Come Coordinamento Legalità e Sicurezza della CGIL, giovedì 4 ottobre
prossimo, presenteremo la proposta di legge d'iniziativa popolare per la
tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate, e per
valorizzarne l'enorme potenziale di sviluppo.
Con la mafia si lavora e con lo Stato no? Sembra impossibile ma questo interrogativo è stato posto talvolta, magari provocatoriamente, quando attività economiche e produttive, simbolo del potere delle mafie, una volta sequestrate dallo Stato, siano rimaste chiuse lasciando senza lavoro e senza reddito i lavoratori coinvolti. Le carenze dell'attuale legislazione e l'assenza del ruolo del governo non consentono infatti che esse diventino modelli di legalità economica capaci di garantire sicurezza sociale. Ciò rischia di tradursi in una sconfitta dello Stato nei confronti della criminalità, il cui consenso deriva proprio dalla capacità di dare lavoro in territori di grave disoccupazione ed esclusione. Rendere le aziende sequestrate e confiscate presidi di legalità democratica ed economica e capaci di garantire lavoro dignitoso e legale è perciò l'obiettivo della CGIL che lancia una campagna rivolta al Paese, alle Istituzioni ed al Governo perchè si tutelino i lavoratori delle aziende sottratte alla criminalità organizzata e si valorizzi l'enorme potenziale di sviluppo di queste attività economiche e produttive.
Insieme
ad associazioni come l'Anm, Libera, Arci, Acli, Confesercenti,
LegaCoop, Avviso pubblico, Centro Studi Pio La Torre, e Sos Impresa, la
CGIL ha scelto lo strumento di una Proposta di legge di iniziativa popolare
sulla quale raccogliere centinaia di migliaia di firme per: ampliare
l'attuale copertura degli ammortizzatori sociali; favorire l'emersione
alla legalità dell'azienda nel momento della gestione da parte
dell'autorità giudiziaria; sostenere il percorso di riconversione delle
aziende per rilanciarle nella fase di confisca. La Campagna di Legalità
sul Lavoro prenderà il via il 4 ottobre prossimo a Roma, ore 16 presso
la Federazione Nazionale della Stampa (FNSI -corso Vittorio Emanuele II
349- Sala Tobagi) con un'iniziativa pubblica cui parteciperanno il
Segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, ed i Presidenti di Anm,
RodolfoMaria Sabelli, di Libera, Don Luigi Ciotti, dell'Arci, Paolo
Beni, delle Acli, Andrea Olivero, di Avviso Pubblico, Andrea Campinoti,
del Centro studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco, della Lega delle
Cooperative, Giuliano Poletti, di Sos Impresa, Lino Busa. Il segretario
confederale della CGIL, Serena Sorrentino e Luciano Silvestri,
responsabile dell'Ufficio Legalità della confederazione, introdurranno
la discussione ed illustreranno i contenuti dell'articolato di legge.