Art.1

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sabato 13 ottobre 2012

Sentenza della Consulta su Tfr pubblici - Bocciato prelievo aggiuntivo 2,5% di manovra Tremonti da restituire fino a 3,8 miliardi

La Corte costituzionale ha bocciato la manovra Tremonti di maggio 2010 (dl 78/2010) nella parte che disciplinava la trattenuta del Tfr per i dipendenti pubblici. La sentenza 223 - la stessa che stabilisce l’illegittimità dei tagli alle retribuzioni delle alte dirigenze pubbliche perché gravemente discriminatori in quanto un tributo non può discriminare né in ragione della tipologia del datore di lavoro (in questo caso i pubblici e non i privati) e né può riguardare solo il lavoro – sancisce l’incostituzionalità anche del provvedimento relativo al Tfr del lavoro pubblico. Esattamente come sostenuto noi del SILP CGIL, quando nel marzo scorso ne avevamo dato un interpretazione che oggi si rivela corretta, ancora reperibile nel nostro sito web all’indirizzo http://silpcgilpiemonte.blogspot.it/2012/03/ritenuta-previdenziale-tfr-carico-del.html.
Ora, per ricostruire un principio di uguaglianza del mondo del lavoro, il non dover far pagare il contributo a carico dei soli lavoratori pubblici sul Tfr, produrrà questi risultati immediati e futuri: la restituzione agli interessati di quanto versato negli anni 2011 e 2012 per un valore complessivamente stimabile fino a 3,8 miliardi di euro, sui circa 3 milioni e 400 mila dipendenti (a data 2010). Fermi restando i tempi di prescrizione di cinque anni, si tratta ora di approfondire le ragioni e l’indirizzo legislativo della sentenza per comprendere quale dovrà essere il percorso futuro. E’ quello che stiamo facendo, senza proclami demagogici vanamente urlati e contestualmente privi di contenuti e fondatezza.