Art.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

martedì 23 aprile 2013

Documento conclusivo del Comitato Direttivo CGIL

Il Comitato Direttivo della CGIL conferma il proprio giudizio negativo sulle politiche europee di contrasto alla crisi e ribadisce l’urgente necessità di un cambio di orizzonte verso un intervento espansivo nell’economia dell’Unione. Inoltre, il Direttivo ha dato mandato alla Segreteria di: definire con CISL e UIL il documento unitario e di proseguire la trattativa con Confindustria.
 
Il Comitato Direttivo della CGIL conferma il proprio giudizio negativo sulle politiche europee di contrasto alla crisi e ribadisce l’urgente necessità di un cambio di orizzonte verso un intervento espansivo nell’economia dell’Unione.
Nel nostro Paese, dopo il fallimento del governo di centro destra che ci aveva condotto sull’orlo del baratro, le scelte del Governo Monti si sono rivelate, oltre che sbagliate ed inique, inefficaci e impraticabili di fronte alla realtà della crisi, in particolare per quello che riguarda gli interventi sulla previdenza, il mercato del lavoro, gli ammortizzatori e la politica del rigore e dei tagli indiscriminati. Per questi motivi la CGIL conferma il proprio giudizio circa la necessità che il prossimo Governo si caratterizzi per la discontinuità con queste politiche realizzando un cambiamento radicale che assuma il lavoro e la difesa del reddito dei più esposti alla crisi come priorità assoluta e si misuri, così come da noi proposto nel Piano del Lavoro, con un nuovo modello di sviluppo oltre che impegnarsi per una politica industriale capace di favorire l’innovazione e la crescita.
Il Comitato Direttivo dà un giudizio positivo sulla ripresa del confronto unitario nel sindacato e dà mandato alla Segreteria, sulla base della priorità di allargare e ridistribuire l’occupazione, difendere i redditi dei lavoratori e dei pensionati e di dare risposte concrete ed immediate alla crescente area di disperazione sociale presente nel Paese, di definire con CISL e UIL il documento unitario da varare alla riunione degli esecutivi del giorno 30 aprile assieme alle indicazioni di mobilitazione a livello territoriale e nazionale a sostegno delle rivendicazioni comuni e con l’obiettivo di cogliere presto risultati tangibili.
Allo stesso modo il Comitato Direttivo della CGIL dà mandato alla Segreteria per proseguire la trattativa con Confindustria sulle nuove regole su democrazia e rappresentanza sulla base dei principi comuni fin qui definiti con CISL e UIL, come indicato nella relazione introduttiva e nelle conclusioni svolte al CD.