Art.1

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mercoledì 17 settembre 2014

Polizia, vicino l'accordo fra sindacati e governo. Resta fuori il Sap

Ci sarebbero i presupposti per definire l'accordo sullo sblocco delle retribuzioni. E' l'esito dell'incontro svoltosi oggi tra le rappresentanze dei lavoratori - ad eccezione del SAP - e il Governo.
 
Lo sblocco del tetto salariale per il personale del Comparto Sicurezza e Difesa fa parte di una vertenza che si trascina da diversi giorni. La nostra Organizzazione, insieme alle reppresentanze della Guardia di Finanza ha sempre mantenuto fede agli impegni con i lavoratori tenendo una condotta ferma e coerente.
 
Il Sottosegretario Lotti ha riunito i ministri interessati, Alfano, Pinotti e Padoan. Nei bilanci dei ministeri di Interno e Difesa sarebbero stati trovati circa 440 milioni di euro, il resto, poco più di 530 milioni di euro, li avrebbe messi a disposizione il ministero dell'Economia, mentre 119 milioni saranno stornati dai fondi di perequazione.
 
Abbiamo tenuto a ribadire al premier che le minacciate manifestazioni, in ogni caso, sono state concepite "nel pieno rispetto delle regole e della legalità". Una risposta doverosa alle critiche che Renzi aveva fatto nei confronti delle organizzazioni sindacali di polizia, proprio ieri, nel suo discorso sui "mille giorni" alle Camere.

Sembra che sia stato disertato anche l'incontro con Berlusconi previsto per questa sera e organizzato proprio sul tema delle retribuzioni. Non é escluso, però che il SAP (Consulta della sicurezza), possa rimanere l'unico sindacato che, non avendo accettato l'accordo ritenga di partecipare all'incontro con colui che nel 2010, nonostante le robanti promesse elettorali, aveva attuato il blocco che ha impoverito i lavoratori di polizia.