Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

martedì 28 ottobre 2014

ARCHIVIO APERTO SILP - CGIL 125/14 *** Bollettino di segnalazioni legislative e giurisprudenziali

APPALTI - Indennità sostitutiva del preavviso
Con sentenza del 2014 la Cassazione ha stabilito che l'indennità sostitutiva del preavviso spetta in caso di passaggio diretto e immediato dall'impresa che cessa l'appalto a quella che subentra; ciò in base all'art.2118 del Codice civile, che stabilisce l'obbligo per il datore di lavoro di corrispondere l'indennità sostitutiva in ogni caso di licenziamento in cui non ci sia stato un formale preavviso e non prevede deroga alcuna anche in caso di accordo sindacale (accordo che garantisca la riassunzione presso altra società).

TRASFORMAZIONE DA PART TIME A TEMPO PIENO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Legittima della trasformazione senza il consenso del lavoratore
Con sentenza del 2014 la Corte di Giustizia europea ha stabilito che è legittima la norma italiana che consente alle pubbliche amministrazione di trasformare il contratto da part time a tempo pieno anche senza il consenso del dipendente. La Corte di di giustizia, attraverso questa sentenza, lascia liberi gli Stati membri di scegliere se chiedere o meno il consenso al lavoratore, tenuto conto che, dopo l'approvazione della legge n.183 del 2010 (collegato lavoro), l'art.16 ammette la possibilità per le pubbliche amministrazioni di cambiare unilateralmente il regime di orario dei dipendenti in part time. L'oggetto del contendere era la direttiva comunitaria n.97/1981 vietava la trasformazione del contratto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno, contro la volontà del dipendente, ma, secondo gli euro-giudici, l'intento di quella normativa era quella di promuovere il lavoro a tempo parziale con intenti anti discriminatori.

INVALIDI CIVILI ASSOLUTI - Requisito reddituale per l'assegnazione della pensione di inabilità

Con sentenza del 2014 la Cassazione ha stabilito che, ai fini dell'accertamento della sussistenza del requisito reddituale per l'assegnazione della pensione di inabilità agli invalidi civili assoluti, assume rilievo solamente il reddito personale dell'invalido e non quello degli altri componenti il nucleo familiare; i giudici chiariscono pero' che detta disciplina si applica solo alle domande di pensione di inabilità per le quali manchi un provvedimento amministrativo definitivo, ovvero il procedimento giurisdizionale non si sia concluso con sentenza definitiva, ma limitatamente al riconoscimento del diritto alla pensione dalla data di entrata in vigore della norma e con l'esclusione del pagamento di importanti arretrati.

REGIONE PIEMONTE - Norme sul procedimento amministrativo e disposizioni in materia di semplificazione
Con apposita legge del 2014 la Regione Piemonte definisce le norme sul procedimento amministrativo e disposizioni in materia di semplificazione; la presente legge si applica all'amministrazione regionale, alle agenzie, aziende ed enti strumentali o dipendenti dalla Regione. La legge norma l'accesso dei cittadini alla documentazione sull'attività amministrativa dell'ente Regione e stabilisce i principi generali per la semplificazione dei procedimenti.