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, circa l'obbligo di appartenenza del responsabile della Sicurezza alla RSA, il Ministero del Lavorochiarisce che possono essere nominati Responsabile della Sicurezza i lavoratori non appartenenti alle RSA solo quando in azienda la Rappresentanza Sindacale sia assente, cosi' come previsto dalla normativa.

COORDINATORI PER LA SICUREZZA - Aggiornamento professionale
Con l'interpello n.19 del 2014 il Ministero del Lavoro risponde alla Federazione Sindacale Italiana del tecnici e Coordinatori per la sicurezza circa la durata dei corsi da sostenere per l'aggiornamento professionale; il Ministero specifica che i corsi di formazione abilitanti alla figura di Coordinatore per la sicurezza è previsto un obbligo formativo di 120 ore ed una presenza del 90 per cento, mentre, per i corsi di aggiornamento, che devono essere frequentati per chi ha già la qualifica di coordinatore, l'obbligo formativo è di 40 ore da effettuare nell'arco del quinquennio e la frequenza è obbligatoria per tutte le 40 ore.

VIGILI DEL FUOCO - Visite mediche periodiche
Con l'interpello n.18 del 2014 il Ministero del Lavoro, in risposta al quesito posto dall'Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco, relativo all'effettuazione delle visite mediche periodiche per il rinnovo dell'idoneità psicofisica all'impiego, chiarisce che le visite sono da effettuarsi esclusivamente durante l'orario di lavoro e se al di fuori del normale lavoro di servizio, vanno retribuite come orario di lavoro straordinario.

mercoledì 8 ottobre 2014

Torino: scioperi e mobilitazioni verso il 25 ottobre

La Fiom ha proclamato lo sciopero di 8 ore per il 17 ottobre con manifestazione regionale nel capoluogo, mentre la Filctem ha proclamato lo sciopero per venerdì 24 ottobre "Sono state proclamate ore di sciopero in numerosi stabilimenti della provincia di Torino e presidi di fronte ai Comuni, dalle RSU vengono approvati ordini del giorno che si oppongono ai contenuti del Jobs Act. 

... sul carro non si sale, il carro si spinge!!!


Sblocco tetto salariale, comunicato esito incontro con il governo di martedì 7 ottobre 2014




Sicurezza: sindacati polizia e Cocer, posta fine a ingiustizia
(AGI) - Roma, 7 ott. - Con la conferma, da parte del governo, dello sblocco dei tetti salariali per forze dell'ordine e militari si e' "posto fine a quella che veniva considerata come una autentica ingiustizia da parte di tutto il personale in divisa".

Sicurezza «L'Osservatorio morti sul lavoro chiude per indifferenza»

Carlo Soricelli, fondatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro: "Chiudo per indifferenza, impossibile avere una voce libera in Italia. Senza articolo 18 ci sarà meno sindacato e più incidenti sul lavoro" DI ANTONIO FICO tratto da Rassegna.it

Art.18: Cgil, chiesto più volte di eliminare esenzione partiti e sindacati

"La Cgil ha più volte chiesto l'abolizione della norma che esenta Partiti, Sindacati, Chiese, Associazioni dall'art. 18. La Politica non lo ha fatto". Così in un tweet la Cgil nazionale.

Blocco contratti sicurezza: Fp a Madia, no guerra tra poveri

“Spiace constatare come il Governo continui ad alimentare in modo irresponsabile le divisioni nel mondo del lavoro: pubblici contro privati, garantiti contro precari, forze di polizia contro il resto del lavoro pubblico. Trovare soluzioni diverse per gli operatori del comparto sicurezza e per il resto dei lavoratori sarebbe sbagliato. Si produrrebbe un paradosso: trasformare il riconoscimento di un diritto in un privilegio di alcuni”.

martedì 7 ottobre 2014

Tetto slariale Forze di Polizia - Renzi e Alfano ci mettono 1 miliardo di euro per lo sblocco delle retribuzioni

Lo sblocco del tetto salariale sarà strutturale a partire dal 2015 e per attuare questa misura a disposizione del governo ci sarebbe 1 miliardo di euro. E' il risultato dell'incontro di stamane con il premier Matteo Renzi e con i ministri di Interno e Difesa a Palazzo Chigi. 
La norma dovrebbe essere discussa nel Consiglio dei Ministri del 15 ottobre nel quale verrà licenziata la legge di stabilità, ma non si esclude la possibilità di anticipare tutto a dicembre.

IL SILP CGIL TORINO PER GLI EX MILITARI - Recupero dei contributi previdenziali