Art.1

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giovedì 24 maggio 2012

P.A.: Cgil a Fornero, dirigi ministero lavoro non licenziamenti


"Mi auguro che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i dipendenti privati sulla possibilità di licenziare sia inserito nella delega per i dipendenti pubblici". Così il ministro del Welfare Elsa Fornero, ricordando che la delega spetta al ministro della Funzione Pubblica, Patroni Griffi. La fiducia del governo sul ddl di Riforma del mercato del lavoro è attesa al Senato per martedì sera, al termine della discussione generale, o mercoledì.

"Quello dei dipendenti pubblici non è un mercato, perché le regole sono diverse - ha spiegato Elsa Fornero, incontrando gli studenti della Facoltà di Economia a Torino -, ma auspico che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i dipendenti privati relativamente alla possibilità di licenziare sia inserito nella delega al ddl anche per i dipendenti pubblici". 

“Un auspicio del genere, espresso perlopiù in una fase di gravissima crisi economica, è il segno di come il ministro non abbia chiaro il titolo del suo Ministero: è a capo del dicastero del lavoro e non certo dei licenziamenti”. Così il responsabile Settori pubblici della CGIL Nazionale, Michele Gentile, replica alle parole del ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
I dipendenti pubblici, ricorda il sindacalista, “sono sottoposti ad una chiara regolamentazione, con una disciplina rigida e con le previsione per i licenziamenti scritte nei contratti di lavoro stessi. Ma forse il ministro Fornero voleva riferirsi ai licenziamenti illegittimi? Voleva augurarsi cioè la possibilità di licenziare comunque anche quei lavoratori per i quali i giudici hanno considerato illegittimo il licenziamento? Il nostro di auspicio è che la ministra non si riferisca a questa possibilità che, in ogni caso, non permetteremo sia possibile. La Fornero farebbe meglio ad occuparsi di più come evitare e impedire i licenziamenti illegittimi visto che stiamo parlando di pubbliche amministrazioni governate dalla politica”, conclude Gentile.