Art.1

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giovedì 12 aprile 2012

NIDI COMUNALI TORINESI RISORSA DELL'EDUCAZIONE E DEL LAVORO

E' una questione che ci riguarda da vicino quella dei nidi aziendali comunali torinesi perché la presenza sul territorio di tali presidi per la cura dell'infanzia costituisce il necessario supporto per i bambini e per i genitori lavoratori.
L'anno scorso si era concluso l'iter, avviato dal SILP CGIL, per la realizzazione di un nido aziendale all'interno della Caserma Balbis. La nostra organizzazione ne aveva curato la cosiddetta governance del progetto favorendo l'incontro tra l'Amministrazione della PdS torinese ed il Comune di Torino. Nel 2010, su nostra sollecitazione, la Questura di Torino partecipava ad un bando interministeriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vincendo un finanziamento corrispondente a quasi cinquecentomila euro. La cifra necessaria alla realizzazione del progetto non è mai stata accettata dal Questore di Torino, il quale ha sempre rifiutato lo stanziamento e non ha mai voluto rispondere alle nostre sollecitazioni in merito.
In questi mesi il Comune di Torino sta valutando l'ipotesi di esternalizzare il "servizio essenziale" dei nidi d'infanzia per ovviare ai vincoli dello sforamento del patto di stabilità. Questo significa sottoporre lo straordinario patrimonio educativo e professionale della città al rischio di dispersione nei meccanismi del mercato.
Noi abbiamo sempre sostenuto l'importanza dei servizi essenziali perché è anche grazie ad essi che i nostri lavoratori possono agire con maggiore tranquillità il proprio percorso professionale insieme al ruolo di genitori.
Stupisce rilevare una difficoltà a sostenere le spese dei servizi essenziali, fiore all'occhiello dell'Amministrazione comunale torinese, soprattutto alla luce dell'inutile investimento fatto in un ambito che conosciamo bene, quello della sicurezza. 
Nel Paese delle cinque polizie, di cui quattro deputate alla prevenzione e repressione dei reati, i Sindaci hanno ritenuto di investire realizzando una inutile sovrapposizione di risorse. Ma la sicurezza non può essere legata al bilancio comunale o al rischio di sforamento del patto di stabilità. La sicurezza è un diritto fondamentale insieme a sanità, giustizia e istruzione. Le risorse impegnate nella costituzione di una ulteriore forza di polizia, con la duplicazione di laboratori di indagini scientifiche, cinofili, investigazioni e polizia giudiziaria. 
Ecco perché ad ognuno compete di fare il proprio mestiere! Noi l'abbiamo sempre sostenuto.