Art.1

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lunedì 2 giugno 2014

SICUREZZA: SILP-CGIL, SERVE NUOVO MODELLO CHE RICONOSCA SPECIFICITA' OPERATORI

Roma, 1 giu. (Adnkronos) - ''La sicurezza pubblica costituisce
un bene costituzionalmente tutelato. Il Silp-Cgil reputa che i
numerosi e ripetuti tagli di risorse che negli ultimi anni hanno
riguardato il comparto della sicurezza e del soccorso pubblico, hanno
dato vita a un graduale e marcato cambiamento del modello di sicurezza
in Italia, che ha anche negativamente interessato gli stessi
operatori''. E' quanto si legge in una nota del Silp-Cgil.
''Oggi più che mai -spiega il segretario generale del Silp Cgil,
Daniele Tissone- occorre intervenire al fine di impedire
l'innalzamento dell'età media di tutti gli operatori del settore, che
supera i 45 anni di età ed è tra le più alte d'Europa, con conseguenze
tutt'altro che trascurabili su lpiano dell'efficienza, su quello
dell'efficacia degli interventi operativi delle forze dell'ordine, ma
anche sul piano della lievitazione dei costi necessari per
fronteggiare le esigenze di ordine e sicurezza pubblica poste da un
personale con un età così elevata che, se scorporata nelle qualifiche
(gradi) intermedie (ispettori e marescialli) o apicali
(funzionari-dirigenti e ufficiali), ha superato da tempo i 50 anni''.
Per Tissone, un "nuovo modello di sicurezza" che vada sempre più
verso "il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini" passa attraverso
il ''riconoscimento della specificità delle donne e degli uomini in
divisa che vedono assommarsi un ulteriore aggravio dei carichi di
lavoro con inevitabile disagio organizzativo per un comparto a cui
dovrebbero essere affidate solo le delicate funzioni dell'ordine e
della sicurezza pubblica''.''In questo senso -rimarca Tissone- a fronte di
ulteriori tagli previsti nel Def appena approvato, e dell'annunciata
spending review che riguarderà tutti i settori dello Stato, appare
improcastinabile ripensare un nuovo modello di sicurezza per il nostro
Paese che, ferme restando le esigenze e gli obiettivi di bilancio, ne
ridisegni obiettivi, funzioni e organizzazione''.
Questo, conclude il leader del Silp Cgil ''anche al fine di
rendere più efficace ed efficiente il lavoro svolto dagli operatori
del comparto sicurezza, dotandolo delle risorse necessarie a
perseguire gli obiettivi istituzionali, progetto che passa attraverso
il reale riconoscimento, da parte del governo e delle istituzioni,
della specificità dei lavoratori della sicurezza''.