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giovedì 15 marzo 2012

SILP CGIL per la legalità, contro le mafie.

La Cgil ha presentato l'Osservatorio contro le mafie intitolato a Salvatore Aversa. Il SILP Cgil ne ha promosso la nascita, Claudio Giardullo ne è il Presidente. Il nostro Segretario Generale regionale, Nicola Rossiello nel progetto legalità della CGIL nazionale. 

Nasce l'Osservatorio sulla legalità promosso d'intesa dalla Cgil Nazionale, dalla CGIL Calabria, Cgil Lombardia, Silp Nazionale. La finalità dell' OSSERVATORIO SOCIO-ECONOMICO PER LA LEGALITA' ED IL CONTRASTO DELLE MAFIE IN CALABRIA E IN LOMBARDIA, è di contrastare le organizzazioni criminali sempre più articolate, ramificate e globalizzate, specie in Calabria, pertanto è necessaria una presenza delle organizzazioni dei lavoratori e delle lavoratrici, in particolare dei settori più a rischio di infiltrazione mafiosa, coordinata ed integrata con le attività e le iniziative di contrasto delle Istituzioni e delle Associazioni impegnate su questo fronte. La Cgil ha deciso di intitolare l'osservatorio a "Salvatore AVERSA", ufficiale di polizia assassinato dalla 'ndrangheta a Lamezia Terme il 4 Agosto 1992.

Erano presenti, oltre al Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il Segretario Generale della CGIL Calabria Michele Gravano, il Segretario Generale della CGIL Lombardia Nino Baseotto, il Segretario Generale del Silp Nazionale Claudio Giardullo, il Segretario Generale della CGIL di Catanzaro e Ivan Cicconi esperto di Infrastrutture e lavori pubblici. Per Michele Gravano ''l'Osservatorio sulla legalità è uno strumento importante per accrescere la conoscenza della criminalità in tutte le sue forme, dovrà essere un riferimento fondamentale importante per tutte le forze sane come le associazioni della società civile con l'obiettivo di dare un contributo attivo al contrasto e alla lotta economica e militare della 'ndrangheta''. Nino Baseotto ha notato come ''la ndrangheta non è una questione regionalistica, bisogna sfatare i l luogo comune che la mafia sia un fenomeno meridionale, l'Osservatorio può servire ad aiutare la crescita e la consapevolezza dell'antimafia scoraggiando la mafia quale fenomeno legato ai grandi flussi finanziari serve invece combattere con strumenti più aggiornati e più risorse da destinare alle forze dell'ordine e alla Magistratura''.

Per Ivan Cicconi ''l'Osservatorio è uno strumento importante per colpire la zona grigia dell'economia e della spesa pubblica che in questi anni si è allargata, è uno strumento significativo per far emergere la tutela del lavoro sorretto dai principi sani della legalità. Solo attraverso la legalità si garantisce il lavoro vero''. Claudio Giardullo e Ivan Cicconi sono stati nominati rispettivamente presidente e direttore scientifico dell'osservatorio, a loro è stato affidato il compito di costruire e guidare questo nuovo strumento di approfondimento del fenomeno mafioso in Calabria e nelle altre regioni coinvolte. 
Ma non è la sola iniziativa voluta dalla nostra Organizzazione per fronteggiare il fenomeno della criminalità organizzata sul territorio. Infatti, il Segretario Generale regionale, Nicola Rossiello, opera all'interno del progetto che la CGIL nazionale ha intrapreso sul tema della legalità.
"La scelta di lanciare una Campagna Nazionale sulla Legalità economica che attraversi i luoghi di lavoro, i  territori, mediante l’esperienza della contrattazione, vuole sollevare per questa via le criticità ad oggi interferenti sull’economia legale, sul sistema di regole e comportamenti, sulle politiche.
Proviamo, come Cgil, ad offrire uno spazio al quale chi condivide l’obiettivo di determinare sviluppo, progresso, benessere nel lavoro e dal lavoro assumendo come dimensioni valoriali la giustizia sociale, l’equità, il rispetto dei diritti individuali e collettivi, la solidarietà, può contribuire non solo con pronunciamenti ma con azioni concrete.
Contratti, accordi, protocolli, così come norme, leggi, regolamenti non sono mai neutri.
Anche attraverso questi strumenti si può contribuire alla lotta alle mafie ed all’illegalità poiché al di là delle convenienze momentanee la scelta di esercitare in campo economico e produttivo processi di trasparenza e legalità garantisce sul lungo periodo qualità del processo, quindi qualità del Lavoro, dei prodotti e quindi competitività, e regole paritarie di concorrenza senza che le infiltrazioni mafiose, come oggi accade, condizionino i mercati (dai prezzi alla distribuzione, dai servizi e forniture alle committenze).
Rendere libero il Lavoro dalle maglie dell’illegalità vuol dire occuparsi del futuro del Paese, di un progetto di sviluppo in cui il rispetto delle regole garantisca, di fatto, Diritti certi ed esigibili, qualità della vita e sicurezza, in cui la giustizia metta in condizioni tutti di esercitare la certezza del diritto, cancellando sfruttamento e schiavitù come forme di competizione.
Per questo per la Cgil la Legalità è l’unica risposta per il Lavoro e il Futuro."