Art.1

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domenica 28 aprile 2013

Viminale - il documento programmatico per la riorganizzazione dei CIE

Il Viminale ha prodotto un articolato documento programmatico per la riorganizzazione dei CIE. Il documento, lungi dall'individuare soluzioni all'altezza delle questioni che ruotano intorno a tali strautture, prevede ad esempio locali di contenimento separati per i soggetti più problematici, definiti "moduli idonei a ospitare persone dall'’indole non pacifica". Il progetto prevede anche la concessione di poteri speciali ai prefetti, ai questori o a commissioni miste di disciplina, oltre all'’introduzione di una aggravante specifica per i reati commessi all’'interno delle strutture. Non c'è all'orizzonte alcuna previsione di chiusura dei CIE, nè alcuna riforma della legge Bossi-Fini.
Il documento, commissionato nel 2012 dal ministro Cancellieri è stato diffuso dalla parlamentare del Pd Sandra Zampa, preoccupata e critica circa i contenuti che emergono dalle previsioni del dossier.
Sandra Zampa affronta anche il tema della gestione delle strutture, delle rette giornaliere, della consistenza dei servizi, al rispetto delle previsioni d'appalto, alle condizioni di trattenimento delle persone, alle carenze rilevate.
Nell'’ottica dei tagli si fa avanti l'ipotesi di un unico gestore nazionale per le 13 strutture e di una modifica normativa che riduca il tempo massimo di permanenza a dodici mesi, anziché gli attuali 18, comunque tanti.
Il documento è estremamente interessante. Altrettanto interessante è il documento dell'ASGI (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione) dal titolo: "Il Documento programmatico sui C.I.E. del Ministero dell’interno: un pessimo programma di legislatura" con il quale gli esperti dell'associazione commentano il Il Documento Programmatico sui CIE del Ministero dell'Interno.
Con decreto del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte n. 3045/96 l'ASGI è stata individuata come componente della Consulta Regionale per i problemi dei lavoratori extracomunitari e delle loro famiglie, in qualità di organizzazione a carattere nazionale operante sul territorio regionale.