Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

sabato 21 dicembre 2013

Sicurezza sul lavoro - I Zona TLC: Il SILP CGIL rifiuta inerzie ed espedienti sulla sicurezza dei lavoratori.

Ieri mattina ci siamo trovati di fronte all'ennesimo tentativo da parte dell'Amministrazione di aggirare le proprie responsabilità in tema di sicurezza sul lavoro. Si tratta di un'ulteriore iniziativa che la dice lunga sull'importanza che si intende dare ad un ambito così critico e delicato qual'è la sicurezza dei lavoratori, nonostante i numerosi infortuni e le tragedie quotidiane.
Il nostro Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Nicola Rossiello, ha contestato la procedura adottata dal datore di lavoro in sede di riunione periodica per la sottoscrizione del documento di valutazione dei rischi per la 1^ Zona Telecomunicazioni, il quale ha ritenuto di ricorrere ad una delega di funzioni priva di ogni presupposto normativo.
Non è la prima volta che ciò accade. Anche il 6 dicembre scorso, il datore di lavoro del Compartimento Polizia Stradale attribuiva la delega di funzioni all'incolpevole Dirigente della Sezione. In quest'ultimo caso, il nostro Rls, Nicola Rossiello, faceva rilevare numerose gravi inadempienze, rifiutando di apporre la firma per data certa su un insufficiente documento di valutazione dei rischi.
E' avvenuto qualcosa di analogo anche alla I Zona Polizia di Frontiera, dove il nostro Rls, Nicola Rossiello, ha fatto rilevare considerevoli criticità, in particolare per quanto riguarda il microclima della Caserma Balbis, al centro di un lungo braccio di ferro che ci ha visti unici protagonisti della battaglia per la realizzazione di un efficiente impianto di riscaldamento, nonostante i tentativi corsari di alcune organizzazioni sindacali autonome, le quali non hanno mai compiuto alcun atto concreto, salvo pubblicare sbugiardati e propagandistici proclami.
In ognuno dei casi citati, l'Rls ha informato l'Organo di Vigilanza per gli accertamenti previsti. 
Dopo avere sollecitato l'Amministrazione a prestare la dovuta attenzione alla materia, non siamo più disposti a fare sconti sul tema della sicurezza dei lavoratori. Neppure riteniamo di dover recedere dalle nostre responsabilità davanti a un'Amministrazione che ci invita a soprassedere perchè ritiene l'effettuazione dei servizi prioritaria rispetto al dovere di tutelare la sicurezza degli operatori.
Per noi del SILP CGIL è chiaro, invece, che la sicurezza generale dei cittadini deve procedere di pari passo con la sicurezza dei lavoratori di polizia.
Le condizioni concrete di lavoro sono il fulcro del nostro impegno sindacale. L’integrità e il benessere psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori sono tra gli obiettivi primari della nostra Organizzazione, da perseguire con lo strumento principe, la contrattazione e con l’indispensabile supporto delle buone norme, esigibili.
La CGIL è da sempre impegnata sul tema della salute e sicurezza nel lavoro. L’obiettivo non è esclusivamente eliminare gli infortuni (mortali e non), ma anche di lavorare per il benessere dell’individuo. La prevenzione resta la direttrice da perseguire, attraverso la reale e concreta partecipazione dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Perseguiamo una consapevolezza dei problemi e una capacità di percezione che possono svilupparsi solo a partire da una capillare diffusione di formazione e di informazione di qualità.
La nostra convinzione è che l’efficacia sostanziale delle politiche della salute e sicurezza sul lavoro è possibile se posta in stretta connessione, sia con le politiche e le pratiche contrattuali, sia con l’ambiente esterno al luogo di lavoro, che con tutto ciò che attiene al lavoro. La tutela collettiva si integra con la tutela individuale svolta con scrupolo e responsabilità dai nostri delegati e dal nostro Rls.
Considerare trascurabile la materia della sicurezza del lavoro, come sempre più spesso accade ad opera di datori di lavoro che evidentemente ritengono trascurabile la salute e la sicurezza delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori, è cosa che il SILP CGIL non potrà più consentire.
 
Invitiamo tutti i lavoratori a rivolgersi al nostro Rls, Nicola Rossiello (e-mail: rossiello@silp.cgil.it, mobile 335.7273789), per segnalare ogni criticità relativa alla sicurezza sul lavoro per tutti gli Uffici della provincia di Torino. Il nostro Rls sarà a disposizione per qualsiasi chiarimento e approfondimento garantendo la necessaria riservatezza nel trattamento delle informazioni.
 
Avvalendoci della facoltà di informare i lavoratori, pubblichiamo di seguito gli esiti e i verbali delle riunioni di sicurezza contestate.