La Cgil si schiera con la madre di Federico Aldrovandi, dopo la manifestazione del Coisp. "Quanto accaduto due giorni fa a Ferrara ci indigna”. Una "squallida iniziativa". La richiesta al ministro Cancellieri: subito un'inchiesta.
La Cgil si schiera al fianco di Patrizia Moretti dopo la manifestazione organizzata a Ferrara dal sindacato Coisp, solidale con i poliziotti condannati per l’omicidio di Federico Aldrovandi. Stasera è prevista un’altra manifestazione, sempre a Ferrara, alla quale parteciperanno tutti coloro che sono al fianco di Patrizia Moretti. E, come informano in una nota, ci saranno anche le segreterie della Cgil regionale dell'Emilia Romagna e della Camera del Lavoro di Ferrara.
“Quanto accaduto due giorni fa a Ferrara, con la manifestazione organizzata dal Coisp, ci indigna e suscita in noi profonda amarezza”, spiegano. “Coloro che hanno organizzato la squallida iniziativa in piazza Savonarola a sostegno dei poliziotti condannati – scrivono i sindacati confederali in una nota - hanno dato una dimostrazione inqualificabile di arroganza e di mancanza di rispetto per il dolore delle persone, disconoscendo l'esito di una sentenza che ha avuto tutti i gradi di giudizio. Ma a questo si aggiunge il significato di atti che infangano le stesse forze dell'ordine e colpiscono le stesse istituzioni democratiche che costoro sono chiamati a rappresentare. Bene hanno fatto gli altri sindacati di polizia, a partire dal Silp Cgil, a condannare in modo assoluto tali atti: che affermino di essere un sindacato è un'usurpazione e un'offesa all'idea di sindacato che noi abbiamo e difendiamo da sempre”.
I sindacati Cgil ribadiscono “affetto” e “vicinanza a Patrizia Moretti e alla sua famiglia, alla cui lotta per la verità e per la giustizia siamo sempre stati a fianco, fin dal primo momento”. “Vogliamo – conclude la nota - anche pubblicamente ringraziare il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, per avere difeso la dignità della città e delle sue istituzioni. Anche per questo ci associamo alla richiesta rivolta al Ministro Cancellieri, di avviare al più presto indagini su quanto accaduto, al fine di assumere tutte le iniziative che la gravità degli atti compiuti richiede”.
“Dopo le nostre lotte per democratizzare le forze di Polizia e dopo la tragedia di una madre, di una famiglia, è sconfortante assistere a quanto avvenuto il 27 marzo a Ferrara ad opera del sindacato Coisp”. È quanto sostiene Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil a proposito della manifestazione organizzata a Ferrara dal sindacato autonomo di Polizia e dalle polemiche che ne sono scaturite.
“Le sentenze – spiega - per di più se definitive, si rispettano. Le donne e gli uomini del sindacato di polizia della Cgil si dissociano in modo netto da questa iniziativa che nulla ha a che vedere con la nostra cultura e con la doverosa, quanto necessaria, umana pietà. Ci conforta constatare come nel Paese si sia sollevata una profonda indignazione che ha attraversato sia l'opinione pubblica che le istituzioni”.
La stessa indignazione la si vede nella quasi totalità dei sindacati di polizia e, quindi, nei lavoratori di polizia. Se si è verificato un tale episodio è peraltro evidente che vi sia ancora molto da fare sul versante della formazione interna.
“Non vorremmo mai più, mai più e ancora mai più che accadano simili tragedie come quella capitata a Federico Aldrovandi per la quale, lo stesso capo della Polizia, Manganelli, chiese scusa alla madre e alla famiglia, e non vorremmo mai più assistere a iniziative come queste o ad epiloghi di commenti non appropriati che hanno chiamato in causa la ministra dell'Interno”.
“Rimangono quindi sul campo - conclude Tissone - la disperazione ed il senso di umiliazione di una madre a cui va il nostro sincero affetto peraltro già manifestato, con coerenza, in passato”.
rassegna.it
La Cgil si schiera al fianco di Patrizia Moretti dopo la manifestazione organizzata a Ferrara dal sindacato Coisp, solidale con i poliziotti condannati per l’omicidio di Federico Aldrovandi. Stasera è prevista un’altra manifestazione, sempre a Ferrara, alla quale parteciperanno tutti coloro che sono al fianco di Patrizia Moretti. E, come informano in una nota, ci saranno anche le segreterie della Cgil regionale dell'Emilia Romagna e della Camera del Lavoro di Ferrara.
“Quanto accaduto due giorni fa a Ferrara, con la manifestazione organizzata dal Coisp, ci indigna e suscita in noi profonda amarezza”, spiegano. “Coloro che hanno organizzato la squallida iniziativa in piazza Savonarola a sostegno dei poliziotti condannati – scrivono i sindacati confederali in una nota - hanno dato una dimostrazione inqualificabile di arroganza e di mancanza di rispetto per il dolore delle persone, disconoscendo l'esito di una sentenza che ha avuto tutti i gradi di giudizio. Ma a questo si aggiunge il significato di atti che infangano le stesse forze dell'ordine e colpiscono le stesse istituzioni democratiche che costoro sono chiamati a rappresentare. Bene hanno fatto gli altri sindacati di polizia, a partire dal Silp Cgil, a condannare in modo assoluto tali atti: che affermino di essere un sindacato è un'usurpazione e un'offesa all'idea di sindacato che noi abbiamo e difendiamo da sempre”.
I sindacati Cgil ribadiscono “affetto” e “vicinanza a Patrizia Moretti e alla sua famiglia, alla cui lotta per la verità e per la giustizia siamo sempre stati a fianco, fin dal primo momento”. “Vogliamo – conclude la nota - anche pubblicamente ringraziare il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, per avere difeso la dignità della città e delle sue istituzioni. Anche per questo ci associamo alla richiesta rivolta al Ministro Cancellieri, di avviare al più presto indagini su quanto accaduto, al fine di assumere tutte le iniziative che la gravità degli atti compiuti richiede”.
“Dopo le nostre lotte per democratizzare le forze di Polizia e dopo la tragedia di una madre, di una famiglia, è sconfortante assistere a quanto avvenuto il 27 marzo a Ferrara ad opera del sindacato Coisp”. È quanto sostiene Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil a proposito della manifestazione organizzata a Ferrara dal sindacato autonomo di Polizia e dalle polemiche che ne sono scaturite.
“Le sentenze – spiega - per di più se definitive, si rispettano. Le donne e gli uomini del sindacato di polizia della Cgil si dissociano in modo netto da questa iniziativa che nulla ha a che vedere con la nostra cultura e con la doverosa, quanto necessaria, umana pietà. Ci conforta constatare come nel Paese si sia sollevata una profonda indignazione che ha attraversato sia l'opinione pubblica che le istituzioni”.
La stessa indignazione la si vede nella quasi totalità dei sindacati di polizia e, quindi, nei lavoratori di polizia. Se si è verificato un tale episodio è peraltro evidente che vi sia ancora molto da fare sul versante della formazione interna.
“Non vorremmo mai più, mai più e ancora mai più che accadano simili tragedie come quella capitata a Federico Aldrovandi per la quale, lo stesso capo della Polizia, Manganelli, chiese scusa alla madre e alla famiglia, e non vorremmo mai più assistere a iniziative come queste o ad epiloghi di commenti non appropriati che hanno chiamato in causa la ministra dell'Interno”.
“Rimangono quindi sul campo - conclude Tissone - la disperazione ed il senso di umiliazione di una madre a cui va il nostro sincero affetto peraltro già manifestato, con coerenza, in passato”.
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