Art.1

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martedì 3 settembre 2013

Anniversario Dalla Chiesa: restano ancora oscuri troppi aspetti della sua uccisione

 
Era il 3 settembre del 1982 quando il Generale Dalla Chiesa fu ucciso. Forse perchè aveva compreso i percorsi di infiltrazione mafiosa nell'economia e i legami fra mafia e politica.
“Cosa Nostra” eliminava, in via Carini, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e il lavoratore di polizia Domenico Russo. Era stato nominato Prefetto di Palermo da soli tre mesi, subito dopo l'uccisione mafiosa dell'allora parlamentare del Pci, Pio La Torre. 
Restano forti dubbi su esecutori e capi mafia che ordirono la strage, mandanti politici, nonostante tutte le sentenze indichino tali evidenze, tutto fa pensare all’esistenza anche di mandanti esterni, che rimangono tutt’oggi sconosciuti. Nella sentenza si legge: “Si può, senz’altro, convenire con chi sostiene che persistano ampie zone d’ombra, concernenti sia le modalità con le quali il generale e’ stato mandato in Sicilia a fronteggiare il fenomeno mafioso, sia la coesistenza di specifici interessi, all’interno delle stesse istituzioni, all’eliminazione del pericolo costituito dalla determinazione e dalla capacità del generale”.
Fino a quando questo Paese non saprà cibarsi della verità, gli spazi di democrazia saranno sempre più ridotti, e non basteranno gli sforzi per uscire dalla crisi e strutturare un futuro di crescita economica, civile e sociale, soprattutto per le nuove generazioni.