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lunedì 18 gennaio 2016

Concorso interno a 1400 posti per Vice Ispettore, tradite le aspettative di molti aspiranti. - Lettera al Capo della Polizia

Concorso interno a 1400 posti per Vice Ispettore, tradite le aspettative di molti aspiranti. 
Richiesta intervento.
Leggi la lettera al Capo della Polizia 


Signor Capo della Polizia,

sono trascorse circa tre settimane dalla pubblicazione dei candidati idonei alla prova scritta del concorso interno, per titoli di servizio ed esame, a 1400 posti per l’accesso al corso di formazione per la nomina alla qualifica di Vice Ispettore del ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato indetto con D.C.P. del 24 settembre 2013.

Un tempo che, seppur breve, ha dato modo di registrare un forte malcontento tra i moltissimi  aspiranti che si sono visti negato il percorso per una progressione di carriera attesa da oltre un decennio (risale al gennaio 2000 l’ultimo concorso bandito per Vice Ispettore), “congedati” con un voto di insufficienza che ha destato malumore tra gli interessati che da anni attendevano una progressione tanto attesa e per troppo tempo rimandata.
La percezione che si ha è che l’esito della prova scritta, in cui su 6355 candidati siano stati solo 2127 gli idonei, sia stato dettato da una chiara scelta politica dell’Amministrazione di fare accedere al ruolo degli Ispettori un numero minimo di “interni”, ovvero di operatori di Polizia già in servizio, prediligendo l’assunzione di nuovi Vice Ispettori dall’esterno, bandendo di recente un concorso pubblico a 320 posti, che verosimilmente comporterà il reclutamento (attraverso lo scorrimento della graduatoria) di qualche migliaio di unità; anche perché non avrebbe senso attivare una macchina organizzativa concorsuale particolarmente complessa e costosa, che vedrà diverse centinaia di migliaia di concorrenti, per poi assumere solo 320 nuovi Vice Ispettori della Polizia di Stato (?!).
Con questo non si vuol far intendere che vi è contrarietà al bando di concorsi esterni, semplicemente che questa opzione deve rappresentare una soluzione aggiuntiva, che non deve comunque “espropriare” il personale già in servizio dalle legittime aspettative di avanzamento di carriera attraverso procedure concorsuali interne: sensazione oggi particolarmente avvertita dagli interessati.
Una scelta “aziendale” dell’Amministrazione che non soddisfa pienamente e che, nei fatti, smentisce gli impegni assunti – benché verbali – prima del bando del concorso a 1400 posti per Vice Ispettore, nel corso degli incontri avuti con le OO.SS., dove l’Amministrazione ha manifestato l’intenzione di avviare al corso di formazione per Vice Ispettore anche gli idonei che si sarebbero collocati oltre i primi 1400 posti, procedendo allo scorrimento della graduatoria finale di merito per almeno altre 1000 unità!

E’ evidente, visto l’esito del numero di idonei alla prova scritta (solo 2127), che quanto preventivamente comunicato non trova oggettivo riscontro.
Una scelta politica che “sacrifica” tanti colleghi... troppi colleghi in possesso di qualificata professionalità, di tanta voglia di fare, che avrebbero dato nel nuovo ruolo – se fosse stato loro permesso – un apporto ancor più incisivo per l’efficacia ed efficienza dall’apparato sicurezza della Polizia di Stato.
Una scelta dell’Amministrazione che non dà, inoltre, una seria risposta alle gravi difficoltà funzionali che vivono le articolazioni della Polizia di Stato per la carenza di appartenenti al ruolo degli Ispettori - figure cardine nella gestione degli uffici - di cui si registra una carenza nell’organico di ben 11.724 unità, pari a circa il 50% di quanti previsti ministerialmente.
Una carenza di organico a cui si sarebbe potuto dare una prima risposta, in tempi relativamente brevi, allargando il numero di idonei all’attuale concorso a 1400 posti per Vice Ispettore.
Per quanto espresso, la scrivente O.S. Le chiede di valutare la possibilità – in ossequio alle previsioni di legge – di procedere a un incremento dei posti a concorso di qualche migliaio di unità, adottando dei provvedimenti ad hoc che permettano il "recupero" dei candidati risultati non idonei alla prova scritta.
Nel contempo si prega di intervenire presso gli Uffici ministeriali competenti affinché diano corso alle legittime richieste di accesso atti – ancora non soddisfatte – avanzate dai colleghi dichiarati non idonei alla prova scritta per Vice Ispettore, che si vedono limitati nell’esercizio di tutela dei propri diritti ed interessi.
In attesa di risconto, l’occasione è gradita per porgerLe distinti, cordiali saluti.


Il Segretario Generale Nazionale Silp Cgil
Daniele Tissone