Art.1

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sabato 21 aprile 2012

Lo Stato rinuncia a 330 miliardi di euro. Politici, che cosa state facendo?

Trecentotrenta miliardi di euro ogni anno, un quantità impressionante di denaro che lo Stato rinuncia a reperire, mentre procede nel gravare, con tasse e drastici tagli alla spesa pubblica sul Paese, sopratutto sui cittadini più fragili e indifesi. 
E’ la dimensione dell’economia illegale italiana. In dettaglio: 150 miliardi, il fatturato della criminalità organizzata, secondo la Commissione parlamentare antimafia (e 180 mila posti di lavoro persi al Sud, secondo il Censis); 60 miliardi il costo pubblico della corruzione secondo la Corte dei conti, cioè mille euro tondi a cittadino, neonati compresi; 120 miliardi di evasione fiscale, stima il ministero dell’Economia, con l’Italia al primo posto in Europa per la quota di reddito non dichiarato, il 51,1% secondo un recente studio di Krls-Network of Business Ethic.
Sfuggono alle nostre casse 330 miliardi di euro all’anno, quasi il 20% del pil, mentre si racconta che una inevitabile "crisi economica mondiale" è causa della sofferenza del Paese.

Noi, lavoratori di polizia del Piemonte rivolgiamo un solo quesito ai politici: che cosa state facendo?
E' la domanda che continueremo a fare fino al giorno in cui riceveremo una risposta, prima che una crisi causata soprattutto dall'incompetenza di chi governa il Paese, ci travolga.