Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

giovedì 19 dicembre 2013

Il patronato INCA CGIL insieme al SILP CGIL per i lavoratori del comparto sicurezza, soccorso pubblico e difesa

Si è concluso oggi l'ultimo passaggio formativo riservato agli operatori del patronato INCA CGIL e del SILP CGIL. L'iniziativa segue la realizzazione di un portale dedicato alle esigenze della nostra categoria curato dall'INCA CGIL nazionale insieme al nostro esperto previdenziale Camillo Bruno. 
I nostri iscritti, lavoratori della Polizia di Stato, oltre ai colleghi del Corpo Forestale dello Stato, della polizia Penitenziaria, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e Carabinieri, e dell'Esercito potranno contare sulla professionalità e competenza del Patronato, INCA CGIL che opera in favore dei lavoratori sin dal 1945. La sua missione è quella di difendere i diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e di tutti i cittadini italiani, anche residenti all'estero e contribuire a riformare la legislazione sociale per realizzare un sistema di protezione basato sui principi di uguaglianza e libertà. Nel 1947 una legge dello Stato italiano ha riconosciuto il ruolo e la funzione degli Enti di patronato attribuendo ad essi il compito di assistenza per il riconoscimento dei diritti in base alle normative in materia di: previdenza, salute e benessere nei luoghi di lavoro, infortuni e malattie professionali e prestazioni socio assistenziali.
Oggi l'Inca Cgil è il primo patronato in Italia e all'estero per volume di attività; contatta ogni anno oltre 5milioni di persone in Italia e 600mila connazionali residenti all'estero.
E' doveroso rammentare che il patronato non s'inventa da un giorno all'altro come accade ad opera di alcune organizzazioni sindacali del nostro ambito. Operazioni di questo tipo violano le normative vigenti.
Gli istituti di patronato vennero riconosciuti dallo stato con d.lgs CPS 29 luglio 1947 n. 804, che conteneva già le prima norme a disciplina e regolamentazione tali istituti.
Successivamente ne venne varata una riforma con la legge 30 marzo 2001 n.152, che rivalutò i ruoli e ne ridefinisce i compiti. L'attività di assistenza e consulenza di un patronato è mirata al conseguimento di prestazioni previdenziali, sanitarie e di carattere socio-assistenziale, incluse quelle in materia di emigrazione e immigrazione.
La legge prevede anche che tali istituti possano svolgere attività di supporto autorità diplomatiche e consolari italiane all'estero. Hanno inoltre la facoltà di poter accedere a banche dati dei vari enti preposti all'erogazione della prestazione, previa autorizzazione dell'assistito. 
L'attività di patronato è sottoposta al controllo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che verifica annualmente la quantità-qualità dell’attività svolta e la rispondenza degli uffici ai parametri stabiliti dalla legge per l’Italia e per l’estero, sanzionando eventuali violazioni.
Rivolgiti all'INCA CGIL, patronato riconosciuto dalla legge.