Art.1

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sabato 25 aprile 2015

28 aprile 2015 - Giornata mondiale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Il 28 aprile prossimo si celebra in tutto il mondo la giornata dei lavoratori morti per infortuni o malattie professionali. Secondo le autorevoli stime dell’Organizzazione Internazionale del lavoro ogni anno muoiono nel mondo 2 milioni 350.000 lavoratori di cui più di 300.000 per infortuni e gli altri 2 milioni per malattie professionali. Tra questi, i lavoratori di polizia sono tra i più esposti ad una molteplicità di rischi ai quali si aggiungono quelli tipici di contesti operativi violenti con enormi ricadute psico-sociali.

 
Siamo, infatti, lavoratori sottoposti, oltre ai rischi legati direttamente all'attività di polizia, a eventi stressanti di tipo acuto o cronico capaci di compromettere il benessere psicosociale e la salute fisica. 
L'elevata ricorrenza di eventi stressanti che dobbiamo sopportare per le mansioni assolte (scontri violenti, incidenti, disastri) e per il contesto di lavoro (clima organizzativo, norme culturali), sommate ai ritardi e alle inadempienze dell'Amministrazione della Polizia di Stato nell'azione di tutela, costituiscono un mix pericolosissimo per la relazione stress-salute. 
Non si deve dimenticare che la nostra é una "professione di aiuto" che richiede un considerevole impegno per prevenire il burn-out, ridurre il disagio psicologico e i comportamenti a rischio tra gli operatori di Polizia.

Lo sforzo che la nostra Organizzazione svolge quotidianamente su tutto il territorio nazionale dimostra l'importanza che diamo alla questione sicurezza dei lavoratori, specie in un contesto - quella della sicurezza pubblica - nel quale la presa di coscienza del problema é resa difficoltosa da una cultura secondo la quale i poliziotti non possono essere sottratti al rischio. Noi, invece, sappiamo bene che la costante ricerca dei processi di riduzuione del rischio é una necessità e un obbligo di legge.

Nella stessa giornata parteciperò personalmente alla riunione convocata presso il Dipartimento della PS sul regolamento di attuazione dell'art. 3 comma 2 del Decreto legislativo 81/08. Sarà l'occasione di riaffermare nuovamente il valore e la cultura della sicurezza e del rispetto delle garanzie e tutele in favore dei lavoratori contro un'Amministrazione che ha sempre restituito segnali negativi a riguardo.

Promuovere e realizzare la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro ha enormi, positive, ricadute perché consente di realizzare un ambiente di lavoro sicuro e salubre a tutti i livelli. Ma per fare ciò, serve che Governo, datori di lavoro e lavoratori si impegnino attivamente per dare corso alle previsioni normative all'interno di un sistema nel quale si definiscono e si rendono effettivi diritti, responsabilità e compiti, con un impegno massimo sotto il profilo della prevenzione.

Nicola Rossiello
Responsabile Dipartimento Logistica Servizi Sicurezza sul Lavoro
SILP CGIL nazionale