"Il contratto degli operatori di polizia risale, infatti, al 2009 - sottolinea Tissone - e su tutta la parte normativa incombe la cosiddetta 'riforma Brunetta' che nega qualsiasi potere di contrattazione. Ogni riapertura solo normativa, dunque, non risolve gli annosi problemi di un comparto gravato dai continui tagli che richiede una inderogabile quanto urgente immissione di nuove risorse".
"E' pertanto necessario - conclude il segretario generale del Silp Cgil - riaprire i tavoli per il ripristino della titolarita' dei contratti su tutti gli aspetti dei rapporti di lavoro. Su questo faremo valere le nostre ragioni, per il riconoscimento della specificita' per le donne e gli uomini della polizia di stato".
P.A.: SILP CGIL, NON BASTA CONTRATTAZIONE PER SOLA PARTE NORMATIVA (AGI) - Roma, 8 ago. - "Pur apprezzando la volonta' di confronto da parte del governo, la decisione presa oggi dal Consiglio dei ministri, che consente di aprire nel pubblico impiego la contrattazione per la sola parte normativa, non basta e rappresenta una scelta tutta in salita". Lo afferma il segretario generale del Silp, il sindacato dei lavoratori di polizia affiliato alla Cgil, Daniele Tissone.
"Il contratto degli operatori di polizia risale, infatti, al 2009 - sottolinea Tissone - e su tutta la parte normativa incombe la cosiddetta 'riforma Brunetta' che nega qualsiasi potere di contrattazione. Ogni riapertura solo normativa, dunque, non risolve gli annosi problemi di un comparto gravato dai continui tagli che richiede una inderogabile quanto urgente immissione di nuove risorse".
"E' pertanto necessario - conclude il segretario generale del Silp Cgil - riaprire i tavoli per il ripristino della titolarita' dei contratti su tutti gli aspetti dei rapporti di lavoro. Su questo faremo valere le nostre ragioni, per il riconoscimento della specificita' per le donne e gli uomini della polizia di stato". (AGI)
Silp Cgil: non basta contrattazione sola parte normativa, Contratto operatori polizia risale al 2009 Roma,
8 ago. (TMNews) - "Pur apprezzando la volontà di confronto da parte del
governo, la decisione presa oggi dal Consiglio dei ministri, che
consente di aprire nel pubblico impiego la contrattazione per la sola
parte normativa, non basta e rappresenta una scelta tutta in salita". Lo
afferma il segretario generale del Silp, il sindacato dei lavoratori di
polizia affiliato alla Cgil, Daniele Tissone. "Il contratto degli
operatori di polizia risale, infatti, al 2009 - sottolinea Tissone - e
su tutta la parte normativa incombe la cosiddetta `riforma Brunetta` che
nega qualsiasi potere di contrattazione. Ogni riapertura solo
normativa, dunque, non risolve gli annosi problemi di un comparto
gravato dai continui tagli che richiede una inderogabile quanto urgente
immissione di nuove risorse". "E' pertanto necessario - conclude il
segretario generale del Silp Cgil - riaprire i tavoli per il ripristino
della titolarità dei contratti su tutti gli aspetti dei rapporti di
lavoro. Su questo faremo valere le nostre ragioni, per il riconoscimento
della specificità per le donne e gli uomini della polizia di stato".