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giovedì 8 agosto 2013

Lavoro: Giovani CGIL, ISTAT conferma situazione sociale insostenibile

La Confederazione, alla luce dei dati sulla disoccupazione giovanile lancia, l'allarme: "per contrastarla non sono sufficienti piccoli aggiustamenti, occorre urgentemente una terapia d'urto, volta a creare lavoro, sbloccare gli investimenti, far ripartire l'economia. E' urgente realizzare il programma europeo 'Garanzia per i Giovani'”
 
“I dati sulla disoccupazione confermano una situazione sociale insostenibile. Il tasso complessivo cresce in Italia di 1,2 punti annui e si attesta al 12,1%, pari alla media europea resa nota oggi dall'Eurostat, ma ancora più allarmante risulta il tasso di disoccupazione giovanile che raggiunge quota 39,1%, oltre 15 punti sopra la media dell'eurozona (23,9%)”. E' il commento della responsabile Politiche giovanili della CGIL Nazionale, Ilaria Lani, in merito ai dati diffusi oggi dall'ISTAT.
Secondo la dirigente sindacale “i giovani italiani sono quindi tra i più svantaggiati d'Europa e l'accesso al lavoro nel nostro paese sta diventando una chimera. Cresce così anche tra i giovani lo scoraggiamento, l'inattività, il desiderio di fuga. Come ampiamente dimostrato in questi anni non servono ulteriori interventi per deregolamentare il mercato del lavoro e aumentare la flessibilità, già la maggior parte dei giovani italiani sono precari, spesso intrappolati in una condizione priva di diritti e prospettive”.
Allo stesso tempo, aggiunge Lani, “per contrastare la disoccupazione giovanile non sono sufficienti piccoli aggiustamenti: occorre urgentemente una terapia d'urto, volta a creare lavoro, sbloccare gli investimenti, far ripartire l'economia”. Infine, “l'Italia ha un tasso così alto di giovani disoccupati e inattivi anche perché investe molto meno degli altri paesi nei servizi pubblici all'impiego, ad esempio il 10% di quanto spende la Germania. A questo proposito - conclude la sindacalista della CGIL -, come ricordato dalla commissione Ue, è urgente realizzare il programma europeo 'Garanzia per i Giovani' (Youth Guarantee), puntando sul rilancio e il rafforzamento dei servizi pubblici all'impiego e sulle politiche di sostegno e attivazione dei giovani che finiscono il percorso di istruzione”.