Art.1

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giovedì 11 ottobre 2012

SILP CGIL e UIL Polizia - LA TUTELA CONCRETA DEI LAVORATORI DELLA CASERMA BALBIS DA UN’ALTRA STAGIONE AL FREDDO

Pubblichiamo il documento prodotto da noi del SILP CGIL con UIL Polizia relativo alla vertenza instaurata contro la Prefettura di Torino insieme a CGIL-CISL-UIL del personale civile dell'Interno, a partire da febbraio scorso, per il ripristino dell'impianto di riscaldamento della Caserma Balbis. E' la dimostrazione concreta del nostro impegno nella tutela dei lavoratori. E' l'evidenza più lampante del senso di responsabilità che muove la nostra azione ogni giorno e non solo alla scadenza delle disdette di ottobre. E' la dimostrazione della bontà e superiorità del modello confederale, contro un corporativismo nemico della democrazia sindacale e dannoso per i tutti i lavoratori, cittadini di questo Paese che condividono gli effetti di una crisi senza eguali e che sentono la necessità di stare insieme, uniti contro la cattiva politica, la pessima amministrazione della cosa pubblica, l'illegalità di corruzione, mafia ed evasione fiscale, veri nemici del Paese.

"Divertente e paradossale è ciò che accade a ottobre di ogni anno per mano di alcune organizzazioni sindacali di polizia. L’ansia preoccupata per l’imminente scadenza delle disdette sindacali è micidiale, insopportabile, ha il potere di destrutturare quella serenità che appartiene, invece, a chi è consapevole di compiere, sempre, il proprio dovere, per tutelare i lavoratori in primo luogo. Per quanto ci riguarda, invece ci preoccupa questa crisi economica, la disattenzione alle emergenze del lavoro, la crescita pericolosa delle disuguaglianze, l’emergenza sociale fronteggiata anche da questo governo con politiche inadeguate, insufficienti, fatte di un approccio miope e compulsivo, dannoso per tutto il Paese. Ci preoccupa il pericolo del mancato rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, con il blocco fino al 2014 e la cancellazione della "vacanza contrattuale", ci preoccupa l’ulteriore sforbiciata alla sanità di 1,5 miliardi di euro dal 2013, la stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per la cura di parenti diversamente abili, la mancata salvaguardia dai nuovi requisiti pensionistici per i lavoratori esodati.
Nel passato, invece ci siamo preoccupati e, soprattutto occupati, dell’impianto di riscaldamento della Caserma Balbis. Non era ottobre, ma febbraio scorso quando noi del SILP CGIL e UIL Polizia e le rappresentanze della CGIL, CISL e UIL dei lavoratori dell’Amministrazione civile dell’Interno incontravamo il Prefetto per trovare una soluzione – la nota pubblicata allora è ancora reperibile al link del sito web del SILP CGIL Piemonte www.silpcgilpiemonte.blogspot.it/2012/02/silp‐cgil‐inpiazza‐insieme‐cgil‐cisl‐e.html.
Noi soltanto, Nicola Rossiello e Pietrino Fresi, in rappresentanza di SILP CGIL e UIL Polizia insieme alle delegazioni della CGIL e della UIL civili, abbiamo partecipato al presidio organizzato davanti alla Prefettura il 23 febbraio scorso per rivendicare il diritto dei lavoratori ad operare in luoghi sicuri e salubri, considerate anche le scarse condizioni igieniche di quella e altre strutture di polizia.
Noi soltanto, il 21 marzo 2012 esperivamo presso la Prefettura il tentativo di conciliazione previsto dalla vigente normativa, per garantire la tutela dei lavoratori dell’Amministrazione civile dell’Interno e dei poliziotti della Balbis. L’Ufficio Legale della UIL Polizia si è mosso per verificare agibilità e idoneità della struttura.
E’ stato esclusivamente grazie al nostro impegno congiunto che dopo ripetuti incontri con il Prefetto, nel corso dei quali la controparte allargava le braccia davanti alle esigenze di bilancio, è stata reperita la ragguardevole somma di 400.000 euro per i lavori di ripristino dell’impianto di riscaldamento e si è potuto procedere, nel luglio scorso, all’effettuazione della gara d’appalto. Altra questione è quella relativa alla messa in moto della macchina burocratica, la quale dovrebbe consentire l’avvio dei lavori che, tra adempimenti e certificazioni, controlli, verifiche antimafia, ecc., tarda a partire. Ci è stato assicurato che i lavori saranno effettuati garantendo un adeguato microclima per i lavoratori; noi abbiamo informato l’Amministrazione sulle conseguenze che potrebbe avere una nuova stagione al freddo per i lavoratori della Balbis. Lo abbiamo dichiarato, in sede di tentativo di conciliazione durante gli incontri svoltisi tra febbraio e maggio scorso, non a ottobre! Lo abbiamo ribadito in sede di verifica e confronto degli accordi decentrati al Questore di Torino che i nostri lavoratori, iscritti alla CGIL e alla UIL, in forza delle vigenti normative, rifiuteranno di accedere ai luoghi di lavoro. Solo il loro sacrosanto diritto di sciopero e lo stato di agitazione tuttora da rientrare ha permesso di fare emergere le problematiche legate al riscaldamento della Caserma Balbis.
Il ruolo della cicala, per cultura, valori e storia non ci appartiene e, come si vede, siamo in grado di dimostrarlo. Noi che facciamo sindacato con il cognome della CGIL e della UIL, in un momento storico difficile per tutto il Paese, sentiamo il dovere di stare loro accanto con lealtà, impegno e responsabilità. Lo abbiamo fatto da protagonisti della storia del Paese e continueremo a farlo rilanciando il tema del lavoro come questione centrale di questa difficile crisi economica e istituzionale, lo faremo doverosamente per tutti i lavoratori che garantiscono un livello di sicurezza irrinunciabile per lo sviluppo del Paese."   Torino, 10 ottobre 2012

Nicola Rossiello (SILP CGIL Piemonte) - Pietrino Fresi (UIL Polizia Torino)