Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

lunedì 11 febbraio 2013

SILP CGIL Piemonte - ARCHIVIO APERTO 25/13 - Bollettino di segnalazioni legislative e giurisprudenziali

LAVORO A TEMPO DETERMINATO - Il ruolo della contrattazione collettiva dopo la riforma del Mercato del Lavoro
Il commento in oggetto rileva che la legge n.92 del 2012 ha rinviato alla contrattazione collettiva l'integrazione alla regolamentazione del lavoro a tempo determinato. Tale tendenza e' sempre piu' presente nell'attivita' legislativa e per quanto riguarda la materia del lavoro a tempo determinato era gia' presente nel DLGS 368/2001, il quale demandava ala contrattazione i limiti quantitativi, le modalita' ed i contenuti delle informazioni da fornire al sindacato, i limiti di durata massima e complessiva, le attivita' escluse,ecc. Con la legge 92/2012, attraverso le modifiche apportate all'art.1, comma 9 della legge, ad integrazione dell'art.1 del DLgs n.368 del 2001, viene previsto che, in alternativa alla possibilita' di stipulare, senza dichiararne il motivo, il primo rapporto a tempo determinato, i contratti collettivi possano prevedere, in via diretta a livello interconfederale o di categoria ovvero in via delegata ai livelli decentrati, la conclusione di contratti a tempo determinato acausali se l'assunzione avviene nell'ambito di un processo organizzativo determinato dalle ragioni elencate nel successivo art.5, comma 3, e nel limite complessivo del 6 per cento dei lavoratori occupati nell'ambito dell'unita' produttiva; questa facolta' non e' stata ancora esercitata nei rinnovi contrattuali finora intervenuti con la conseguenza che l'alternativa offerta dalla legge non e' ancora concretamente utilizzabile. Ha trovato invece larga applicazione la disposizione che consente ai contratti collettivi di ridurre fino a 20 o 30 giorni l'intervallo minimo tra due successivi contratti a tempo determinato, fissato in via ordinaria in 60 giorni se il contratto precedente aveva durata fino a sei mesi e in 90 giorni negli altri casi.

INFORTUNI SUL LAVORO - Dovere di sicurezza a carico del datore di lavoro nei confronti di giovani lavoratori
Con sentenza del 2013 la Cassazione, in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, sottolinea l'importanza del rispetto delle norme tese ad impedire l'insorgenza di situazioni pericolose e, soprattutto, il dovere di sicurezza a carico del datore di lavoro, a norma dell'art. 2087 del Codice Civile, che si atteggia in maniera particolarmente intensa nei confronti di lavoratori di giovane eta' e professionalmente inesperti, soprattutto in presenza di apprendisti, nei cui confronti la legge pone precisi obblighi di formazione e addestramento.

LICENZIAMENTO DISCIPLINARE - Scontro verbale con un superiore
Con sentenza del 2013 la Cassazione, annullando un licenziamento, ha ribadito, in tema di licenziamento per giusta causa, il principio di proporzionalita' tra fatto addebitato e recesso; ogni comportamento deve essere valutato per la sua gravita' al fine di comprendere se esso sia suscettibile di scuotere la fiducia del datore di lavoro e di far ritenere che la continuazione del rapporto si risolva in un pregiudizio che ne scuote la fiducia; la gravita' dell'inadempimento, precisa la Cassazione, deve essere valutata nel rispetto della regola generale della "non scarsa importanza" (art. 1455 C.c.), sicche' l'irrogazione della massima sanzione disciplinare risulta giustificata solamente in presenza di un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali, tale cioe' da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro per essersi irrimediabilmente incrinato il rapporto di fiducia.

PUBBLICI DIPENDENTI - Disposizioni organiche in materia di Enti Locali
Con il DGR n.31-5154 del 2012 la Giunta regionale del Piemonte ha stabilito, nelle more di definizione di un percorso organico di attuazione di tutte le misure dell'art.18 della legge regionale n.11 del 2012, le modalita' procedurali per consentire il ricorso, in fase di prima attuazione e per favorire ogni possibilita' di idonea collocazione, all'istituto di mobilita' volontaria di cui all'art.30 del DLgs n.165 del 2001; le disposizioni di cui al presente provvedimento si applicano al personale a tempo indeterminato inquadrato nei ruoli delle Comunita' montane, ad eccezione del personale che svolge funzioni e servizi in materia socio-assistenziale.

LAVORATORI "SALVAGUARDATI" - Inoltro delle comunicazioni di ammissione a pensione
Con il messaggio n.2526 del 2013 l'Inps informa che sono state avviate le operazioni di inoltro delle comunicazioni ai soggetti interessati alla salvaguardia di cui all'art.24, commi 14 e 15, delle legge 214 del 2011; il lavoratore viene cosi' informato della possibilita' di accedere alla pensione con il beneficio in argomento, e quindi sulla base della normativa vigente prima della riforma di cui all'art.24 della legge n.214 del 2011. L'INPS, inoltre, si riserva di inviare una successiva comunicazione che indichera' la decorrenza della pensione in salvaguardia e sara' inviata in tempo utile per la presentazione della relativa domanda.

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI - Determinazione per l'anno 2013 del limite minimo di retribuzione giornaliera e aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale 
Con la circolare n.22 del 2013 l'Inps pubblica il limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori utili per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale; i destinatari delle istruzioni sono i datori di lavoro tenuti alla presentazione della denuncia contributiva mensile Uniemens, coloro che sono tenuti alla presentazione della denuncia mensile analitica Uniemens - Lista PosPA (Gestione ex Inpdap) e quelli tenuti alla presentazione della denuncia mensile unificata ex Empals.

MUTUI - Sospensione delle rate fino a marzo 2013
Con un comunicato stampa del 30/01/2013 l'ABI informa di aver firmato un accordo insieme a tredici Associazioni di Consumatori con il quale si prorogato al 31 marzo 2013 il termine di presentazione delle domande di sospensione delle rate dei mutui; si comunica inoltre, che l'arco temporale entro il quale dovranno verificarsi gli eventi che determinano l'avvio e' a sua volta prorogato al 28 febbraio 2013.

MAPPANO - Istituzione e individuazione dei confini territoriali del nuovo Comune
Con la legge regionale n.1 del 2013 e' stato istituito il Comune di Mappano, nell'ambito della Provincia di Torino, mediante distacco, dai Comuni di Caselle Torinese, Borgaro Torinese, Settimo Torinese e Leini', delle porzioni di territorio identificate nella delimitazione territoriale e dalla pianta planimetrica, allegata alla presente legge.