RATEI PENSIONISTICI
Retroattività della prescrizione
Con sentenza del 2014 la Corte Costituzionale
ha stabilito l'illegittimità della norma che
prevede la retroattività anche per i giudizi pendenti in primo
grado del termine prescrizionale
di cinque anni dei diritti previdenziali; la Corte Costituzionale
ricorda che il diritto alla pensione
e' imprescrittibile e non soggetto a termini di scadenza,
risultano invece soggetti a prescrizione
e decadenza i ratei delle prestazioni previdenziali e, in passato,
aveva già precedentemente
escluso che l'istituto della decadenza tolleri, per sua natura,
applicazioni retroattive, quindi , la
norma censurata e' stata riconosciuta illegittima nella parte in
cui prevede che le disposizioni di
cui al comma 1, lettera d) del DL 98/2011 si applicano anche ai
giudizi pendenti in primo grado
alla data di entrata in vigore della Manovra-bis del 2011, dato
che prevede che il diritto ad
accessori o ratei arretrati di prestazioni pensionistiche già
riconosciute, si estingua ove la
domanda non risulti, rispettivamente, proposta nel più ridotto
termine triennale di decadenza o
in quello quinquennale di prescrizione.
MULTE STRADALI
Spese postali o di accertamento
Con sentenza del 2014 la Cassazione, ribaltando un precedente indirizzo,
ha stabilito
che il pagamento delle multe stradali, a cui non sono state
aggiunte l'intero importo delle
spese postali o di accertamento, non deve comportare il raddoppio
delle sanzioni (cittadini che
per non aver versato 3 euro si sono visti arrivare a casa cartelle
da centinaia di euro).
VIOLENZA CONTRO LE DONNE
La tutela delle donne nella prospettiva italiana e nel diritto
internazionale
Si segnala la pubblicazione nel sito internet
"www.diritto.it" del saggio "La tutela delle donne
nella prospettiva italiana e nel diritto internazionale" che
affronta il tema della violenza sulle
donne; nella pubblicazione si evidenziano i temi trattati nella
Convenzione di Istanbul per la
prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e la
condanna dei colpevoli, che
rappresenta il primo strumento vincolante in grado di creare un
quadro giuridico completo al
fine di proteggere le donne da ogni forma di violenza, oltre a
mettere in atto misure volte a
"prevenire, perseguire ed eliminare la violenza anche
domestica". A commento della
Convenzione si sottolinea la fondamentale importanza di operare
attivamente nella società,
contribuendo sia ad eliminare ogni forma di discriminazione contro
le donne ed a promuovere
la concreta parità tra i sessi.
TUTELA DEL BAMBINO E SALVAGUARDIA DEI SUOI LEGAMI FAMILIARI
Approvazione di indicazioni operative per i servizi inerenti i
luoghi per il diritto - dovere di visita e di relazione (cosiddetti di luogo
neutro)
Con DGR del 2014 la Regione Piemonte, attraverso un'indagine
conoscitiva da
parte delle Direzione Politiche Sociali presso gli Enti gestori
delle funzioni socio-assistenziali,
sull'attività svolta dai luoghi per il diritto-dovere di visita e
di relazione (cosiddetti di Luogo
Neutro) ha delineato, in base anche a quanto definito a livello
nazionale attraverso la legge
n.184 del 1983 "Diritto del minore ad una famiglia", una
serie di indicazioni operative, quali:
ridefinire finalità e funzioni dell'intervento al luogo neutro;
prevedere tempi definiti
dell'intervento, in coerenza con altre previsioni normative
regionali in materia; individuare
interventi alternativi al luogo neutro; delineare un'ipotesi
organizzativa per gli Enti gestori, al
fine di assicurare l'efficace espletamento degli interventi di
luogo neutro; definire lo schema di
relazione a cura dei servizi, sull'andamento degli incontri di
luogo neutro, da trasmettere
all'Autorità Giudiziaria; proporre un'ipotesi di fabbisogno orario
per gli operatori articolato per
funzioni e figure professionali.
EDILIZIA PUBBLICA
Regolarizzazione posizione assegnatari di alloggi di edilizia
sociale in relazione a quota minima anno 2012. Facoltà di intervento da parte
dei Comuni
Con DGR del 2014 la Giunta Regionale del Piemonte ha riconosciuto: ai
Comuni la
facoltà di provvedere al pagamento agli enti gestori direttamente
o tramite gli assegnatari
segnalati dai Comuni stessi, entro il 31 maggio, di quanto ancora
dovuto dagli assegnatari in
ordine alla quota minima relativa all'anno 2012, di cui alle DGR
20-3208 del 2011 e 6-5129 del
2012; in via straordinaria, e' stato consentito, agli assegnatari
oggetto dell'intervento di cui al
precedente punto 1) e che appartengono alle categorie del punto 2)
della DGR n.16-6984 del
2013, di corrispondere la quota minima dovuta per l'anno 2013
entro il termine del 31 maggio
2014; e' stato consentito agli assegnatari che si trovino nelle
condizioni di cui al precedente
punto 2) di presentare istanza di accesso al fondo sociale 2013
entro il 31
maggio 2014.
DICHIARAZIONI RESE DAI
LAVORATORI IN SEDE ISPETTIVA
Diritto di accesso agli atti
ispettivi
Con lettera circolare del 2014 il
Ministero del Lavoro, che allega la sentenza del
Consiglio di Stato in cui si
approfondisce la materia sulle legittimità della sottrazione delle
dichiarazioni rese dai lavoratori in
sede ispettiva alle istanze di accesso inoltrate dai datori di
lavoro o dagli altri soggetti
coobbligati in solido, si comunica di aver stabilito un orientamento
uniforme in materia di accesso alle
dichiarazioni rese dai lavoratori in sede di accesso ispettivo,
conferma la legittimità della
sottrazione delle dichiarazioni rese dai lavoratori in sede ispettiva
alle istanze di accesso inoltrate dai
datori di lavoro o dagli altri coobbligati in solido.
COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE
Definiti dall'Inps i casi di
validità delle comunicazioni dei datori di lavoro
Con circolare del 2014 l'Inps interviene sulla
cosiddetta pluriefficacia della
comunicazione di costituzione del
rapporto di lavoro a seguito dell'interpretazione autentica del
comma 6, dell'articolo 4-bis del decreto
legislativo 181/2000, fornita dal decreto legge
76/2013. Alla luce di questa lettura
della norma le comunicazioni di assunzione, cessazione,
trasformazione e proroga sono valide
ai fini dell'assolvimento di tutti gli obblighi di
comunicazione che, a qualsiasi fine,
sono posti anche a carico dei lavoratori nei confronti delle
Direzioni regionali e territoriali
del lavoro, dell'Inps, dell'Inail o di altre forme previdenziali
sostitutive o esclusive, nonché‚ nei
confronti della Prefettura - Ufficio territoriale del Governo e
delle Province. Nella circolare
vengono ricordati gli obblighi comunicativi che non sono piu' a
carico dei lavoratori (per quanto
riguarda Cig, mobilità ordinaria e in deroga e Aspi); i
co.co.co/pro, invece, hanno l'obbligo
di comunicare, a pena di decadenza ed entro un mese
dall'inizio dell'attività, quale
reddito prevedono di ricavare dalla nuova occupazione in forma
parasubordinata.
AUTISTA CHE PROVOCA UN INCIDENTE
STRADALE
Licenziamento
Con sentenza del 2014 la Cassazione ha stabilito
che può costituire giustificato
motivo soggettivo di licenziamento
dell'autista l'aver provocato un incidente stradale a causa
della negligente condotta di guida,
accertata nell'aver superato di oltre i 40 KM/H la velocità
consentita, determinando un grave
inadempimento ai propri obblighi; la Cassazione sottolinea,
che il fatto posto a base del
licenziamento non è estraneo al rapporto di lavoro, essendosi
questo verificatosi nel pieno
svolgimento delle sue mansioni, costituendo, quindi, grave
inadempimento ai propri obblighi e
rappresentando una valida ragione per il venir meno da
parte del datore di lavoro della
fiducia sull'esattezza delle future prestazioni lavorative del
medesimo.
DIPENDENTI PUBBLICI ISCRITTI
ALLE GESTIONI PUBBLICHE
Chiarimenti sull'obbligo di
iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie
e sociali
L'Inps, con messaggio del 2014, in riferimento alle
richieste di chiarimento, comunica
che i dipendenti iscritti ai fini
pensionistici e/o previdenziali alla Gestione Dipendenti Pubblici
sono obbligati all'iscrizione alla
"Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali"; viene,
inoltre, ricordato che iscrizione ai
fini pensionistici a Gestioni o Fondi Speciali diversi dalle
Gestioni pensionistiche ex INPDAP,
quali ad esempio INPGI - ENPAM - Fondo speciale Ferrovie
dello Stato, in presenza
dell'iscrizione previdenziale (INADEL o ENPAS) nell'ambito della
Gestione Dipendenti Pubblici,
comporta comunque l'obbligo di iscrizione alla Gestione unitaria
delle prestazioni creditizie e
sociali e il versamento del contributo pari allo 0,35 per cento, a
carico del dipendente, commisurato
alla retribuzione contributiva e pensionabile.
RICOSTITUZIONE DELLE PENSIONI
Illustrazione delle attività
Con messaggio del 2014 l'Inps illustra le
attività di ricostituzione delle pensioni
effettuate a livello centrale nel
corso dei mesi di marzo e aprile 2014, con effetto a partire dalla
rata di pensione di maggio 2014,
nell'ambito delle attività di ricostituzione delle pensioni
programmate a livello centrale;
l'attività di ricostituzione delle pensioni a livello centrale ha
riguardato la ricostituzione
automatica: delle pensioni con conguagli fiscali; delle pensioni
confermate a seguito di revisione
sanitaria; delle pensioni per le quali rileva la titolarità di
rendita INAIL; delle pensioni
individuate come "ricostituzioni d'ufficio" per particolari
situazioni
che ne comportano il ricalcolo (nuova
liquidazione di pensione Inps a soggetti già titolari di
pensione, nuova liquidazione di
pensione Inps a coniuge di un soggetto titolare di pensione,
cessazioni di familiari per decesso).
BONUS IRPEF
Recupero crediti
Con risoluzione del 2014 l'Agenzia delle Entrate
ha istituito il codice tributo per il
recupero da parte dei sostituti di
imposta delle somme erogate ai sensi dell'art.1 del DL 66 del
2014; nella risoluzione, si ricorda,
che l'art. 1 del DL 66 del 2014, al fine di ridurre la pressione
fiscale e contributiva sul lavoro e
nella prospettiva di una complessiva revisione del prelievo
finalizzata alla riduzione
strutturale del cuneo fiscale, prevede un credito a favore di lavoratori
dipendenti e assimilati che non
concorre alla formazione del reddito. Il credito è riconosciuto in
via automatica dai sostituti di
imposta di cui agli articoli 23 e 29 del DPR 600/1973 ed è
attribuito sugli emolumenti
corrisposti in ciascun periodo di paga.