Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

martedì 21 agosto 2012

Gli effetti della crisi sulla criminalità - il risultato dei troppi tagli alla sicurezza

 













I reati tornano a crescere secondo Il Sole 24 Ore che ha eleaborato i dati del Viminale. Un aumento record dei furti in casa e nei negozi e dei borseggi che affonda le sue radici, evidentemente, negli effetti della crisi economica.
Nel 2011 i reati hanno raggiunto la dimensione di 2,76 milioni contro i 2,62 del 2010, determinando un aumento percentuale del 5,4% in più. I furti in abitazione sono aumentati raggiungendo quota 205 mila (+21%) e analogamente sono cresciute le rapine, in particolare agli esercizi commerciali fino alla misura di oltre 40 mila. I borseggi sono stati 134 mila (+16%) e gli scippi quasi 17.700 (+24%).
Milano ha la più alta incidenza di reati in rapporto alla popolazione (7.360 ogni 100mila abitanti), seguita da Rimini (7.001), Bologna (6.914), Torino (6.763) e Roma (6.138), ed è prima anche per il numero totale dei reati denunciati (quasi 295mila), seguita da Roma (257.434), Torino (155.701) e Napoli (133.153). Crescono i reati che fanno aumentare la sensazione di insicurezza nei cittadini. E nel nostro territorio la pressione della crisi del settore industriale deve ancora svilupparsi completamente.
Gli effetti della spending review si tradurranno in una ulteriore dimunizione dell'efficenza dei servizi di polizia e nei prossimi anni faranno perdere 18.000 operatori! Un dato impressionante che si aggiunge alla paralisi organizzativa che ha fatto dichiarare al Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri l'inopportunità di procedere alla riforma e unificazione delle forze di polizia e ha dato il segno dell'impotenza di questo Governo davanti a una politica che dovrà necessariamente seguire le stesse logiche che ci hanno condotto alla paralisi parlamentare e istituzionale in tema di riforme.
E' ciò che abbiamo rappresentato ai parlamentari piemontesi e ai rappresentanti locali del PD, i quali hanno risposto alla sollecitazione del nostro Coordinamento Sicurezza e Soccorso Pubblico CGIL/SILP CGIL Piemonte circa le preoccupazioni di poliziotti, forestali, vigili del fuoco e penitenziari davanti ad una crisi che sta mettendo a dura prova il Paese, che condanna le nuove generazioni e le fasce più deboli della popolazione.
Il responsabile sicurezza del PD, Emanuele Fiano, ha annunciato che alla ripresa dei lavori parlamentari presenterà nuovamente "sotto forma di mozione il testo dell'ordine del giorno approvato da Governo e parlamento che prevede di annullare gli effetti dei tagli della spending review sui comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico".


Nicola Rossiello