Due equipaggi della Polizia Stradale di Susa sono stati aggrediti da militanti no-tav all'autoporto di Susa nella giornata di protesta
del 13 novembre scorso.
Gli aggressori, dopo aver accerchiato una delle auto in transito, ne hanno infranto il vetro della porta anteriore, parabrezza e altro. La vettura del secondo equipaggio giunta in soccorso, è stata anch'essa danneggiata.
Solo grazie all’opportuna gestione dell’emergenza i
lavoratori coinvolti sono
riusciti ad evitare lesioni e ulteriori conseguenze.
Come Segretario del SILP CGIL Piemonte ritengo doveroso condannare, con fermezza e intransigenza, l'episodio di violenza ed esprimo totale solidarietà ai lavoratori che hanno subito l'aggressione.
Il clima di odio e intolleranza verso lavoratori che in Valle di Susa compiono il loro dovere, alla stregua di tanti altri, e il profondo disagio che larga parte della popolazione della valle manifesta non dovrebbero trovare sbocco negli atti di violenza registrati.
Alimentare
un clima, sempre più avvelenato, di scontro e contrapposizione cieca, paradossalmente, arreca danno
a coloro che protestano. E' altrettanto doveroso, però, biasimare con fermezza l'atteggiamento di quei rappresentanti di partiti e Istituzioni che con iniziative improvvide o rinunce all'elaborazione di un responsabile percorso politico alimentano la contrapposizione tra manifestanti e lavoratori delle forze di polizia "lasciati soli" a difendere il cantiere di Chiomonte.
Dal punto di vista sindacale la circostanza ha messo in evidenza importanti
criticità che abbiamo provveduto a sottoporre al vaglio dei soggetti competenti, pretendendo l'attuazione di adeguate misure per la difesa di lavoratori che operano garantendo la sicurezza dei cittadini e della circolazione stradale.
Nicola Rossiello
