Il Consiglio di Stato avrebbe respinto il ricorso della presidenza della giunta Cota sul caso Giovine, il consigliere regionale che avrebbe raccolto firme false per l'accettazione delle candidature alle ultime elezioni con la lista "Pensionati per Cota". Giovine è stato condannato lo scorso 30 giugno a due anni e otto mesi e sospeso dalla carica, in attesa della sentenza della Cassazione.
I giudici ora hanno confermato la precedente decisione. Il Tar del Piemonte può pronunciarsi sui presunti falsi elettorali senza attendere l'esito del processo penale.
La sentenza del Tar arriverà in primavera, entro marzo. Se la condanna sarà confermata, cadrebbe anche la giunta regionale. La lista "Pensionati per Cota" fu determinante nella vittoria del centrodestra alle ultime elezioni. Il voto dovrebbe essere annullato, la Regione commissariata e i piemontesi chiamati nuovamente alle urne.
tratto da Nuova Società - 16 gennaio 2013 - Susanna Grego
