Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

sabato 6 aprile 2013

COMUNICATO STAMPA - COTA EVITA IL COMMISSARIAMENTO MA NON LE TASSE AI CITTADINI. BISOGNA ELIMINARE LE FEDERAZIONI: OLTRE A NOI, LO CHIEDE ANCHE IL MINISTERO.

L’incontro di ieri a Roma tra Ministero della Salute, Ministero dell’Economia, il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e l’assessore regionale al bilancio, Pichetto, conferma le ragioni della nostra contrarietà alle decisioni fin qui adottate dalla Giunta Cota.  
Non solo i tagli di 300 milioni di euro previsti dal precedente piano di rientro hanno prodotto 3.000 lavoratori in meno nel sistema sanitario e moltissimi disservizi e disagi per i cittadini, ma per recuperare gli ulteriori 850 milioni circa di buco del bilancio, la Giunta Regionale si appresta a tassare i cittadini piemontesi aumentando l’addizionale IRPEF, grave e gravoso provvedimento di cui ancora non si conosce l’entità ma di cui è quasi certa l’applicazione.
In questo modo i cittadini piemontesi pagheranno due volte: prima, direttamente dalle proprie tasche attraverso l’Irpef, poi pagandosi l’assistenza che la Sanità Pubblica non sarà più in grado di garantire. Queste sono le ragioni alla base dello sciopero indetto da CGIL CISL UIL per il 18 aprile. 
 Da quanto si evince dagli organi di informazione, la visione del Ministro Balduzzi circa le Federazioni e il fondo immobiliare sanitario, converge con il giudizio negativo già espresso più volte da CGIL, CISL e UIL e che è stato al centro delle battaglie portate avanti in questi mesi. Le Federazioni andrebbero immediatamente chiuse, evitando uno spreco di risorse che dovrebbero invece essere indirizzate verso i servizi ai cittadini. Lo stesso dicasi per la questione dei fondi immobiliari che prevede il trasferimento di tutte le strutture ospedaliere e di tutti i servizi ad esse collegati con il rischio concreto della loro privatizzazione.
Queste scelte rischiano di impoverire ancor di più la sanità pubblica mettendo a rischio anche il diritto all’universalità dell’assistenza. Tutto ciò dà ancora più forza alle motivazioni che sono alla base dello sciopero e della manifestazione del prossimo 18 aprile.

Torino, 5 aprile 2013

Laura Seidita - Segreteria CGIL Piemonte
Vincenzo Di Leo - Segreteria FP CGIL Piemonte