Art.1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
2015 un anno difficile per la sicurezza.... editoriale del Segretario Generale SILP CGIL Daniele Tissone
2015:
un anno difficile per sicurezza, manca un piano serio e competente che
affermi i principi di legalità e sicurezza per il Paese fatto di
obiettivi e investimenti certi.
Con grande piacere utilizzo, ancora una volta, questo " luogo mediatico"
per salutare e ringraziare tutte le iscritte e gli iscritti del SILP
CGIL, grazie ai quali diffondiamo, ogni giorno, opinioni e iniziative
promosse dalla nostra organizzazione sindacale. Un tale mezzo di
comunicazione ci consente di aggiornare la nostra attività espandendo il
nostro pensiero e le nostre idee anche ad un più vasto numero di
operatori che ci seguono sul web. Lo scopo che ci anima e' quello di
voler costantemente migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle
donne e degli uomini in divisa in un'ottica tesa ad elevare i servizi
offerti da noi operatori sul versante della sicurezza dei cittadini.
Siamo stati, da poco, all'incontro, da noi voluto, con il Ministro
dell'interno Angelino Alfano; in tale occasione abbiamo esposto, insieme
alle altre OOSS, una variegata piattaforma contenente tutti gli aspetti
che riguardano la sicurezza dei cittadini in un'ottica tesa a garantire
sempre maggiori standard di operatività nonché tutte le questioni
irrisolte da tempo che riguardano la progressione di carriera, la
riduzione del turn-over, compresa la discussione, ancora aperta, sui
protocolli operativi.
Le questioni rappresentate in tale sede,
"strettamente connaturate ai tagli degli ultimi decenni" e legate ai
tanti, troppi ritardi accumulatisi nel tempo che hanno creato non poche
sperequazioni all'interno del comparto vanno peraltro anche inquadrate
con le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato introdotte dalla legge di stabilita' 2015. Tali misure, che
non contribuiranno ad innalzare la sicurezza dei cittadini ne' a
migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori si
inquadrano, nostro malgrado, nel particolare momento di difficile
situazione economica aggravata dal riproposto blocco del contratto di
lavoro che interessa milioni di lavoratori del pubblico impiego,
versante sul quale ci impegneremo a breve mettendo in campo iniziative e
mobilitazione ulteriori insieme alla confederazione.
La
previsione delle assunzioni per il 2015, che impone una riduzione di
personale del 55%, a fronte di un decremento stimabile in circa 2000
presenze annue per la sola Polizia di Stato, unitamente alle nuove norme
in materia previdenziale contenute nella legge anzidetta sono solo
alcuni dei versanti sui quali il Silp Cgil sta lavorando da tempo al
pari della previsione che porterà all'avvio delle procedure per la
revisione dell'Accordo Nazionale Quadro, tenuto conto del mutato assetto
funzionale, organizzativo e di servizio nonché del blocco parziale del
turnover e della elevazione dell'eta' media del personale oggi pari a 45
anni anagrafici. A tale proposito ribadiamo che la riduzione del costo
del lavoro, la diminuzione di risorse e di mezzi avvenuta negli anni con
oltre sette miliardi di tagli non deve e non può far far pagare simili
costi ai soli lavoratori aumentando carichi di lavoro e disagi che
derivano -unicamente- dalle minori risorse messe in campo per una
sicurezza che diminuiscono, pericolosamente, gli standard qualitativi e
quantitativi che necessitano al nostro Paese.
Il Governo, per il
Silp Cgil, non può penalizzare ancor di più la sicurezza del Paese
riducendo il personale ed i mezzi nonché le prerogative sindacali di una
categoria costantemente sacrificata alla quale non si possono chiedere,
seriamente, ulteriori sacrifici senza mai una reale contropartita in
termini di avanzamento di carriera, di immissione di risorse
stipendiali, - vedasi il delicato versante della formazione,
dell'aggiornamento oppure sui versanti logistici in tema di
equipaggiamenti e di mezzi-.
Come Silp Cgil abbiamo pertanto
chiesto all'esecutivo una reale inversione di rotta criticando, ancora
una volta, l'impiego dei militari in compiti di sicurezza e ordine
pubblico, il tutto al fine di garantire ai cittadini una reale sicurezza
per le città come altrove, cambiamento invocato da molti ma mai
perseguito, realmente, attraverso fatti concreti.
Per questo il
Silp Cgil ha da tempo avviato un confronto serio con i partiti politici e
le istituzioni affinché si affronti un tale delicato tema con un
approccio competente e costruttivo. in questa ottica abbiamo infatti
ottenuto di spostare sul tavolo del coordinamento la discussione
afferente la chiusura dei presidi, tema che non può riguardare la sola
Polizia di Stato.
In questi giorni si sono aperti alcuni tavoli
che riguardano le carriere, i presidi e, non ultima, la questione legata
alla ricezione delle denunce da parte degli agenti di polizia
giudiziaria, argomento che sta particolarmente a cuore al Silp Cgil e
che ha recentemente visto la presa di posizione unanime di tutte le OOSS
della Polizia di Stato.
Troppo spesso, la lotta alla illegalità
e al diritto alla sicurezza non hanno coinciso con una efficace azione
fatta di investimenti o di opportune quanto efficaci strategie, servono
pertanto interventi coraggiosi che mettano al centro la sicurezza dei
cittadini e che vadano nella direzione di migliorare le condizioni di
vita e di lavoro degli operatori.
Siamo certi che vi sia ancora
tanto da fare e, per questo, chiediamo a tutti gli iscritti di
sostenerci durante questo anno difficile che potrà e dovrà fare
invertire la rotta di chi - fino ad oggi -, ha creduto che la sicurezza
potesse venire sempre più pericolosamente disarticolata attraverso tagli
lineari al contrario della necessità di implementare la stessa con
risorse ulteriori oggi divenute assolutamente indispensabili per
mantenere alta l'efficenza degli apparati nonché per garantire la giusta
dignità di coloro i quali, con sacrificio, servono questo nostro Paese.
Roma, 14 febbraio 2015
Daniele Tissone Segretario Generale Silp Cgil