Art.1

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sabato 8 giugno 2013

Riunione della Commissione paritetica provinciale per la qualità e salubrità dei servizi di mensa e spacci. Seduta di venerdì 7 giugno 2013.

Venerdì 7 giugno si è riunita la Commissione paritetica provinciale per la qualità e salubrità dei servizi di mensa e spacci. Per la nostra Organizzazione ha preso parte ai lavori Nicola Rossiello.
Nel corso della riunione sono stati approfondite numerose questioni emerse. Le proposte del SILP CGIL sono state accolte "in toto" come risulterà dal verbale che pubblicheremo nei prossimi giorni.
Il Presidente ha ritenuto di porre a votazione la proposta avanzata da altra organizzazione sindacale di procedere alla chiusura della mensa presso la Caserma F. Balbis.
Nonostante le numerose criticità, abbiamo preso atto dell'impegno che l'Amministrazione e che in particolare i lavoratori del vettovagliamento e della mensa sostengono per garantire un servizio il più possibile all'altezza delle necessità. Permangono rilevanti difficoltà economiche, conseguenza dei ripetuti tagli operati.
La mensa di servizio costituisce una conquista storica dei lavoratori e del sindacato. Il ricorso alle convenzioni e ai privati trascinerebbe alla lunga gli stessi lavoratori verso le inevitabili conseguenze determinate dalle "leggi di mercato", ancorate esclusivamente al principio del profitto.
L'impegno di mantenere elevata la sorveglianza e l'attenzione verso i servizi di mensa e spacci è sempre stata portata avanti dalla nostra Organizzazione. La proposta è stata respinta a maggioranza con il solo voto contario del membro proponente.
Abbiamo ribadito che la Commissione ha il compito di analizzare approfonditamente, anche attraverso una costante opera di monitoraggio, le disposizioni (leggi, regolamenti, direttive ed accordi) e convenzioni, che disciplinano le modalità di pratica attuazione del servizio mensa e degli spacci, per verificarne la corretta gestione degli stessi e, contestualmente, di formulare le proposte ritenute necessarie per l'ottimizzazione del servizio.
La nostra Organizzazione, infatti, ritiene che le Commissioni paritetiche provinciali non siano un organo consultivo, ma decisionale, le cui determinazioni sono assunte previo parere favorevole della maggioranza dei presenti.
Ogni singola Commissione è competente all’esame e alla formazione di proposte sulle materie ad esse demandate e, in base alle determinazioni da esse assunte, l’Amministrazione adotta le conseguenti iniziative, fornendo adeguate motivazioni alle Organizzazioni circa le ragioni per le quali dovesse eventualmente dissentire.

Le questioni che abbiamo posto all'attenzione della Commissione sono state le seguenti.
Rilevazione della qualità del vitto 
Abbiamo chiesto di sapere se fosse stata adottata la scheda elaborata dalla Commissione Centrale per la qualità e la salubrità dei servizi di mensa e degli spacci per la rilevazione della qualità del vitto, della pulizia degli ambienti, della modalità di conservazione delle derrate, della frequenza dei previsti controlli igienico-sanitari, delle manutenzioni ed acquisti effettuati.

Scadenza contrattuale contratti somministrazione pasti e servizio bar
Abbiamo chiesto di conoscere le scadenze dei servizi di mensa e bar, nonché le ipotesi e le modalità di rinnovo dei contratti stipulati. 

Utilizzo dei sacchetti da asporto
Nonostante le resistenze dell’azienda che gestisce le mense, la quale si appella alla mancata previsione contrattuale, in previsione della redazione di un nuovo capitolato e la stipula di altro contratto, abbiamo posto all’attenzione della Commissione la questione dei sacchetti d’asporto. Se questi ultimi fossero sostituiti da confezionamenti adeguati, in carta o sottovuoto, così come avviene in altre province, restituirebbero un’evidente garanzia di conservazione dei cibi contenuti. E' un'esigenza molto sentita dai lavoratori che debbono consumare il pasto nel corso di servizi particolarmente impegnativi.

Corresponsione dei ticket-restaurant
Abbiamo sottoposto all’attenzione del consesso l’ulteriore questione dell’attribuzione dei ticket-restaurant, in considerazione degli orari di apertura e chiusura delle mense, degli orari di servizio che non sempre permettono la fruizione dei pasti.
In particolare ciò avviene sulle articolazioni orarie pomeridiane del 14.00-20.00 per quegli uffici i cui lavoratori, a causa delle emergenti esigenze di servizio, sono costretti a superare l’ordinario orario di servizio.
In questo e in casi analoghi riteniamo che il beneficio debba essere corrisposto. E' nostra convinzione che il lavoratore abbia diritto al pasto gratuito qualora impiegato in servizio, ancorché di lavoro straordinario - che rappresenta indubbiamente maggior disagio per il dipendente, rispetto all’orario ordinario di lavoro - in orari che comprendono l’intervallo 12:00-15:00 e 19:00-21:00.
Il principio esposto trova conferma nel fatto che persino il Dipartimento della PS ritiene che il beneficio possa essere attribuito anche quando la protrazione si realizza per l’espletamento di attività che prevedano un intervallo tale da non consentire la consumazione del pasto presso il proprio domicilio.
Alla luce, da soli, abbiamo preteso che l’Amministrazione dia indicazioni agli Uffici competenti per ripristinare la corretta applicazione delle direttive e la corresponsione del ticket-restaurant ai lavoratori.

Consumazione dei pasti in servizio di ordine pubblico
Abbiamo fatto rilevare che in occasione dei servizi di ordine pubblico la consumazione del pasto gratuito avviene al di fuori dell’orario di servizio. 
Il Dipartimento della PS ha disposto che “per il personale impiegato in servizi di ordine pubblico l’ora dedicata al pasto è da conteggiare utilmente ai fini del computo della prestazione di lavoro straordinario”, pertanto, a parere del nostro componente, non è consentito decurtare dal computo dell’orario di servizio l’ora dedicata al pasto. Lo stesso Dipartimento, infatti ritiene che tale determinazione è dovuta al fatto che durante la consumazione del pasto i lavoratori rimangono effettivamente a disposizione del Dirigente del servizio di ordine pubblico per un immediato impiego qualora le esigenze di servizio lo richiedano.
Alla luce abbiamo chiesto al Dr. Ferrari di dare indicazioni agli Uffici competenti per ripristinare la corretta applicazione delle direttive e l’eventuale corresponsione delle prestazioni di lavoro a carattere straordinario che ne deriverebbero.

Ritiro dei generi di conforto da parte dei lavoratori del GIPS
I lavoratori della Scientifica, quando impegnati nei servizi di ordine pubblico, hanno rappresentato oggettive difficoltà nel ritiro dei generi di conforto a causa della collocazione di quell’Ufficio. Il più delle volte i sacchetti non vengono ritirati quando previsto. Abbiamo ritenuto necessario e indifferibile individuare una soluzione percorribile che consenta ai lavoratori di fruire del beneficio.

Incremento dell’organico dell’Ufficio Vettovagliamento
Infine abbiamo fatto nostra la rivendicazione dei lavoratori dell’Ufficio, autorevolmente confortata dal Dirigente dell’UTLP Dr. Gobbi, che in quella sede ha chiesto un incremento dell’organico dell’Ufficio per poter garantire la maggiore e migliore fruizione del servizio.