DIRITTO DI CRITICA - Rispetto dei limiti di continenza da parte del lavoratore 
Con
 sentenza del 2013 la Cassazione ha riconosciuto al lavoratore la 
facolta' di poter criticare pubblicamente il datore di lavoro, entro, 
pero', i limiti generalmente riconosciuti al diritto di critica da parte
 del lavoratore. Il lavoratore non si era limitato a denunciare i fatti 
al datore di lavoro, in adempimento a obblighi gravanti su di lui in 
relazioni alle mansioni svolte, ma ha portato a conoscenza il suo 
dissenso anche fuori l'azienda (esposti all'Ispesl, all'Asl, al 
Ispettorato del lavoro, all'Inail e al RINA), violando gli obblighi di 
lealta', correttezza e buona fede, configurando cosi' gli estremi per il
 licenziamento; in particolare una ispezione dell'Ispels aveva 
comportato la fermata degli impianti, ispezione che pero' non aveva 
evidenziato nessun dei pericoli denunciati dal lavoratore. 
DETASSAZIONE DEL SALARIO DI PRODUTTIVITA' - Siglato l'accordo tra CGIL, CISL, UIL e Confindustria 
In
 data 24 aprile 2013, in attuazione del DPCM 22 gennaio 2013 
sull'agevolazione fiscale alla retribuzione di produttivita' erogata in 
esecuzione di contratti sottoscritti a livello territoriale o aziendale,
 Cgil, Cisl, Uil e Confindustria hanno firmato un accordo quadro 
territoriale, con l'obiettivo di portare piu' salario netto ai 
lavoratori e di favorire anche nelle piccole imprese, prive di 
rappresentanza sindacale, la pratica della contrattazione e la 
possibilita' di introdurre elementi di innovazione organizzativa 
attraverso un uso piu' mirato del sistema degli orari. Le parti 
confermano il modello e la funzione dei due livelli di contrattazione, 
cosi' come esplicitato nell'accordo interconfederale del 28 giugno 2011,
 compresa l'informazione a lavoratori ed imprese sui contenuti 
dell'accordo anche ai fini di una corretta applicazione.