Oggi, ancora una volta, gli iscritti al SILP CGIL possono valutare l’impegno posto in essere, insieme ad altre OO.SS. contro il Governo per difendere gli stipendi dei Poliziotti.
Siamo gli unici ad aver indotto la politica a ritornare sui suoi passi, un risultato raggiunto grazie alla nostra caparbietà e all’unità, su questi temi, del cartello sindacale.
Una sola sigla ha tentato di sabotare il lavoro che stavamo facendo e precisamente il SAP, che sfilatosi dal cartello ci ha definiti una “consorteria” per tentare l’assolo con un tentativo miseramente fallito che ha dato forza solo ai nemici del comparto sicurezza.
Oggi, -malgrado il SAP- è ancora attuale la minaccia dello sciopero generale e lo sarà fino a quando il Governo non abbandonerà la politica delle promesse per passare a quella dei fatti concreti.
La battaglia per sboccare il tetto salariale e poi per un rinnovo contrattuale non è ancora vinta e per questo vi chiediamo di starci vicino e sostenerci in questa lotta, fino a quando non saranno riconosciute le nostre legittime aspettative.
Sono anni che si succedono i Governi Berlusconi, Monti, Letta e infine quello di Renzi. Cambia il maestro ma si suona sempre la stessa musica che è fatta anche per i lavoratori di polizia di tagli e mancate promesse come quelle per esempio del rinnovo contrattuale e della riforma delle carriere.
I sindacati di Polizia – escluso il SAP - anche in questo periodo di vacche magre hanno saputo imporsi alla politica non solo con le iniziative attuali ma anche difendendo i colleghi sul piano della previdenza.
Il SILP CGIL ha svolto su questo un ruolo determinante che va rappresentato ai colleghi ai quali chiediamo sostegno e partecipazione alle iniziative che stiamo mettendo in campo da soli e insieme alle altre sigle sindacali.
Scegli di contare in un sindacato che conta.
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