In un documento firmato dal capo economista, Olivier Blanchard, il Fondo riconosce di aver "sottostimato in modo significativo l'aumento della disoccupazione e la flessione dei consumi privati e degli investimenti associati al consolidamento fiscale".
Il Fondo Monetario Internazionale fa mea culpa e ammette di aver sbagliato. Il Fmi, nelle sue proiezioni economiche, ha sottovalutato l'impatto su pil e occupazione delle misure di austerità che alcuni paesi hanno dovuto varare per poter accedere ai prestiti internazionali. E' lo stesso istituto di Washington a riconoscerlo in un documento dal titolo “Growth Forecast Errors and Fiscal Multipliers” firmato dal capo economista, Olivier Blanchard e da Daniel Leigh, economista del dipartimento Ricerche.
tratto da Rassegna.it