Art.1

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venerdì 20 dicembre 2013

Manovra, tutte le misure su lavoro e pensioni

Ecco i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità approvata con voto di fiducia dalla Camera. Dal taglio, modesto, del cuneo fiscale, alla rivalutazione delle pensioni, passando per gli interventi su esodati e contratti di solidarietà.
Con la fiducia numero 12 dall'inizio del suo mandato, il Governo Letta ha ottenuto il via libera della Camera sulla legge di stabilità che ora tornerà al Senato per l'approvazione definitiva. Nella manovra uscita da Montecitorio sono diverse le misure che riguardano il mondo del lavoro e dei pensionati.

Cuneo fiscale
Prima di tutto c'è il taglio del cuneo fiscale. Un aumento delle detrazioni per il lavoro dipendente per i redditi tra gli 8.000 e i 55.000 euro. La modulazione di tali benefici farà sì che le detrazioni saranno maggiori per i redditi piuù bassi, ma comunque molto limitate (sui 200 euro l'anno fino a 20.000 di stipendio), per scendere gradualmente fino ad azzerarsi a quota 55.000.

Fondo per la riduzione della pressione fiscale
La legge prevede anche l'istituzione di un nuovo fondo per la riduzione della pressione fiscale, nel quale confluiranno le risorse provenienti dalla spending review e dalla lotta all'evasione fiscale, comprese le una tantum per il 2014, che saranno destinati, “fatti salvi gli obiettivi di bilancio”, a deduzioni Irap e ad aumentare le detrazioni Irpef. Dunque, il "conseguimento di obiettivi di finanza pubblica” resta comunque prioritario rispetto alla distribuzione di risorse aggiuntive ai lavoratori.

Pensioni
Capitolo pensioni: per quelle fino a tre volte il minimo viene garantita la rivalutazione del 100%; fino a quattro volte il minimo sono rivalutate al 95%; l'indicizzazione scende col salire dell'assegno. La legge prevede poi un contributo di solidarietà per le pensioni elevate: 6% per la parte eccedente i 90.168,26 euro annui; il 12% oltre i 128.811,80 euro; il 18% per la parte eccedente i 193.217,70 euro annui.

Divieto di cumulo
Non potranno essere cumulati, oltre l'importo di 300.000 euro l'anno, le pensioni e gli stipendi da incarichi pubblici. Mentre per i redditi superiori ai 300.000 euro l'anno viene confermato il contributo di solidarietà del 3% per il triennio 2014-2016.

Esodati e politiche attive del lavoro
Per gli esodati vengono stanziati invece 950 milioni dal 2014 al 2020. Risorse che arriveranno dall'aumento dei contributi dovuti dai lavoratori autonomi all'Inps e saranno destinate ad altri 17.000 salvaguardati, di sei diverse categorie. Un fondo è poi dedicato al sostegno delle politiche attive per il lavoro, con l'obiettivo di reinserire i cassintegrati. Previsti 55 milioni nel triennio 2014-2016, con delega a un decreto apposito del ministero del Lavoro per sperimentare nuove forme di politiche attive per il lavoro.

Contratti di solidarietà
Per il 2014, viene destinato un massimo di 50 milioni di euro per aumentare del 10% l'ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà, che passa così dal 60% al 70%.

"Sistema nazionale di garanzia" per il credito
Viene istituito il "Sistema nazionale di garanzia", per facilitare l'accesso al credito di famiglie e imprese. Il "Sistema" comprende Fondo di garanzia per le Pmi (con una sezione speciale "Progetti di Ricerca e Innovazione"), e il Fondo di garanzia per la prima casa.

Borse di studio
Dal 2014 il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio universitarie e' incrementato di 50 milioni di euro, che si aggiungono ai 100 stanziati dal decreto università.

Niente Tobin tax
E' stato ritirato l'emendamento del Pd sulla la tassa sulle transazioni finanziarie. La proposta di modifica, presentata da Luigi Bobba, puntava ad allargare la platea della tassa a tutti i titoli (esclusi quelli non speculativi come i titoli di Stato) e abbassava l'aliquota allo 0,01%.

Partecipate, Lsu e forestali
Arriva la mobilità per il personale delle societa' controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni. Escluse le società che emettono strumenti finanziari quotati. Per i lavoratori socialmente utili di Napoli e Palermo e della regione Calabria la legge stanzia 126 milioni di euro, finalizzati alla stabilizzazione. Ci sono anche 1,5 milioni di euro annui per l'assunzione nel Corpo forestale dello Stato di personale operaio a tempo determinato.