Art.1

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sabato 27 aprile 2013

Enrico Letta comunica la lista dei ministri del suo Governo

Enrico Letta ha sciolto la riserva ed è il nuovo presidente del Consiglio. Domani alle 11,30 giurerà insieme ai ministri, mentre tra lunedì e martedì chiederà la fiducia alla Camera e al Senato.
21 ministri, tra cui sette donne. 9 al Pd, 5 al Pdl, 3 a Scelta civica e quattro di alto profilo, anche a livello internazionale. C'é il primo ministro di origine africana della storia della Repubblica. Si aggiungono il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, il direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni e la radicale Emma Bonino.
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, ex ministro alla Funzione Pubblica nel governo Monti.
Ministeri senza portafoglio per il ministro alla Pubblica Amministrazione e all’Innovazione, Giampiero D’Alia, delega agli Affari regionali a Graziano Delrio, Pari Opportunità Turismo e Sport a Josefa Idem, Coesione Territoriale a Carlo Trigilia, ministro per i Rapporti con il Parlamento e coordinamento del lavoro dell’esecutivo per Dario Franceschini, Riforme Istituzionali a Quagliariello, Integrazione alla democratica di origine congolese Cecile Kyenge. Conferma per gli Affari Europei per il ministro Enzo Moavero Milanesi.
Ministeri con portafoglio per Alfano all'Interno (anche vicepresidente del Consiglio), agli Esteri per Emma Bonino, all’Economia per Fabrizio Saccomanni, alla Giustizia per Anna Maria Cancellieri, alla per Difesa Mario Mauro, allo Sviluppo per Flavio Zanonato, alle Infrastrutture e Trasporti per Maurizio Lupi, all’Agricoltura per Nunzia De Girolamo, all’Ambiente per Andrea Orlando, al Lavoro e Welfare per Enrico Giovannini, all’Istruzione per Maria Chiara Carrozza, ai Beni Culturali per Massimo Bray e alla Salute per la Lorenzin.
"Prematuro ogni giudizio sulla difficile composizione del Governo. Restiamo in attesa di conoscerne le linee programmatiche, in particolare sui temi dell'economia e del lavoro. 
Ancora una volta un ministro di centrodestra al delicato dicastero dell'Interno a conferma di un legame difficile da sciogliere con una tradizione che prevede per il Viminale una guida di chiara conservazione.
Il ministro Alfano dovrà affrontare tematiche strettamente legate alla crisi e alla delicata gestione dell'ordine pubblico".
Nicola Rossiello